Fac simile domanda di aspettativa non retribuita: PDF
Fac simile con cui il lavoratore può presentare al proprio datore una formale richiesta di aspettativa non retribuita (o anno sabbatico), che consiste nella possibilità di assentarsi dal posto di lavoro per un certo periodo senza ricevere la retribuzione ma conservando il posto di lavoro.
Anno sabbatico, legge 53/2000
All’estero, quella dell’anno sabbatico o gap year è una pratica molto diffusa e apprezzata. I lavoratori dipendenti scelgono di prendersi un periodo di tempo per dedicarsi ad attività che esulano dai loro compiti professionali. Un corso formativo, un viaggio all’estero, un periodo di volontariato possono essere delle ottime opportunità di crescita e formazione, durante le quali sospendere l’attività lavorativa per riprenderla in un secondo momento, con una ritrovata motivazione.
I motivi che possono spingere un lavoratore a chiedere un periodo di aspettativa, però, possono interessare anche questioni molto più serie, riguardanti, ad esempio, dei problemi di tipo familiare, legati alla salute di un convivente o di un parente fino al terzo grado.
In Italia, l’anno sabbatico è disciplinato dalla legge 53/2000 designata dal Ministro Livia Turco, in difesa di "un equilibrio tra tempi di lavoro, di cura, di formazione e di relazione". La legge consente ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, di prendersi un periodo di congedo lavorativo per motivi di tipo personale e familiare, motivi legati alla formazione e motivi di volontariato internazionale.
Più nello specifico, l’articolo 2 del decreto ministeriale 278/2000 concede l'anno sabbatico/aspettativa per problemi legati alla famiglia anagrafica del lavoratore, a disabili, parenti o affini entro il terzo grado, anche se non sono conviventi con esso. Questi motivi chiaramente devono attestare una certa gravità. Ad esempio, il congedo va concesso in caso di necessità familiari derivanti da un decesso di un convivente o un parente fino al terzo grado, in situazioni che richiedono particolare impegno e dedizione da parte del richiedente (la cura di un parente o convivente disabile, ad esempio), situazioni di disagio personale che non rappresentino una vera e propria malattia (il trattamento e la cura da una tossicodipendenza, ad esempio).
Inoltre, l’art. 2 Legge 8 marzo 2000, n. 53 afferma che “i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati possono richiedere, per gravi e documentati motivi familiari, un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a due anni. Durante tale periodo il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Il congedo non è computato nell'anzianità di servizio né ai fini previdenziali; il lavoratore può procedere al riscatto, ovvero al versamento dei relativi contributi, calcolati secondo i criteri della prosecuzione volontaria.”
Anno sabbatico: come fare richiesta
Prima di scaricare il fac simile di richiesta aspettativa non retribuita è bene informarti sulle condizioni e sui requisiti da possedere prima di compilare la domanda. Innanzitutto possono prendersi un anno sabbatico solo i lavoratori dipendenti pubblici e privati con almeno 5 anni di anzianità maturata presso l’azienda a cui inoltrano la richiesta.
Il congedo formativo/aspettativa può avere una durata massima di 11 mesi (complessivi, quindi anche non consecutivi) e può essere richiesto una sola volta nell’arco di tutta l’attività lavorativa.
Non è possibile pensare di potersi prendere un anno sabbatico retribuito; in Italia, infatti, durante il periodo di congedo non si percepisce lo stipendio, non si accumulano i contributi pensionistici né quelli riguardanti anzianità, ferie e malattia. Il lavoratore, però, può versare autonomamente i contributi per l’anno sabbatico e, se lavora in azienda da almeno 8 anni, può far richiesta di anticipo del Tfr, che sarà corrisposto in busta paga dal mese precedente al periodo di assenza dal lavoro.
A meno che non si richieda un congedo per problemi familiari o personali, il lavoratore che intende prendersi un anno sabbatico è tenuto a comunicarlo in azienda, presso l’ufficio del personale o allo stesso datore di lavoro, con un preavviso di almeno 30 giorni.
Il datore di lavoro può decidere se accogliere la richiesta del lavoratore, bocciarla o posticiparla. Se il lavoratore chiede l’interruzione dell’attività lavorativa per vivere un anno sabbatico all’estero, ad esempio, il datore di lavoro può controllare la veridicità di quanto attestato e lo svolgimento del programma dichiarato.
Durante il periodo di congedo dall’attività lavorativa, il richiedente non può svolgere alcun tipo di lavoro. Al contrario, il datore di lavoro può sostituire il dipendente con un’altra persona, assumendola con un contratto a termine. A tal fine, il datore di lavoro può redigere una
Richiesta aspettativa non retribuita fac simile
Egr. Sig./Sig.ra ____________,
con la presente, intendo formalmente richiedere un periodo di aspettativa non retribuita dal lavoro, ai sensi delle normative vigenti e del contratto collettivo nazionale di riferimento.
Le motivazioni alla base della mia richiesta sono le seguenti: ____________________ (specificare brevemente le ragioni, ad esempio motivi personali, familiari, studio, ecc.).
Il periodo di aspettativa richiesto sarebbe a partire dal __/__/____ fino al __/__/____, salvo eventuali modifiche concordate.
Sono consapevole che durante tale periodo non maturerò retribuzione né contributi previdenziali e mi impegno a rispettare le disposizioni aziendali in materia.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o documentazione aggiuntiva necessaria e confido in una Vostra positiva valutazione della mia richiesta.
Ringraziando per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
Luogo e data
Firma