Polizze auto a consumo: ecco come risparmiare

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 31/10/2016

Quando si parla di assicurazioni per l’autovettura sappiamo con assoluta certezza che la maggior parte degli italiani cerca il giusto compromesso tra sicurezza e convenienza. Non a caso, negli ultimi anni, i portali che confrontano i prezzi delle varie polizze hanno triplicato il loro numero in rete. Scegliere l’assicurazione che abbia le garanzie necessarie, ma anche un prezzo conveniente non è semplice, per questo Moduli.it ti propone una guida e tanti articoli per supportarti nella valutazione e aiutarti a fare la scelta migliore. Tra i tanti ti consigliamo di leggere “5 mosse per risparmiare sulla polizza auto” . Nel caso in cui anche le opzioni più convenienti ti sembrassero non adeguate all’uso esiguo che fai dell’automobile, ti invitiamo a considerare le polizze auto a consumo. In questo articolo ti spiegheremo cosa sono e in quali casi sono convenienti.

Polizza auto a consumo: cos’è

Le polizze auto a consumo, altrimenti dette assicurazioni chilometriche, sono una particolare categoria di polizza con un premio di importo più basso rispetto alla media, poiché è dedicato a chi usa l’auto solo per percorrere brevi tragitti. Ad esempio: se vivi in un piccolo centro e utilizzi l’automobile per brevi tragitti giornalieri (come accompagnare i bambini a scuola e andare a lavoro) oppure vivi in una grande città, ma utilizzi l’auto solo sporadicamente, prediligendo altri mezzi di trasporto per le commissioni di tutti i giorni, probabilmente la scelta più conveniente è sottoscrivere un’assicurazione auto a consumo.

Le polizze auto a consumo ti permettono di pagare una tariffa personalizzata, che dipende direttamente dai chilometri che stimi di percorrere nell'arco di in un anno. Per ottenere un risparmio reale rispetto alle altre polizze, il calcolo stimato sulla distanza totale non dovrebbe superare i 5.000 km; se questa soglia venisse oltrepassata è consigliabile spostare l’attenzione su una polizza RC auto tradizionale.

Alla quota fissa di premio, che rimane la stessa per tutta la durata della polizza, si affianca una quota variabile, la quale viene calcolata sugli effettivi chilometri percorsi. Quest’ultimo calcolo viene elaborato dalla Check box, un dispositivo satellitare che funziona come una sorta di scatola nera, installata a bordo dell’autovettura al momento dell’attivazione della polizza auto a consumo. La messa in funzione di questo sistema è estremamente utile, non solo perché effettua il calcolo dei chilometri e rileva informazioni importanti relative alla guida dell’automobilista, come velocità di percorrenza, accelerazioni, decelerazioni, marcia inserita e attivazione degli airbag in caso di incidente; ma soprattutto perché affidandosi alla rilevazione satellitare si ottengono dei dati reali, evitando così eventuali controversie tra assicurato e compagnia assicurativa.

Qualora tali controversie dovessero verificarsi ugualmente, ti consigliamo di seguire le indicazioni contenute nell’articolo “Come presentare un reclamo alla compagnia assicurativa e all'IVASS” e scaricare il modulo di reclamo alla compagnia assicurativa. Se a causa a contraversia dovessi convicerti che è venuto il momento di cambiare compagnia, allora segui le raccomandazioni contenute in questo articolo.

Polizze auto a consumo: conviene sottoscriverne una?

La risposta a questa domanda puoi darla soltanto tu. Chiedi qualche preventivo, solitamente le compagnie comunicano ai clienti anche l’esatto numero di chilometri al di sopra dei quali la polizza a consumo non è più conveniente: in questo modo potrai facilmente chiarirti le idee e scegliere la migliore polizza auto a consumo oppure optare per un normale polizza RC auto.

In linea generale diciamo che i vantaggi offerti dalle polizze auto a consumo sono 3:

  • si paga solo quando viene utilizzata l’automobile, poiché sia il calcolo della stima annuale fissa, sia il calcolo della quota variabile dipendono dal numero di chilometri percorsi;
  • il costo della polizza non è fisso, tuttavia è facilmente individuabile, dato che nel contratto la compagnia assicurativa è tenuta ad inserire sia il costo della quota fissa, sia il costo dei chilometri eccedenti;
  • l'installazione della Check box con funzione di scatola nera assicura un computo oggettivo della distanza percorsa, poiché si basa sulla rilevazione satellitare.

Inoltre ti segnaliamo che già da qualche tempo le compagnie assicurative offrono delle tariffe convenienti agli automobilisti che decidono di installare un dispositivo satellitare con funzione di scatola nera a bordo del proprio autoveicolo.

Polizze auto a consumo: a cosa è meglio fare attenzione

Considera l’installazione della scatola nera a bordo dell’automobile come una vera benedizione: al giorno d’oggi, infatti, non è raro apprendere notizie inerenti alle frodi assicurative dovute alla falsa ricostruzione degli incidenti stradali; grazie al dispositivo Check Box questo non sarà più un pericolo, poiché la compagnia assicurativa ha l’obbligo di attenersi ai dati rilevati tramite il satellite.

Se hai deciso di sottoscrivere un’assicurazione auto online, ti invitiamo a leggere l’articolo “Polizze auto: come evitare le trappole del web” poiché le prime forma di tutela sono l’informazione e la consapevolezza. Ti invitiamo, inoltre, a fare molta attenzione a quelle polizze auto gratuite che vengono generalmente offerte a chi acquista un’automobile nuova: non sempre è tutto oro quello che luccica e dietro un’offerta particolarmente conveniente potrebbe nascondersi una mancanza sostanziale di garanzie nei confronti dei consumatori; per questo abbiamo scritto l’articolo “Rc auto gratuite con l’auto nuova: attenti ai rischi”.

Pubblicato il 31/10/2016    1 Commenti
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47299 - GIOVANNI
08/11/2016
Salve.Io ho fatto un preventivo, anzi diversi, e ho trovato che con 5000 km presunti di percorrenza la polizza era ancora troppo costosa quindi credo proprio che sia da controllare bene quali vantaggi ci siano rispetto a una polizza tradizionale.


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