Dopo quante bollette non pagate staccano l'acqua
Il distacco della fornitura di acqua senza preavviso da parte del gestore non è mai consentito da parte del gestore, neppure in caso di morosità.
Distacco acqua senza preavviso
Quello dell'acqua è considerato un servizio pubblico essenziale. La proprietà delle reti idriche è dello Stato, che ne affida poi la gestione a società multiservizi come Acea, Hera, Abbanoa, Gori, Iren, ecc.
Si possono effettuare interruzioni del servizio idrico, specie quando c'è la necessità di effettuare interventi programmati sulla rete. Tuttavia la popolazione va avvisata con un certo preavviso: 48 ore. L'interruzione in questo caso non può superare le 24 ore.
In caso di interruzione non programmata, ad esempio per consentire ai tecnici di intervenire in presenza di un guasto o di una perdita di acqua, il gestore del servizio deve attivarsi per garantire alla popolazione un servizio sostitutivo, anche tramite l'impiego di autobotti.
Come per l'interruzione anche per il distacco della fornitura idrica è necessario concedere un preavviso al cittadino, anche nel caso in cui a questi dovesse essere accertato il mancato pagamento delle bollette.
Preavviso o meno, la fornitura non può mai essere sospesa o disattivata nei confronti di chi:
- beneficia del "bonus acqua";
- è considerato un "utente non disalimentabile" (scuole, carceri, vigili del fuoco o caserme militari, ospedali, ecc.)
Dopo quante bollette non pagate staccano l'acqua
Non può essere definito un numero minimo di bollette non pagate, oltre il quale viene deciso il distacco della fornitura. In realtà potrebbe essere sufficiente anche una sola bolletta insoluta per spingere il gestore ad assumere una simile decisione. L'importante però è che siano rispettate determinate procedure e tempistiche.
Di norma quando non si paga una bolletta dell'acqua, ci si vede recapitare dal proprio fornitore - dopo 10 giorni dalla scadenza - un sollecito bonario, vale a dire una comunicazione di cortesia con cui viene richiesto di provvedere al più presto al pagamento del saldo indicato.
Di fronte ad una situazione di questo tipo, se non intendiamo pagare perchè ad esempio riteniamo l'ultima bolletta dell'acqua esagerata rispetto al consumo ordinario, è bene attivarsi per tempo e nel caso formalizzare un reclamo in forma scritta. Dal nostro portale è possibile scaricare questa
Un consumo eccessivo di acqua potrebbe essere dovuto a diversi fattori: una perdita occulta di acqua, un malfunzionamento del contatore, un allaccio abusivo di acqua e via discorrendo. Ecco la modulistica che a seconda dei casi potrebbe risultare utile:
Dunque mai opporsi al pagamento della bolletta dell'acqua senza fornire spiegazioni al proprio fornitore. Se dovessimo limitarci a non pagare, senza comunicare alcunché al fornitore, neppure dopo l'avviso bonario, ci vedremo notificare - trascorsi almeno 25 giorni solari dalla scadenza della bolletta - una lettera di costituzione in mora. L'inoltro della comunicazione avverrà tramite raccomandata a.r. o PEC.
Si tratta di una comunicazione in cui viene indicato il termine ultimo entro cui provvedere al pagamento del debito (maggiorato degli interessi di mora e delle spese di notifica), al fine di evitare l'applicazione di misure di limitazione, sospensione o distacco della fornitura idrica. Tale termine non può essere inferiore a 40 giorni solari calcolati dalla data in cui è stato ricevuto il sollecito bonario.
Ricordiamo che la limitazione della fornitura avviene mediante l'installazione di un riduttore di flusso che limita la quantità di acqua erogabile al minimo vitale, ossia 50 litri al giorno per abitante. La sospensione della fornitura, invece, può essere disposta solo quando il debito supera l'importo dovuto nell'anno precedente per i consumi in fascia a tariffa agevolata e comunque solo dopo aver operato la limitazione (se tecnicamente possibile).
La limitazione, sospensione e distacco della fornitura per morosità non possono essere applicate se l'importo non pagato riguarda servizi diversi dal servizio idrico.
In definitiva è quanto mai importante tutelarsi inviando al gestore un reclamo scritto, anche perché con un contenzioso aperto questi non può sospendere il servizio o peggio operare il distacco dell'utenza. Ma anche nel caso in cui il fornitore giungesse ad una definizione della controversia, confermando il debito ascritto al cliente, dovrebbe comunque preavvisare il distacco con almeno 20 giorni di anticipo, indicando l'entità del debito, le modalità di pagamento e il giorno preciso del distacco.
Di fronte ad uno scenario di questo tipo le possibilità sono due:
Naturalmente lo stesso tema può essere affrontato anche rispetto alle altre forniture. In particolare ecco dopo quante bollette non pagate staccano la luce o il gas.
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