Richiesta rimborso per merce non consegnata: modello editabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 29/09/2023
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Fac simile lettera di diffida nei confronti del venditore causa mancata consegna delle merce acquistata attraverso un sito Internet, per telefono, tramite televendita, ecc. Il modello di diffida per mancata consegna merce fac simile è disponibile in due versioni, in formato WORD e PDF.

Diffida per mancata consegna merce: quando farla

Prima di arrivare alla diffida, si potrebbe sollecitare informalmente il venditore a rispettare i termini di consegna pattuiti. Ecco un

La diffida scritta è consigliabile farla nel momento in cui risultano trascorsi 30 giorni dalla data di acquisto. E' il termine massimo previsto dal Codice del Consumo per la consegna della merce acquistata online.

Chiaramente non è detto che si debba attendere lo scadere del 30esimo giorno per inviare questa lettera di reclamo per mancata consegna merce. Anzi se le risposte fornite al telefono o per e-mail dal servizio clienti o direttamente dal commerciante appaiono vaghe e non esaustive, si consiglia di agire quanto prima possibile.

Se la data di consegna, invece, è stata fissata contrattualmente ("il giorno X") la diffida può essere inoltrata con lo scadere del termine.

Il sollecito e/o la diffida si possono inviare anche quando vi è una parziale consegna della merce, ossia quando nei colli non sono contenuti gli stessi prodotti indicati nel documento di trasportoDDT.

Cosa chiedere al venditore inadempiente

In pratica con la lettera di diffida si chiede al venditore di effettuare la consegna del prodotto entro 15 giorni dal suo ricevimento, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c.

Questo significa che allo scadere del termine, se la consegna non sarà avvenuta l’acquirente avrà diritto alla risoluzione del contratto e al conseguente rimborso di quanto speso oltre che all'eventuale risarcimento del danno derivante dalla mancata consegna della merce. Si pensi al caso in cui la consegna riguardi una grossa partita di merce acquistata da un grande albergo o da una catena di ristoranti.

Va detto comunque che l'acquirente ha diritto di chiedere il risarcimento anche in caso di consegna tardiva della merce, magari spiegando quali danni ha subito nell'occasione.

Se il venditore non fornisce alcun riscontro alla diffida, all'acquirente non resta che rivolgersi al Giudice di Pace.

Diffida per mancata consegna merce fac simile: come inviarlo

In casi di questo tipo è più che mai importante la prova di consegna. Gli strumenti che forniscono la prova legale dell’avvenuta spedizione e dell’avvenuto recapito della lettera sono:

  • la raccomandata con ricevuta di ritorno, grazie al rilascio della ricevuta firmata dal destinatario al momento della consegna;
  • la posta elettronica certificata. In questo caso, tuttavia, la certificazione dell’avvenuta trasmissione con indicazione esatta della data e dell’ora di invio, nonché dell’avvenuta ricezione da parte del destinatario è possibile solo se la trasmissione avviene da PEC a PEC. Questo significa che anche l'acquirente deve disporre di una PEC.

Ricordiamo che la posta elettronica semplice, invece, è priva di rilevanza agli effetti di legge.

La lettera richiesta deve essere corredata da una copia del documento di riconoscimento dell'acquirente.

E in caso di truffa come comportarsi?

E' chiaro che se il commerciante ha architettato la vendita sul proprio portale con il preciso intento di truffare gli acquirenti (ecco 5 modi per capire se il sito è affidabile), la diffida per mancata consegna merce non sortirà alcun effetto.

In questi casi come prima cosa consigliamo di denunciare il sito e-commerce.

Dopo aver effettuato la denuncia online Polizia Postale occorre effettuare un disconoscimento addebito carta di credito nei confronti dell'istituto emittente. Questo il

da cui prendere spunto.

In molti casi alla carta prevede una copertura assicurativa che consente di ottenere un riaccredito della cifra corrisposta in caso di mancata consegna o in presenza di una truffa bella e buona.

Anche Paypal consente di ricevere il rimborso di quanto pagato in caso di mancata consegna della merce.

Infine se è stato scelto il bonifico come modalità di pagamento, l'acquirente può prima che l'operazione venga eseguita (24 ore se non si tratta di un bonifico istantaneo) rivolgersi alla propria banca e chiederne la revoca immediata.

Una volta che il bonifico è stato eseguito non c'è modo di riavere indietro i soldi, se non rivolgendosi al beneficiario.

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