Come denunciare un venditore online: segnalare un sito alla Polizia Postale
Sono sempre di più i consumatori italiani che effettuano acquisti online. La tendenza è chiara da diversi anni ormai, l'emergenza sanitaria, tra lockdown e limitazioni agli spostamenti, ha poi fatto il resto. Parallelamente crescono anche i raggiri e gli imbrogli a danno dei consumatori ed è per questo che diventa fondamentale adottare alcune semplici regole per tutelarsi da simili minacce e, nei casi più gravi, denunciare il sito e-commerce.
La modulistica per tutelarsi negli acquisti online
Gli italiani ormai acquistano di tutto sul web: telefonini, libri, capi di abbigliamento, software, prodotti alimentari, servizi, ecc. Del resto i vantaggi dello shopping online sono tanti: possibilità di acquistare in qualunque momento del giorno e della notte, possibilità di comparare i prezzi per scegliere il più conveniente, risparmio di tempo, grande varietà di scelta, ecc.
Ma come sempre accade anche in questo caso c'è il risvolto della medaglia: difficoltà in taluni casi nel restituire la merce che non soddisfa o che presenta difetti, impossibilità di vedere e provare fisicamente l'oggetto, tempi di consegna troppo lunghi e così via.
Ma lo shopping online è anche una modalità ricca di insidie. Ora è del tutto evidente che non tutte le problematiche correlate ad un acquisto online, possono identificarsi come truffe. Ricordiamo che la truffa o frode è un comportamento consistente in artifici o raggiri per indurre altre persone in errore al fine di conseguire illeciti profitti.
Se si riceve un maglione di una taglia diversa o una sciarpa rossa anziché blu, molto probabilmente si è trattato di un errore del commerciante e non di una truffa. In questi casi basta effettuare il reso e chiedere l'invio del prodotto corretto oppure il rimborso di quanto speso. Questo il
Ad ogni buon conto è bene ricordare che il consumatore che effettua acquisti in rete ha sempre la possibilità di esercitare il diritto di ripensamento. Dunque se questi non è soddisfatto del maglione appena ricevuto o semplicemente ha cambiato idea sull'acquisto (ha trovato un maglione più bello o meno costoso da un altro esercente), può restituirlo nel termine di 14 giorni dal ricevimento della merce, senza fornire motivazioni e pretendendo il rimborso integrale del prezzo corrisposto. Dal nostro portale si possono scaricare i seguenti modelli:
Non si può parlare di frode neppure nel caso in cui il consumatore dovesse ricevere un pacco danneggiato. In una simile circostanza il consumatore deve prontamente segnalare al vettore e al commerciante la problematica riscontrata. Questa la
Il consiglio, invece, è di non ritirare proprio la merce se si intuisce dalle condizioni del pacco che il suo contenuto possa risultare seriamente danneggiato. In questo caso chiedere allo spedizioniere di annotare sul documento di trasporto che la merce è stata rifiutata per pacco danneggiato.
Se invece la merce dovesse tardare ad arrivare, si può compilare e spedire al commerciante questa
Non può identificarsi come un caso di frode neppure il caso in cui il consumatore riscontri un malfunzionamento del frullatore appena acquistato. In questi casi è bene ricordare che vige la garanzia legale, che copre i prodotti difettosi per un periodo di 2 anni, a cui si aggiungono i 2 mesi per la denuncia dal momento in cui si scopre il difetto.
Nell'esempio specifico il consumatore può chiedere la riparazione del frullatore oppure la sua sostituzione con uno nuovo. Anche per problematiche di questo tipo offriamo tutta la modulistica necessaria e in particolare:
- lettera sollecito intervento di riparazione;
- lettera sostituzione prodotto difettoso;
- fac simile richiesta risoluzione contratto.
Come denunciare sito e-commerce
Finora abbiamo parlato di capi difformi da quelli acquistati, di merce consegnata in ritardo, di prodotti con problemi di malfunzionamenti. Abbiamo anche precisato che per i casi esposti non si può parlare di frode perpetrata dal commerciante a danno dei consumatori.
Il discorso cambia, invece, se il consumatore ha regolarmente pagato la merce, ma questa non viene mai spedita semplicemente perché non è (e non è mai stata) disponibile, oppure se il consumatore ha ordinato un costoso pullover firmato salvo ricevere una maglia taroccata da pochi euro, oppure se al consumatore sono stati illecitamente carpiti i dati della propria carta di credito e così via. In tutti questi casi è del tutto evidente che siamo di fronte ad una vera e propria frode.
Come difendersi da situazioni di questo tipo? E soprattutto come denunciare un venditore online?
I consigli in questi casi sono sempre gli stessi:
- avere sistema operativo, antivirus e browser sempre aggiornati;
- leggere i feedback lasciati dagli utenti;
- verificare su Google l'esistenza di eventuali notizie/segnalazioni riguardanti il venditore;
- pagare in contrassegno se il sito è poco conosciuto oppure se è la prima volta che lo si utilizza;
- cercare di verificare l'identità del venditore, ad esempio attraverso la partiva IVA, il dominio internet, il numero di telefono fisso, l'indirizzo fisico relativo al punto vendita o al magazzino, ecc.;
- diffidare di prodotti venduti a prezzi estremamente vantaggiosi;
- preferire siti di e-commerce italiani in quanto il consumatore è maggiormente tutelato;
- preferire l'utilizzo di carte prepagate visto che è possibile circoscrivere l'eventuale ammanco all'importo effettivamente caricato sulla carta;
- evitare di fornire ove possibile dati personali (codice fiscale, coordinate bancarie, copia dei documenti, ecc.);
- prestare attenzione a link e download di phishing.
Se nonostante tutte le precauzioni adottate ci si accorge di essere rimasti vittima di una truffa, è del tutto evidente che non avrebbe alcun senso protestare contro il commerciante. In questi casi meglio denunciare il sito e-commerce alla Polizia Postale, una specialità della Polizia di Stato italiana, preposta al contrasto delle frodi postali e del crimine informatico.
In particolare la Polizia Postale consente di
- segnalare un sito (www.commissariatodips.it/segnalazioni/segnala-online/index.html), vale a dire di porre alla loro attenzione talune condotte che si presumono illecite, al fine di poter svolgere gli opportuni accertamenti;
- denunciare un sito (https://denunceviaweb.poliziadistato.it). Nel momento in cui scriviamo il servizio di "Denuncia via web di reati telematici" non è disponibile in quanto è in atto un intervento di reingegnerizzazione dell'infrastruttura. Questo significa che la denuncia potrà essere presentata unicamente all'ufficio di polizia più vicino (https://questure.poliziadistato.it/servizio/dovesiamo).
Dal punto di vista strettamente normativo, va detto che chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 51 a 1032 euro (art. 640 c.p.). Il delitto è punibile a querela della persona offesa. Questo il
C´è da rilevare, infine, che spesso le frodi riguardano le carte di credito. In questi casi occorre agire con la massima tempestività
- disponendo il blocco della carta attraverso l'apposito numero verde;
- presentando denuncia alle forze dell'ordine;
- chiedendo alla banca il disconoscimento addebito su carta di credito.
Dal nostro portale è possibile scaricare il