Come comunicare un pagamento a Eni Plenitude
E' possibile comunicare un pagamento a Eni Plenitude attraverso un'email all'indirizzo pagamenti@eniplenitude.com oppure tramite whatsapp, fax o Chatbot. In questa scheda un fac simile da cui prendere spunto.
Come comunicare un pagamento a Eni Plenitude
Le bollette emesse da Eni Plenitude vanno pagate entro il termine di scadenza riportato in fattura. Se il cliente non vi provvede, Eni Plenitude provvederà ad addebitargli gli interessi di mora.
Trascorsi 10 giorni solari dalla scadenza della bolletta, Eni Plenitude invierà al cliente una comunicazione di messa in mora tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC. Nella comunicazione saranno specificati:
- il termine ultimo per il pagamento e la data presa a riferimento per calcolare questo termine;
- l'ulteriore termine decorso il quale, se il debito non risulta pagato, Eni Plenitude chiederà all'impresa distributrice di sospendere la fornitura;
- le modalità con cui il cliente deve comunicare al venditore l'avvenuto pagamento.
Inutile dire che al cliente saranno addebitati non solo le spese postali, ma anche tutti gli altri costi connessi all'attività di gestione e recupero del credito da parte di Eni Plenitude, fatto salvo il risarcimento del danno ulteriore.
A questo punto il cliente può scegliere se pagare quanto dovuto, oppure ignorare la comunicazione. Nel primo caso è opportuno che egli comunichi il pagamento a Eni Plenitude con le seguenti modalità:
- dovrChatbot: eniplenitude.com/pagamenti
- e-mail all'indirizzo pagamenti@eniplenitude.com. Nel corpo della mail deve specificare numero cliente, numero fattura e importo, quindi allegare la ricevuta di versamento;
- fax verde al numero 800 916179 (dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00).
Nel caso in cui il cliente decida invece di ignorare il sollecito della compagnia, quest'ultima non potrà far altro che ordinare la sospensione del servizio. In particolare per l'energia elettrica Eni Plenitude sospenderà l’alimentazione, mentre per il gas apporrà i sigilli sul contatore.
Ad ogni modo per quanto riguarda il gas, la sospensione non potrà avvenire prima che siano trascorsi 40 giorni dalla data di notifica della costituzione in mora. Per quanto riguarda l'energia elettrica, invece, il termine è di
- 25 giorni dalla notifica al cliente per i punti di fornitura connessi in bassa tensione per i quali sia tecnicamente possibile procedere alla riduzione di potenza prima della sospensione;
- 40 giorni dalla notifica al cliente per tutti gli altri punti di fornitura.
Ricordiamo che la fornitura non può mai essere sospesa, neppure per morosità, ai clienti, definiti "non disalimentabili": ad esempio coloro che per ragioni di sopravvivenza sono connessi a macchine salvavita, strutture pubbliche o private che svolgono un'attività riconosciuta di assistenza, tra cui ospedali, case di cura e di riposo, carceri e scuole.
E' importante precisare che in questa fase il cliente può andare incontro ad ulteriori costi. Infatti Eni Plenitude potrà addebitare un costo di 23 euro IVA esclusa per ogni richiesta di sospensione della fornitura di gas.
Ciò nonostante si è in una fase in cui il cliente ha ancora la possibilità di ripristinare la fornitura saldando l’importo dovuto e trasmettendo la quietanza di pagamento al fornitore tramite
- Whatsapp al numero 3345088552;
- fax al numero 02 37014951 attivo lunedì-venerdì dalle 8.00 alle 18.00.
In entrambi i casi il cliente deve specificare nella propria comunicazione numero cliente, numero fattura e importo, e chiaramente allegare la ricevuta di pagamento. In questa scheda un fac simile di comunicazione da cui prendere spunto.
Se il cliente non provvede al pagamento entro il termine indicato in diffida e decorrente dalla sospensione della somministrazione di energia elettrica o gas, il contratto si intenderà risolto.