Spese agenzia immobiliare detraibili: importo, requisiti, documentazione

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 25/05/2022

Detrarre le spese sostenute in favore dell'agenzia immobiliare, significa scaricare una parte della provvigione che l'acquirente di un immobile ha pagato all'agenzia che ha fatto da mediatore tra le parti. Nel prosieguo vedremo a quanto ammonta la detrazione agenzia immobiliare, quali sono i requisiti da sodisfare e qual è la documentazione da conservare.

Spese agenzia immobiliare detraibili: importo

Hai acquistato casa per il tramite di un’agenzia immobiliare? Bene devi sapere che sulla cifra corrisposta all’agenzia per l’attività di intermediazione, puoi beneficiare di una detrazione pari al 19% da calcolarsi su un importo massimo di 1.000 euro.

Se l’acquisto viene compiuto da più proprietari, la detrazione va ripartita tra i comproprietari in ragione delle percentuali di proprietà di ciascuno.

Facciamo un esempio. Mario ha acquistato nel 2021 un appartamento per la somma di 142.000 euro e ha corrisposto all'agenzia una provvigione di 4.970 euro, pari al 3,5%. Nel 2022 egli può portare in detrazione nel Modello 730 o nel Modello Unico una somma pari al 19% della spesa sostenuta, tuttavia essendo questa superiore al limite stabilito dalla legge (1.000 euro), potrà al massimo "scaricarsi" 190 euro.

Chiaramente tutto questo a condizione di avere sufficiente "capienza fiscale". Ci spieghiamo meglio. Se il commercialista comunicasse a Mario che per i redditi 2021 c'è un'Irpef da pagare pari a 75 euro (al netto di tutte le altre detrazioni fiscali), quest'ultimo si troverebbe si nella condizione di non versare alcunché allo Stato, ma di fatto nella impossibilità di recuperare la parte restante dei costi agenzia immobiliare detraibili: 115 euro = 190 - 75.

A chi spetta la detrazione agenzia immobiliare

Può fruire della detrazione fiscale unicamente l'acquirente dell'immobile e non anche il venditore, benché quest'ultimo abbia comunque corrisposto una provvigione all'agenzia immobiliare.

Se Mario, Giulio e Vanessa sono comproprietari al 33,33% dello stesso immobile, la detrazione - calcolata nella misura del 19% e nel limite di 1.000 euro - va ripartita tra di essi in base alla quota di proprietà di ciascuno (1/3). 

In questo caso è sufficiente che la fattura agenzia immobiliare detraibile sia intestata indifferentemente ad uno dei tre. Se è intestata, ad esempio, a Mario, affinché Giulio e Vanessa possano fruire della detrazione, è necessario che sulla fattura siano riportati anche i dati di questi ultimi (nome, cognome e codice fiscale).

Se invece la proprietà dell'immobile è unicamente di Mario, ma la fattura è cointestata a Giulio e allo stesso Mario, affinché quest'ultimo possa fruire della detrazione, deve specificare sulla fattura che il pagamento è stato sostenuto interamente da lui.

Se, infine, la fattura è intestata unicamente a Giulio, mentre unico proprietario dell'immobile è Mario, quest'ultimo non potrà di fatto fruire della detrazione.

Quali condizioni per detrarre spese agenzia immobiliare

Queste le condizioni da soddisfare affinché si possa fruire della detrazione agenzia immobiliare:

  • l'unità immobiliare acquistata deve essere adibita ad abitazione principale. Ricordiamo che l'immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall'acquisto;
  • l'agenzia immobiliare deve risultare iscritta nella sezione del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio;
  • il rogito deve indicare se per l'operazione di compravendita le parti si sono avvalse di un'agenzia immobiliare. Nel caso occorre anche specificare i dati identificativi dell'agenzia (nome, partita iva, numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione, ecc.);
  • l'agenzia deve emettere regolare fattura per l'attività di intermediazione svolta;
  • la provvigione deve essere corrisposta attraverso sistemi di pagamento tracciabili (bonifico, versamento postale, carta di credito, ecc.);
  • il contratto preliminare deve essere regolarmente registrato nel caso in cui sia stato stipulato.
Ma non è tutto. Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione fiscale agenzia immobiliare spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino 120.000 euro. Al superamento di questa soglia, l'importo della detrazione si riduce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240.000 euro.

Spese agenzia immobiliare detraibili: documentazione da conservare

Questa la documentazione da conservare quando si fruire della detrazione agenzia immobiliare:

  • fattura rilasciata dall’agenzia immobiliare;
  • copia di un documento che attesta il pagamento della provvigione (ricevuta bonifico bancario o carta di credito, copia bollettino postale, estratto conto, ecc.). Ricordiamo che il versamento deve essere effettuato con sistemi di pagamento "tracciabili".;
  • copia del preliminare (registrato) o del rogito da cui risultino i requisiti previsti dalla legge n. 296 del 2006;
  • autocertificazione prima casa.

Attenzione: se la fattura rilasciata dall’agenzia risulta intestata ad un soggetto non proprietario dell’immobile, non è possibile beneficiare della detrazione.

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