Franchising: cos'è, quali vantaggi offre e come tutelarsi
Per chi vuole avviare una nuova impresa ma non vuole partire da zero e preferisce entrare sul mercato con un marchio già conosciuto, un sistema di business collaudato e prodotti/servizi già testati, il ricorso al franchising rappresenta una opportunità da prendere senz'altro in considerazione. Nel prosieguo di questo articolo vedremo quali tipi di opportunità offre questo modello di collaborazione, cosa prevede il contratto di affiliazione e come comunicarne il recesso nel caso in cui l'altra parte dovesse mostrarsi inadempiente.
Franchising cos'è
Il franchising è un contratto di affiliazione con il quale un imprenditore (franchisor o affiliante) concede ad un altro (franchisee o affiliato), da lui giuridicamente ed economicamente indipendente, il diritto ad esercitare un'attività di produzione o distribuzione di determinati beni o servizi sfruttando, dietro compenso, il proprio marchio, la denominazione commerciale, le insegne, i diritti di autore, il know-how, i brevetti e le altre prestazioni e forme di assistenza tecnica e commerciale.
In definitiva è una formula che permette di avviare un'impresa avvalendosi del know-how e della visibilità di un marchio già affermato.
L’affiliazione commerciale è regolamentato dalla Legge 6 maggio 2004, n. 129 e dal Decreto 2 Settembre 2005 , n. 204. Stando ai dati di Assofranchising, sviluppati in collaborazione con l'Osservatorio Permanente sul Franchising, in Italia oggi ci sono 929 franchisor, con un giro d'affari di 24.545 milioni di euro, 51.671 punti vendita affiliati e quasi 200.000 occupati. Le proposte di franchising spaziano in diversi settori: dall'abbigliamento all'immobiliare, dai viaggi all'arredamento, dall'assistenza agli anziani all'energia, dalla ristorazione ai servizii alla persona, dalle scommesse ai servizi postali.
Franchising: vantaggi e svantaggi
Si tratta di una formula che risulta conveniente per l’affiliante perché consente di sviluppare quote di mercato risparmiando capitali, di ridurre i costi di intermediazione commerciale, di vendere di più e più rapidamente rispetto alla concorrenza, di aumentare la percentuale di ricarico sui prodotti/servizi venduti, di ridurre in generale i rischi d'impresa.
Ma è una formula che offre molti vantaggi anche all’affiliato perché:
- può fruire dell'avviamento commerciale e della notorietà dell'impresa affiliante, utilizzandone marchi e segni distintivi, nella sua proposta al cliente;
- può beneficiare della pubblicità dell'azienda affiliante a livello locale e nazionale, anche per il lancio del punto vendita, riducendo notevolmente questo capitolo di spesa;
- può beneficiare delle iniziative di formazione del personale, di aggiornamento ed assistenza;
- può usufruire della struttura commerciale dell'affiliante che provvede a svolgere le funzioni di acquisto e/o di ricerca fornitori, unitamente alle trattative commerciali, per conto dell'affiliato;
- può usufruire di consulenze di carattere commerciale ed amministrativo;
- può potenziare la propria clientela a seguito dell'indotto generato dagli altri punti vendita affiliati al franchisor.
In definitiva chi decide di aprire un'attività in franchising ha il grande vantaggio di ridurre fortemente il rischio di fallimento.
Ma attenzione, aderire ad franchising potrebbe comportare anche degli svantaggi. L'affiliante, infatti, impone dei vincoli ben precisi per quanto riguarda ad esempio le politiche di prezzo, il sistema di approvvigionamento o la strategia di comunicazione, impedendo di fatto all'affiliato di sviluppare la propria attività in completa autonomia.
Molta attenzione va posta, inoltre, alle condizioni previste per il recesso dal contratto; a volte liberarsi da un rapporto con un franchisor potrebbe rivelarsi difficile e costoso.
Franchising contratto
Il contratto di affiliazione commerciale deve essere redatto per iscritto a pena di nullità, essere consegnato all’affiliato entro i trenta giorni che precedono la firma ed indicare espressamente:
- l’ammontare degli investimenti e delle spese di ingresso che l’affiliato deve sostenere prima dell’inizio dell’attività;
- le modalità di calcolo e di pagamento delle royalties oltre che l’eventuale indicazione di un incasso minimo da realizzare da parte dell’affiliato;
- l’ambito di eventuale esclusiva territoriale sia in relazione ad altri affiliati, sia in relazione a canali ed unità di vendita direttamente gestiti dall’affiliante;
- la specifica del know-how fornito dall’affiliante all’affiliato;
- le eventuali modalità di riconoscimento dell’apporto di know-how da parte dell’affiliato;
- le caratteristiche dei servizi offerti dall’affiliante in termini di assistenza tecnica e commerciale, progettazione ed allestimento, formazione;
- le condizioni di rinnovo, risoluzione o eventuale cessione del contratto stesso.
Moduli.it vi offre dei modelli di contratto di affiliazione commerciale o franchising da personalizzare in base alle specifiche situazioni.
Qualora il contratto sia a tempo determinato, l’affiliante dovrà comunque garantire all’affiliato una durata minima sufficiente all’ammortamento dell’investimento e comunque non inferiore a tre anni.
Il contratto di franchising dovrebbe, inoltre, essere corredato dei seguenti allegati:
- principali dati relativi all’affiliante, tra cui ragione e capitale sociale e, previa richiesta dell’aspirante affiliato, copia del suo bilancio degli ultimi tre anni o dalla data di inizio della sua attività, qualora esso sia avvenuto da meno di tre anni;
- l’indicazione dei marchi utilizzati nel sistema, con gli estremi della relativa registrazione o del deposito, o della licenza concessa all’affiliante dal terzo, che abbia eventualmente la proprietà degli stessi, o la documentazione comprovante l'uso concreto del marchio;
- una sintetica illustrazione degli elementi caratterizzanti l’attività oggetto dell'affiliazione commerciale;
- una lista degli affiliati al momento operanti nel sistema e dei punti vendita diretti dell’affiliante;
- l’indicazione della variazione, anno per anno, del numero degli affiliati con relativa ubicazione negli ultimi tre anni o dalla data di inizio dell’attività dell’affiliante, qualora esso sia avvenuto da meno di tre anni;
- la descrizione sintetica degli eventuali procedimenti giudiziari o arbitrali, promossi nei confronti dell’affiliante e che si siano conclusi negli ultimi tre anni, relativamente al sistema di affiliazione commerciale in esame, sia da affiliati sia da terzi privati o da pubbliche autorità nel rispetto delle vigenti norme della privacy.
Dal canto suo l’affiliato si obbliga:
- a non trasferire la sede senza il preventivo consenso dell’affiliante, salvo causa di forza maggiore;
- ad assicurare massima riservatezza riguardo al contenuto dell’attività oggetto del contratto.
L'adesione ad un franchising generalmente comporta in favore del franchisor il pagamento di una commissione d’ingresso, che può variare da poche migliaia di euro a decine di migliaia di euro, e il versamento di una royalty sul fatturato (3, 5 o 10%).
Controversie e recesso dal contratto di franchising
Prima di sottoscrivere un contratto di affiliazione commerciale consigliamo di verificare attentamente le credenziali del franchisor, la notorietà del suo marchio, gli anni di attività, il numero di affiliati effettivamente presenti sul territorio, i dati sul fatturato, insomma di acquisire quante più informazioni possibili. L’obiettivo è quello di evitare di incappare in vere e proprie truffe; alcuni affilianti infatti usano il franchising semplicemente per incassare la fee d’ingresso, lasciando l’affiliato solo a stesso. Dunque il consiglio è quello di effettuare delle ricerche su Internet, ma soprattutto di mettersi in contatto con qualche affiliato.
Ad ogni modo per eventuali controversie che dovessero sorgere, le parti possono convenire che, prima di adire l’autorità giudiziaria o ricorrere all’arbitrato, dovrà essere fatto un tentativo di conciliazione presso la Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l’affiliato.
Se una parte ha fornito false informazioni, se il consenso di una delle parti è stato dato per errore, estorto con violenza o carpito con dolo, l’altra parte può chiedere l'annullamento del contratto, il rimborso di quanto versato nonché il risarcimento dei danni eventualmente subiti. Vi offriamo il fac simile di lettera di recesso da contratto di franchising. In questa stessa scheda è disponibile anche un fac simile da utilizzare nel caso in cui l'affiliato intenda richiedere il recesso dal contratto per inadempienza da parte dell'affiliante: questi, ad esempio, non ha rispettato l'esclusività di zona, non ha effettuato la formazione, non ha garantito la necessaria assistenza commerciale e via discorrendo.