Connessione internet lenta: fac simile di reclamo
Fac simile per reclamare nei confronti del gestore telefonico (Tim, Vodafone, WidTre, Fastweb, Tiscali, ecc.) a causa di una connessione Internet lenta, ossia inferiore agli standard minimi previsti contrattualmente. Con questo modello si chiede il ripristino delle condizioni garantite dal contratto e che la corresponsione di un indennizzo sulla prima fattura utile.
Connessione Internet lenta: ricerca delle cause
Hai sottoscritto da pochi giorni una nuova offerta per un servizio di accesso ad Internet da rete fissa, ma sembra che il passaggio al nuovo operatore non si sia rivelata una scelta azzeccata: il browser infatti impiega minuti per caricare una qualsiasi pagina, visualizzare un'immagine o mostrare un video in streaming.
Le cause di una connessione lenta possono essere tante. Può darsi che il problema sia da ricercare nel tuo portatile o nel browser utilizzato. A tal riguardo consigliamo di svuotare periodicamente la cache ed eliminare cronologia e cookies, ma anche di rimuovere determinati plugin attivando l'opzione click-to-play.
Un'altra possibile causa potrebbe essere individuata nel software antivirus utilizzato sul tuo pc: ce ne sono alcuni che richiedono l'installazione di particolari plugin nel browser, altri che fungono da veri e propri firewall rendendo sostanzialmente più lenta la navigazione.
La connessione lenta potrebbe anche essere dovuta al malfunzionamento del modem o ad una sua errata configurazione, oppure - qualora la connessione avvenga tramite rete wireless, ad interferenze o cattiva ricezione del segnale.
Queste sono tutte verifiche che puoi fare in poco tempo e se vogliamo anche in un secondo momento, perchè la prima cosa da fare se vuoi capire la causa della connessione lenta è eseguire il test di velocità del servizio che ti viene offerto. Solo in questo modo puoi davvero scoprire se il tuo nuovo provider ti eroga un servizio effettivamente al di sotto degli standard previsti dal contratto che hai sottoscritto, oppure se le cause della connessione lenta vanno ricercate altrove. Vediamo, dunque, come eseguire il test di velocità ADSL.
Connessione lenta: come accertarsene
Diciamo innanzitutto che l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha stabilito che, per tutte le offerte Internet da rete fissa, gli operatori non possono limitarsi a pubblicizzare la velocità massima teorica con la dicitura "fino a", ma devono indicare gli standard specifici di velocità sia minima che massima. Inoltre tali informazioni devono essere chiaramente evidenziate in contratto e risultare sempre disponibili sui siti internet degli operatori, anche per consentire agli utenti di confrontare i valori offerti dai vari operatori e orientare la propria scelta.
Ma come misurare la velocità di una connessione internet? Diciamo che su Internet sono disponibili diversi strumenti che misurano la velocità di connessione: "Speed of me", "SpeedTest", "MC-link Internet Speedtest" e tanti altri. Anche gli operatori telefonici si sono attrezzati con propri servizi.
Ciò detto il nostro consiglio è di affidarti in ogni caso a Ne.Me.Sys. (Network Measurement System), un software distribuito gratuitamente dall’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che consente di testare la reale velocità della connessione Internet.
Perchè è importante affidarsi a questo e non ad altri software? La risposta è semplice: è certificato, è l'unico ad avere valore legale in Italia, è disponibile per tutti i principali sistemi operativi di PC e consente - al termine della procedura di misurazione - di ottenere un certificato in formato pdf attestante la qualità della connessione. Si tratta di un documento di fondamentale importanza, perchè nel caso in cui dovesse emergere effettivamente una connessione lenta, dunque valori decisamente inferiori a quelli promessi dall'operatore telefonico, l'utente sarebbe in possesso di una prova certificata di inadempienza contrattuale e, dunque, potrebbe legittimamente pretendere il ripristino degli standard contrattuali e ove ciò non fosse ristabilito, il recesso senza costi.
Per scaricare il software Ne.Me.Sys. sul proprio pc occorre prima registrarsi. A tal fine occorre specificare il nome dell'operatore telefonico, il servizio a cui si è aderito, la tipologia di utente (persona fisica o giuridica), il Cap e la Provincia, il numero di rete fissa relativo alla linea da certificare e l'indirizzo email. Se si è intestatari di più linee telefoniche è necessario effettuare la registrazione per ogni singola linea, utilizzando ogni volta uno specifico indirizzo e-mail.
E' importante sottolineare che completata la registrazione ed effettuato il login è possibile scaricare sia il software Ne.Me.Sys che il software MisuraInternet Speed Test. Ma attenzione: solo il primo permette di ottenere la certificazione con cui far valere i propri diritti nei confronti dell'opertatore telefonico in caso di connessione lenta. MisuraInternet Speed Test, invece, rappresenta una versione semplificata e più veloce del software, utile per avere una misura istantanea della velocità e nulla più.
Visto che siamo in argomento segnaliamo che fino al 15 Dicembre 2022 le imprese possono fruire del voucher connettività del MISE, un contributo economico da 300 a 2.500 euro per abbonamenti ad internet ultraveloce.
Connessione lenta: quando reclamare
Nel caso in cui Ne.Me.Sys certifichi effettivamente una connessione lenta, dunque valori decisamente peggiori rispetto a quelli pubblicizzati e promessi dal gestore, sei nelle condizioni di proporre un reclamo scritto alla compagnia con cui richiedere il ripristino degli standard minimi garantiti oltre la corresponsione di un indennizzo.
Attenzione però: quello che conta non è la velocità reclamizzata negli spot ("Internet fino a 2.5 Gigabit/s"), che coincide con la velocità massima che l'operatore ritiene di garantire in presenza di condizioni ottimali, ma la velocità minima o banda minima garantita, che ogni operatore deve obbligatoriamente comunicare ai propri clienti e riportare in contratto. Solo se la velocità riportata sul certificato in formato elettronico rilasciato da Ne.Me.Sys è inferiore a quella minima indicata dall’operatore e riportata sul contratto, si può parlare di inadempienza contrattuale.
Naturalmente puoi reclamare non solo quando gli standard di velocità sono inferiori a quelli contenuti nell'offerta, ma anche quando riscontri sospensioni o interruzioni del servizio. A tal proposito si segnaliamo alcuni modelli che potrebbero esserti utili:
Connessione lenta: come reclamare
Attraverso il fac simile di reclamo per connessione lenta disponibile in questa scheda puoi richiedere l’adempimento delle obbligazioni contrattualmente previste, oltre la corresponsione di un indennizzo. Il modulo una volta sottoscritto, deve essere trasmesso a mezzo raccomandata a/r, accompagnato da un valido documento di identità e dal certificato rilasciato da Ne.Me.Sys.
L’indennizzo viene corrisposto generalmente attraverso uno sconto sulla prima bolletta utile, mentre l’entità varia da gestore a gestore ed è più che altro frutto di una contrattazione tra le parti.
Ricordiamo che l’indennizzo automatico in bolletta può scattare solo se il tipo di disservizio subito dal consumatore rientra nei casi previsti dall’Autorità per le Garanzie per le Comunicazioni (Agcom) per i “risarcimenti automatici” (delibera n. 73/11/CONS). In proposito si rinvia alla lettura della scheda relativa alla
In caso di mancato riscontro o se il gestore non è in grado di risolvere tecnicamente il problema (ha 30 giorni di tempo per farlo), puoi esigere il recesso dal contratto senza essere soggetto al pagamento dei costi di disattivazione (delibera n. 244 Agcom). Questo il
da cui puoi prendere spunto.
Se l'operatore telefonico fa orecchie da marcante sostenendo di non essere in grado di risolvere il problema per il fatto di non poter agire sulle cause che lo hanno determinato, oppure se ti addebita i costi di disattivazione, puoi presentare
ossia al Comitato regionale per le comunicazioni. Se anche questa via si rivela infruttuosa non ti resta che adire le vie legali.
Foto
Free-Photos su Pixabay