Cosa fare dopo un incidente: una guida per non dimenticare nulla

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 20/11/2019

Sei rimasto coinvolto in un incidente stradale, per te è la prima volta e il tuo nervosismo è palese. Possiamo immaginare cosa passi per la testa in questi momenti: chiamo un parente o un amico e lo faccio intervenire sul posto? Si tratta tutto sommato di un tamponamento di lieve entità, può essere esagerato chiedere l'intervento della Polizia? Oppure chiamo direttamente il mio assicuratore e mi faccio spiegare cosa fare? Quali documenti devo compilare e farmi firmare dalla controparte per evitare rogne in futuro? Tranquillo sono dubbi e timori molto comuni tra gli automobilisti. In questo post ti diciamo cosa fare in caso di incidente stradale.

Chi è responsabile dell'incidente?

Nel caso di scontro tra due veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli (art. 2054 del Codice Civile). In altre parole, in caso di incidente stradale, per la legge sussiste una presunzione di concorso di colpa o di pari responsabilità.

Questo significa che se non vuoi essere ritenuto corresponsabile del sinistro, devi dimostrare non solo che l'incidente è stato causato dalla condotta dell'altro conducente (non ha rispettato il limite di velocità, non si è fermato allo stop, non ha dato la precedenza, ecc.), ma anche che tu hai rispettato le norme del codice della strada (non eri ubriaco o non parlavi al cellulare mentre eri alla guida, non andavi a forte velocità, ecc.) e hai fatto tutto il possibile per evitare l'urto. Chiaramente se non è possibile ricostruire la dinamica dell'incidente stradale scatta il concorso di colpa.

Puoi esimerti dal produrre prove solo se si accerta che l'incidente stradale è stato causato da un evento imprevedibile ed eccezionale (ad esempio la caduta di un masso sulla carreggiata), che non avresti potuto in alcun modo evitare. Naturalmente non è possibile declinare le proprie responsabilità, invocando il "caso fortuito", se l'incidente è stato causato ad esempio dallo scoppio di uno pneumatico o dall'asfalto reso viscido dalla pioggia.

E' importante anche ricordare che per la legge il proprietario del mezzo è responsabile del sinistro in solido col conducente. Dunque se hai prestato l'auto al tuo amico e questi ha fatto un incidente, non puoi ritenerti estraneo a qualunque responsabilità, a meno che non provi che la circolazione di quel veicolo è avvenuta contro la tua volontà.

Per un incidente stradale si può essere multati?

Dipende dai casi, ma in linea generale possiamo dire che in occasione di un sisnistro stradale si può anche ricevere una contravvenzione.

In particolare se in occasione dell'incidente stradale intervengono le forze di polizia (polizia municipale, polizia stradale o carabinieri) è molto probabile che al conducente che si è reso responsabile del sinistro venga comminata una contravvenzione: ha effettuato un sorpasso in curva o su striscia continua, non si è fermato in corrispondenza delle strisce pedonali, durante la marcia non ha mantenuto una distanza di sicurezza tale da garantirgli l'arresto tempestivo e così via.

Chiaramente l'entità della sanzione varia in relazione all'infrazione commessa e in taluni casi può comportare anche la decurtazione dei punti della patente o la sospensione di quest'ultima. Pensa che si rischia la reclusione da sei mesi a tre anni, se non si non ottempera all'obbligo di fermo e di assistenza nei confronti di coloro che sono rimasti feriti a seguito di un incidente stradale.

Il verbale va consegnato subito?

Nella normalità dei casi le forze di polizia che intervengono sul luogo del sinistro, hanno l'obbligo della contestazione immediata della violazione. Questo perchè per il codice della strada la notificazione differita del verbale di contravvenzione, ossia la sua spedizione a casa del proprietario o del conducente in un momento successivo ma pur sempre entro i 90 giorni dall'infrazione, è consentita solo in casi particolari: accertamento effettuato con autovelox o altri dispositivi elettronici, impossibilità di raggiungere un veicolo lanciato a forte velocità, sorpasso in un tratto vietato, attraversamento di un incrocio con semaforo rosso, ecc.

Dunque in presenza di un incidente stradale, se le forze di polizia accertano una violazione del Codice della Strada da parte tua, sappi che devono consegnarti la multa seduta stante. Se non lo fanno puoi presentare ricorso al Giudice di pace e chiedere l'annullamento della multa. In un solo caso è consentita la notificazione differita: esattamente quando la dinamica dell'incidente risulta particolarmente complessa e si rendono necessari degli ulteriori accertamenti (rilevazioni, pareri di tecnici, ecc.) prima di stabilire le esatte responsabilità.

Cosa fare in caso di incidente stradale senza feriti

Un istante dopo il tuo arresto allo stop vieni tamponato dal veicolo che ti segue. Fortunatamente non ci sono feriti, mentre le tua auto ha riportato lievissimi danni: la rottura del fanale posteriore e poco altro. In questi casi potrebbe non essere necessario chiamare in causa le rispettive assicurazioni, specie se l'altro conducente si mostra disponibile a risarcirti il danno provocato. In una simile circostanza per tutti e due potrebbe rendersi necessario mettere tutto per iscritto. Sul nostro portale puoi scaricare gratuitamente il modello di transazione per risarcimento danni sinistro stradale.

CHIEDI L'INTERVENTO DELLE FORZE DELL'ORDINE

Supponiamo ora che la dinamica dell'incidente stradale sia stata diversa e che l'urto abbia prodotto danni importanti ai due veicoli. Prima domanda: chiamare o no una pattuglia della polizia? Non essendoci feriti il loro intervento potrebbe tutto sommato anche non rendersi necessario, tuttavia se fra te e l'altro conducente non c'è accordo sulla dinamica dell'incidente stradale e quindi sulle relative responsabilità, non esitare a comporre il 112 o, se presente nella tua rubrica, il numero diretto della polizia municipale.

In questi casi sappi che puoi indirizzare alle forze dell'ordine che sono intervenute sul posto una richiesta rapporto incidente stradale

NON ARRECARE INTRALCIO ALLA CIRCOLAZIONE

Al contrario se l'intervento della pattuglia non si rende necessario, la prima cosa da fare - dice l'art. 189 del Codice della Strada - è "porre in atto ogni misura idonea a salvaguardare la sicurezza della circolazione e, compatibilmente con tale esigenza, adoperarsi affinché non venga modificato lo stato dei luoghi e disperse le tracce utili per l’accertamento delle responsabilità."

Così se il tamponamento è avvenuto nei pressi di un incrocio o in prossimità di una rotatoria, tu e l'altro conducente dovete adoperarvi nel rimuovere il prima possibile i veicoli dalla strada al fine di non creare intralcio alla circolazione.

Prima di rimuovere i veicoli un consiglio: prendi nota della targa dell'altro mezzo e del nominativo del conducente, quindi con il tuo smartphone scatta qualche foto dei due mezzi, magari da diverse angolazioni. Le foto potrebbero rivelarsi utili per avvalorare la tua tesi circa la dinamica dell'incidente.

VERIFICA LA COPERTURA ASSICURATIVA DEL MEZZO

A questo punto è molto importante che tu verifichi la regolare copertura assicurativa del veicolo con cui hai avuto il tamponamento. Come sai da qualche tempo il tagliando assicurativo è diventato digitale, dunque leggere il contrassegno esposto sul parabrezza non ha più alcun senso.

Dunque come muoversi? Molto semplice:

  • (ri)prendi il tuo smartphone, apri il browser e digita l'indirizzo www.ilportaledellautomobilista.it, quindi
  • clicca sulla voce presente in home "Verifica da solo" e subito dopo su "Verifica copertura RCA"
  • seleziona il tipo di mezzo (autoveicolo, motoveicolo, rimorchio, ecc.)
  • inserisci il numero di targa.

Se il mezzo risulta regolarmente assicurato, il sistema ti restituirà le seguenti informazioni: nome della compagnia assicurativa e data di scadenza della copertura.

Se ti rendi conto di aver fatto un incidente con auto non assicurata, allora non esitare a chiamare la polizia.

COMPILA IL MODULO CAI

Se l'altro mezzo è regolarmente assicurato e c'è accordo sulla dinamica dell'incidente e sulle rispettive responsabilità, il passo successivo consiste nel compilare il modulo CAI (Constatazione Amichevole di Incidente) o CID (Convenzione Indennizzo Diretto).

Si tratta di un documento che si rende particolarmente utile quando si intende richiedere il risarcimento dei danni subiti direttamente alla propria compagnia assicurativa, con un notevole vantaggio in termini di semplificazione della procedura e riduzione dei tempi. Ricordiamo, a tal proposito, che per fruire dell'indennizzo diretto è necessario che lo scontro sia avvenuto tra due veicoli immatricolati e assicurati in Italia e i conducenti non abbiano riportato lesioni fisiche gravi. Il modulo CAI in questo caso va allegato alla lettera risarcimento danni sinistro stradale.

Se, invece, l’incidente stradale ha coinvolto più di due veicoli o si sono subìti gravi danni fisici, la richiesta risarcimento danni sinistro stradale procedura ordinaria va avanzata alla compagnia del conducente responsabile dello scontro.

E' molto importante che il modulo CAI venga firmato da entrambi i conducenti. Ciascuno dovrà trattenere 2 copie del modulo, una da tenere per se e l'altra da presentare alla propria compagnia d'assicurazione. 

RACCOGLI EVENTUALI TESTIMONIANZE

Se sono presenti testimoni, ti ricordiamo che essi vanno identificati nell'immediatezza del sinistro e riportati sulla lettera risarcimento danni sinistro stradale o sul modulo CAI.

Si tratta di una novità introdotta dalla Legge n. 124 del 4.08.2017 allo scopo di arginare il vasto fenomeno dei testimoni falsi incidenti stradali.

In alternativa puoi utilizzare questa dichiarazione testimoniale sinistro.

RICHIEDI IL SERVIZIO DI ASSISTENZA STRADALE

Se con l'incidente la tua auto non vuole più saperne di ripartire, non puoi fare altro che telefonare alla tua compagnia e chiedere di mandarti un carro attrezzi.

Questa soluzione chiaramente è possibile se hai sottoscritto, in aggiunta all’rc auto, l'opzione relativa all'assistenza stradale. Una scelta che comporta una spesa aggiuntiva, ne siamo consapevoli, ma che in determinate circostanze potrebbe rivelarsi molto preziosa. Se non ce l’hai, dunque, ti consigliamo di sottoscriverla e di memorizzare i numeri del servizio assistenza nella rubrica del tuo telefono (normalmente il servizio è attivo 24 h su 24).

Potresti anche chiamare il meccanico più vicino al luogo dell’incidente, ma in tal caso devi verificare se il costo che quest'ultimo ti fa pagare per il ricorso al carro attrezzi, è coperto o meno dall’assicurazione.

Cosa fare in caso di incidente stradale con feriti

Il codice civile ti dice che in caso di incidente stradale hai l'obbligo di fermarti e di prestare l’assistenza occorrente a coloro che, eventualmente, risultano feriti. Ciò indipendentemente dal fatto che tu sia vittima o responsabile del sinistro.

Chiama dunque il 118 e la polizia e resta in attesa del loro arrivo. Nel frattempo non prendere iniziative di alcun tipo, se non su raccomandazione di medici e paramedici. Se non ti fermi a prestare soccorso sappi che vai incontro a grossi rischi: la reclusione da uno a tre anni e la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni per omissione di soccorso.

Se invece ti fermi e ti metti a disposizione delle forze di polizia, non potrai essere in nessun caso sottoposto agli arresti, a meno che dalle analisi non risulti che al momento del sinistro eri sotto l'effetto di alcool o sostanze stupefacenti. Dunque pensaci bene prima di proseguire la marcia.

In presenza di feriti è opportuno, altresì, non rimuovere i mezzi, almeno fino all'arrivo della pattuglia di polizia, e non allontanarsi per qualunque motivo dal luogo dell'incidente.

Cosa fare in caso di incidente stradale all'estero

Ma cosa accade se trovandoti a Berlino con la tua auto, dovessi essere tamponato da un veicolo immatricolato e assicurato in Germania? La risposta è molto semplice: non devi far altro che richiedere il risarcimento dei danni al rappresentante nominato in Italia dall'impresa con la quale l'automobilista tedesco risulta assicurato.

Devi sapere, infatti, che le compagnie assicurative hanno l'obbligo di nominare un proprio mandatario in ogni Stato dello Spazio Economico Europeo diverso da quello in cui hanno la propria sede legale. Gli Stati dello Spazio Economico Europeo sono i Paesi membri dell'Unione Europea, oltre a Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Trattandosi di un argomento che abbiamo già affrontato, non ci dilunghiamo oltre e ti rimandiamo alla lettura del post sui sinistri avvenuti all'estero.

Come chiedere il risarcimento dei danni

Compilato il modulo CAI non resta che allegarlo alla lettera risarcimento danni sinistro stradale e presentarlo alla tua compagnia assicurativa. Questo nel caso in cui si applichi il risarcimento diretto e l'altro conducente sia ritenuto l'unico responsabile dell'incidente stradale.

In caso contrario - come si è detto - la richiesta di risarcimento danni sinistro stradale procedura ordinaria andrà indirizzata alla compagnia di quest'ultimo.

Se hai subito danni fisici, fosse anche il semplice “colpo di frusta”, è quanto mai importante ai fini del risarcimento, che tu ti sottoponga ad una visita al Pronto Soccorso. Dopo i necessari controlli, la struttura ospedaliera provvederà a rilasciarti un certificato dal quale risulteranno i giorni di prognosi e la cura prescritta. Una copia di questo certificato dovrà essere consegnata alla compagnia.

Se i problemi fisici dovessero emergere alcuni giorni dopo l'incidente, potrebbe rendersi opportuno sottoporsi alla visita di un medico legale. In ogni caso in presenza di danni fisici alla persona occorre predisporre e consegnare, in aggiunta a quella segnalata, la seguente documentazione:

  • referti medici;
  • età, attività e reddito del danneggiato;
  • dichiarazione circa il diritto a prestazioni da parte di enti gestori di assicurazioni obbligatorie (INAIL)

Tempi per la denuncia e il risarcimento danni

Ricorda che la denuncia va effettuata entro 3 giorni dalla data in cui si è verificato il sinistro, a meno che la polizza non preveda un termine diverso. Se per negligenza oltrepassi i termini stabiliti, sappi che la compagnia potrebbe decidere anche per una misura ridotta dell'indennizzo.

A questo punto la compagnia deve formularti un’offerta di risarcimento entro il termine massimo di 60 giorni (90 se ci sono feriti), che si riduce a 30 giorni se il modulo CID è stato sottoscritto congiuntamente dai due conducenti. La compagnia può anche rifiutarsi di farti un'offerta, ma in questo caso è tenuta a comunicartene i motivi.

Se non riscontrassi alcuna comunicazione da parte della compagnia, ti suggeriamo di denunciare questa manchevolezza formalizzando per iscritto un reclamo assicurazione

L'esigenza chiaramente è quella di incassare l'assegno di risarcimento nel più breve tempo possibile, perchè questo consente di provvedere contestualmente alla riparazione del mezzo. Ciò spesso induce gli automobilisti ad accettare passivamente la proposta di risarcimento avanzata dalla compagnia, facendo in questo modo il gioco delle assicurazioni.

Tuttavia devi sapere che se ritieni la proposta ricevuta insufficiente a coprire il danno subito, puoi accettarla "con riserva", tenere la somma a titolo di acconto e avanzare una richiesta di integrazione alla compagnia. Se non ottieni risposta, allora non resta che tentare prima il ricorso alla conciliazione paritetica ANIA e poi eventualmente al Giudice di pace.

Incidente stradale: riparazione dei danni

Una volta ricevuta la proposta di risarcimento da parte della compagnia, non rimane che portare l’auto in officina per la riparazione. In questi casi la soluzione più agevole è portarla ad una officina convenzionata con l’assicurazione: la procedura è più agevole, l'officina viene pagata direttamente dalla compagnia, ma soprattutto sarà possibile fruire di un ulteriore sconto sulla polizza auto.

Diversamente ci si può appoggiare al carrozziere e/o al meccanico di fiducia, ma i tempi in questo caso potrebbero leggermente dilatarsi.

Pubblicato il 20/11/2019    1 Commenti
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51066 - Giuseppe
05/12/2017
Informazioni esaurienti e opportune in caso di bisogno grazie


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