Ausiliari del traffico possono chiedere documenti
Le multe che possono fare gli ausiliari del traffico riguardano esclusivamente la sosta e la fermata dei veicoli, dunque non la circolazione. Inoltre gli ausiliari del traffico, in qualità di pubblici ufficiali, possono chiedere all'automobilista di esibire documenti come la patente di guida e il certificato di assicurazione.
Ausiliari del traffico: competenze
Gli ausiliari del traffico sono figure introdotte nel 1997 con la legge Bassanini, la quale conferisce alle amministrazioni comunali il potere di avvalersi di agenti che prevengano e sanzionino le violazioni in materia di sosta. Nello specifico, esistono tre tipologie di agenti ausiliari del traffico:
- quelli che fanno capo all'Amministrazione Comunale o alla Polizia Municipale
- i dipendenti delle società che gestiscono i parcheggi a pagamento
- i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico.
Ognuna di queste tipologie di ausiliari ha dei compiti ben precisi e può agire solo entro un determinato campo d’azione: il personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico, ad esempio, può sanzionare le vetture che transitano o sostano sulle corsie riservate ai mezzi pubblici. Nel caso in cui un’autovettura in sosta su una di queste corsie impedisca il passaggio dei mezzi, l’ausiliario può addirittura predisporne la rimozione, ma non può multare le autovetture per infrazioni che avvengono al di fuori delle sue aree di competenza (ovvero quelle destinate al transito, alla fermata e alla sosta dei mezzi pubblici).
Gli ausiliari del traffico assunti dal comune o dalle società che gestiscono i parcheggi a pagamento, invece, possono sanzionare ed ordinare la rimozione degli autoveicoli solo se essi si trovano sulle strisce blu o negli spazi funzionali all’entrata e all’uscita dei mezzi dai parcheggi a pagamento senza che sia stato pagato o rinnovato il relativo ticket. Ricordiamo che i parcheggi a pagamento si distinguono da quelli gratuiti dal colore delle strisce che delimitano lo spazio della sosta, che è per l’appunto di colore blu.
Ciò significa che se hai parcheggiato la tua automobile su un divieto di sosta posto al di fuori di un parcheggio a pagamento, ma ricevi una notifica di contravvenzione da un agente ausiliario del traffico, puoi fare ricorso al giudice di pace ed ottenere l’annullamento della sanzione. Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo come predisporre un ricorso multa ausiliari del traffico.
Ausiliari del traffico: quali multe possono fare
L'ausiliare del traffico ha sostanzialmente il compito di coadiuvare la Polizia municipale nell'attività di controllo della sosta e della fermata. Dunque solo se ci sono infrazioni in questo ambito, l'ausiliare del traffico può intervenire ed elevare una contravvenzione. Dunque se questi rilevasse una infrazione durante la circolazione dei veicoli (passaggio col rosso, mancata precedenza, superamento dei limiti di velocità, ecc.), non avrebbe alcun potere di intervenire.
Nello specifico l'ausiliare del traffico può, ad esempio, elevare una multa se in un parcheggio con strisce blu l'automobilista non ha esposto il ticket o se lo stesso risulta scaduto, se il mezzo risulta parcheggiato in doppia fila nei pressi del parcheggio a pagamento, se il veicolo risulta parcheggiato in una corsia riservata ai mezzi pubblici, ecc. L'ausiliario del traffico non può elevare sanzioni all’interno della Ztl. Ma vediamo di entrare nel dettaglio.
Divieto di sosta
La violazione può essere contestata dagli agenti ausiliari dipendenti dall’Amministrazione Comunale e dalle società che gestiscono i parcheggi a pagamento dell’area comunale, solo se il veicolo si trova senza ticket o con ticket scaduto all’interno delle strisce blu oppure negli spazi adiacenti ad esso, impedendo il passaggio e il parcheggio ad altre autovetture.
Divieto di circolazione e sosta sulle corsie preferenziali (strisce gialle)
Questa violazione può essere notificata unicamente dal personale ispettivo assunto regolarmente dalle aziende di trasporto pubbliche.
Rimozione del veicolo
Gli ausiliari del traffico possono procedere alla rimozione del veicolo solo se esso sosta negli spazi riservati ai mezzi pubblici oppure se si trova in seconda fila ed ostacola la normale circolazione dei mezzi di trasporto (in questo caso l’accertamento deve avvenire solo per mezzo di un agente dipendente dall’azienda di trasporto).
Gli ausiliari del traffico possono fare multe e procedere alla rimozione dei veicoli solo se essi occupano uno spazio che deve rimanere libero per permettere ad altri automobilisti di accedere ed uscire con facilità dall’area di sosta; per questo possono disporre anche la rimozione sui veicoli che si trovano fuori dal parcheggio a pagamento, in sosta su un'area adiacente e funzionale all’uso di quest’ultimo.
Ausiliari del traffico possono chiedere documenti
E' importante rilevare che l'ausiliare del traffico, nell'esercizio delle proprie funzioni, è un pubblico ufficiale a tutti gli effetti, dunque tra i suoi compiti rientra anche quello di chiedere all'automobilista di esibire documento d’identità, patente di guida o certificato di assicurazione del mezzo. Chi si rifiuta o rende false dichiarazioni, può essere perseguito ai sensi dell’articolo 496 del codice penale.
Questo in linea generale, in quanto l'ausiliare del traffico deve sempre agire nel perimetro previsto dalla legge e dai regolamenti, con la conseguenza che non può, ad esempio, richiedere documenti in applicazione di misure finalizzate alla prevenzione della sicurezza. In altri termini alla base di una simile richiesta deve esserci sempre una ragione connessa alle proprie specifiche competenze.
Multe ausiliari del traffico: quando si può fare ricorso
Se hai ricevuto una multa da un ausiliario del traffico, ma la violazione accertata non rientra tra quelle descritte nel paragrafo precedente, hai buone probabilità di poter fare ricorso ed ottenere l’annullamento della sanzione. Ad esempio, se la tua automobile è parcheggiata su di un passo carrabile o una sosta vietata in una strada con parcheggi gratuiti (quindi delimitati dalle strisce bianche) e ricevi una contravvenzione da un agente ausiliario del traffico, puoi contestarla ed ottenere l’annullamento; cosa che non potresti fare se il verbale venisse compilato da un agente di Polizia, Polizia Municipale o Carabinieri.
Buone probabilità di ottenere l’annullamento della multa anche per tutti gli automobilisti che hanno transitato sulla corsia di tram e autobus, ma sono stati multati da un ausiliario non dipendente della società di trasporto, dunque da un soggetto che di fatto non ha alcuna autorità.
Così come per la sosta fuori dalle strisce blu, anche quella sul marciapiede non può essere contestata dagli ausiliari del traffico, a meno che la zona in questione non sia funzionale al parcheggio a pagamento di competenza degli agenti ausiliari o il veicolo ostacoli il passaggio e il corretto funzionamento dei mezzi pubblici. Dunque anche in casi del genere è possibile proporre efficacemente un ricorso multa ausiliari del traffico.
Ricorda anche che affinché la contestazione sia valida il verbale deve indicare i dati dell’agente, di modo che l'automobilista possa verificare le sue effettive competenze. Nel caso specifico gli ausiliari del traffico devono possedere precisi requisiti per lo svolgimento delle loro mansioni, ovvero devono essere assunti dall’Amministrazione Comunale, dalla società che gestisce i parcheggi a pagamento o dalle aziende che gestiscono i trasporti pubblici della città; devono avere un rapporto di lavoro di dipendenza non occasionale; devono essere legittimati da un provvedimento amministrativo convalidato direttamente dal Sindaco. Se il nome e la qualifica dell'agente non sono riportati sul verbale, la multa può considerarsi nulla per vizio di forma. Chiaramente anche in questo caso occorre predisporre un ricorso multa ausiliari del traffico.
Ricorso multa ausiliari del traffico: come procedere
Se ritieni ci siano le condizioni per proporre un ricorso contro la multa dell'ausiliare del traffico, ti consigliamo di rivolgerti al Prefetto piuttosto che al Giudice di Pace. Il motivo? Semplicemente di natura economica: impugnare la multa davanti al Giudice di Pace ti costerebbe, in termini di contributo unificato e marche da bollo, molto di più della stessa contravvenzione.
Chiaramente in questi casi non basta avere ragione per ottenere l'annullamento del verbale. Al contrario è necessario compiere la procedura di ricorso in modo estremamente corretto, sia dal punto di vista formale che sostanziale, rispettando i tempi previsti (hai 60 gg. dalla data di notifica del verbale di contravvenzione) e redigendo con attenzione il testo della lettera senza omettere alcunché. Per aiutarti in questo compito abbiamo predisposto questo
che puoi scaricare direttamente dal nostro portale.
Da questo stesso portale puoi scaricare gratuitamente anche questo
qualora l'infrazione sia stata rilevata da un ausiliario del traffico non nominato per il controllo degli spazi riservati alla fermata o allo stazionamento dei mezzi di trasporto pubblici.
Nel caso in cui non ci fossero i presupposti per un ricorso multa ausiliari del traffico, ti consigliamo di pagare la multa il prima possibile, di modo da usufruire dello sconto multa previsto per coloro che decidono di corrispondere l'importo della sanzione entro 5 giorni dalla notifica.