Attestazione silenzio assenso: PDF, Word
Descrizione
L'avvenuta formazione del silenzio assenso dell'amministrazione può essere dimostrata attraverso un'attestazione dell'ente o, in mancanza, tramite una lettera o dichiarazione sostitutiva del privato.
Silenzio assenso: in cosa consiste
Possiamo definire il silenzio assenso come una regola in virtù della quale la mancata risposta da parte dell'Amministrazione alla richiesta di rilascio di un provvedimento amministrativo avanzata dal privato, equivale ad accoglimento della domanda. In altre parole se l'Amministrazione non si pronuncia entro i termini fissati dalla legge in merito ad una istanza avanzata dal cittadino, il silenzio equivale ad un sì.
Il termine entro il quale l'Amministrazione deve pronunciarsi è di 30 giorni, che diventano 90 nel caso in cui la questione verta su questioni più complesse riguardanti ad esempio:
- tutela ambientale e paesaggistico-territoriale;
- beni culturali;
- salute dei cittadini;
- pubblica sicurezza;
- immigrazione;
- asilo e cittadinanza.
Il silenzio-assenso è disciplinato dall'art. 20 della Legge 241/1990 con riferimento a tutti i procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi, fatta salva l’applicazione dell'art. 19 sulla segnalazione di inizio attività - SCIA.
Il cittadino può anche inoltrare all'amministrazione una
E' bene precisare che il silenzio assenso non può in alcun modo regolare i rapporti tra privati.
Attestazione silenzio assenso
L'avvenuta formazione del silenzio assenso dell'amministrazione può essere dimostrata tramite una dichiarazione rilasciata in via telematica dall'Amministrazione, su richiesta del cittadino, che attesta il decorso dei termini del procedimento e, dunque, dell'intervenuto accoglimento della domanda.
L'attestazione silenzio assenso deve essere rilasciata telematicamente dall'amministrazione nel termine massimo di 10 giorni.
Se entro questo termine l'amministrazione non fornisce un riscontro, l'attestazione è sostituita da una dichiarazione del privato ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445.
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