Modulo morosità incolpevole: fac simile PDF

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 02/01/2021
Formati
PDF
Dichiaro di aver preso visione della nota informativa

Descrizione

Fac simile che gli inquilini morosi in possesso di determinati requisiti devono compilare e presentare al proprio comune al fine di ottenere i contributi previsti dal Fondo morisità incolpevole.

Modulo morosità incolpevole: a cosa serve

Chiariamo innanzitutto che si tratta di un fac simile e che il modello specifico da utilizzare è quello messo a disposizione dall'Amministrazione Comunale. E' quest'ultima, infatti, che attraverso un apposito avviso mette a disposizione degli inquilini le risorse previste dal Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli.

Si tratta di un fondo, istituito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’’Economia e delle Finanze, che ha come obiettivo quello di sostenere le famiglie destinatarie di un atto di intimazione di sfratto per morosità o comunque impossibilitate a pagare il canone di locazione a causa della perdita o della consistente riduzione della capacità reddituale, anche a seguito dell'emergenza da Covid-19.

Chi può fare domanda morosità incolpevole

I requisiti per l’accesso al contributo sono i seguenti:

  • reddito I.S.E. non superiore ad euro 35.000,00 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. non superiore ad euro 26.000,00;
  • essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida;
  • contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali Al, A8 e A9 e gli alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’assistenza abitativa) e risiedere nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno;
  • cittadinanza italiana, di un paese dell'UE, ovvero, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, possedere un regolare titolo di soggiorno. 

Il Comune verifica che il richiedente e ciascun componente del nucleo familiare non sia titolare di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare.

Come detto il richiedente (moroso incolpevole) in possesso dei requisiti, presenta la domanda di contributo utilizzando l'apposito modello fornito dal Comune.

La domanda di contributo deve essere sottoscritta sia dall’inquilino moroso che dal proprietario, ognuno per le dichiarazioni di competenza. Le dichiarazioni sono rese dai richiedenti sotto la propria responsabilità, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) e quindi soggette a sanzioni amministrative e penali.

La domanda deve necessariamente comprendere la seguente documentazione:

  • copia di un documento di identità dei firmatari della domanda, sia in qualità di inquilino che di proprietario;
  • permesso di soggiorno o carta di soggiorno (per gli inquilini cittadini extracomunitari);
  • attestazione ISE o ISEE dell’inquilino/richiedente, in corso di validità;
  • copia del contratto di locazione ad uso abitativo, relativo all’alloggio oggetto dello sfratto, regolarmente registrato ed intestato al richiedente;
  • copia della citazione per la convalida di sfratto.   
Foto
Free-Photos su Pixabay
Documenti correlati
 
Utilità