Furto d'identità informatica: come difendersi
Negli ultimi anni la vita di milioni di persone è diventata sempre più “digitale”. Grazie alla rete è possibile svolgere un’enorme quantità di operazioni online, anche finanziarie; con i tanti siti di informazione e i social è sempre più facile rimanere connessi ed informati su tutto quello che accade nel globo, mentre gli smartphone di ultima generazione svolgono innumerevoli funzioni, tra le quali quella telefonica è sicuramente la più banale. In un mondo 3.0 i nostri dati personali viaggiano veloci attraverso il cyberspazio e possono finire, malauguratamente, anche nelle mani sbagliate. I risultati delle ultime analisi pubblicate dal Crif evidenziano un numero sempre crescente di furti d’identità digitale, che in Italia si attesta a quota 25.000 con un danno pari a 200 milioni di euro.
Per furto d’identità s’intende una condotta criminale attuata mediante l’utilizzo indebito dei dati identificativi di un dato soggetto, al fine di ledere la sua reputazione e/o le sue finanze. Esistono molti tipi di furto d’identità, ma il più conosciuto è sicuramente il phishing, grazie al quale i criminali riescono ad accedere a informazioni riservate, come indirizzi personali e codici di accesso ai servizi bancari. Questo argomento è stato ampiamente trattato nell’articolo: “Home Banking: come difendersi dalle truffe”, invece nei prossimi paragrafi ti illustreremo come scongiurare i furti d’identità personale, come denunciarli e come difenderti dalle cyber-truffe.
Furto d’identità: come proteggersi in 10 mosse
Molti casi di truffa e furto d’identità su internet possono essere facilmente evitati: basta seguire poche e semplici regole per proteggere te stesso e le tue finanze quando navighi in internet, usi la posta elettronica, fai shopping online e così via. In sintesi:
- Installare sul proprio dispositivo un software antivirus ed aggiornarlo costantemente, insieme al sistema operativo;
- Non rispondere ai messaggi spam;
- Acquistare solo da siti affidabili ed evitare di inserire i dati personali in messaggi di posta elettronica spam o non richiesti;
- Munire i computer collegati ad internet di un client firewall;
- Non visualizzare le email di spam neanche in modalità “anteprima”, poiché potrebbe confermare agli spammer che l’invio verso il tuo indirizzo è andato a buon fine (dunque ne invieranno ancora e ancora);
- Utilizzare l’indirizzo di posta elettronica principale solo per comunicazioni importanti, di lavoro o tra parenti ed amici stretti. Per tutte le altre comunicazioni utilizza indirizzi secondari, dai quali non è possibile carpire alcuna informazione personale;
- Ignorare i messaggi di posta elettronica che chiedono l’inserimento di dati personali e codici legati ai prodotti finanziari in tuo possesso. Segnalare il mittente di tali messaggi alla polizia postale, che provvederà a verificare la presenza di eventuali anomalie;
- Verificare autenticità dei siti bancari: sulla barra dell’indirizzo deve esserci un lucchetto chiuso e la sigla “https”, solitamente evidenziata in verde. Evitare di accedere al sito della banca mediante i link che trovi nelle email, ma digitare direttamente l’indirizzo del sito sulla barra URL del tuo dispositivo;
- Non cliccare su pop up, soprattutto quelli che segnalano la presenza di un virus sul pc, poiché ti si potrebbe chiedere l’installazione di un software per rimuoverlo: questo programma potrebbe essere dannoso per la tua sicurezza;
- Non annotare e non salvare le tue password sul computer, poiché qualora un hacker entrasse nel sistema, potrebbe trovarle facilmente ed usarle per scopi criminali, come il furto d’identità.
Occhio anche alle email truffa sui rimborsi fiscali proveniente, solo apparentemente, dall'Agenzia delle Entrate: in questo articolo di diciamo come difenderti. Sempre in tema di email o sms non richiesti puoi leggere questo articolo.
Furto d’identità: cosa fare se sospetti di essere stato truffato
In che modo puoi accertarti di essere o non essere vittima di un furto d’identità? È semplice: puoi iniziare dall’operazione più facile e al tempo stesso più concreta possibile, ovvero il controllo del tuo conto corrente. Se tra i movimenti delle ultime settimane non ci sono accrediti o addebiti sospetti, se non hai ricevuto fatture o servizi indesiderati, se stai ricevendo tutti i resoconti e le dovute fatture, se non hai notato alcun malfunzionamento della carta di credito o del bancomat, non hai niente da temere. Nel caso in cui riscontrassi delle anomalie, invece, ti invitiamo a bloccare immediatamente le tue carte di credito, il tuo bancomat o la tua carta Postepay. In seguito, contatta la banca o l’istituto finanziario che ha emesso la carta e segnala il problema.
In un secondo momento, formalizza questa comunicazione inviando loro una raccomandata con ricevuta di ritorno nella quale evidenzi l’anomalia riscontrata. Cambia i codici di accesso di tutti i servizi online collegati alla tua carta o al tuo conto corrente, infine denuncia l’accaduto alle forze dell’ordine.
Un'altra pratica pratica abbastanza diffusa consiste nel richiedere prestiti in nome di una terza persona ma a sua insaputa, utilizzando documenti falsi o contraffati. Purtroppo ci si accorge di queste truffe sui prestiti, quando ormai è troppo tardi, ossia quando la banca o la finanziaria ci sollecita il pagamento della rata rimasta insoluta o peggio quando si scopre di essere rimasti iscritti nelle banche dati dei Sistemi di Informazioni Creditizie.
Come denunciare un furto d'identità
Cliccando su su questo link sarai reindirizzato sul sito della Polizia di Stato. Sul loro sito ufficiale puoi avviare la procedura di denuncia per furto d’identità, che proseguirai poi nell’Ufficio di Polizia che ti è più comodo raggiungere. Una volta ottenuta la ricevuta cartacea della denuncia, fotocopiala e consegnala alla tua banca: in questo modo potrai essere risarcito.
La banca, inoltre, provvederà a generare nuovi codici, che ti consentiranno di tornare a svolgere le abituali operazioni finanziarie. Per ulteriori informazioni sui sistemi di sicurezza online, ti consigliamo di leggere: “Internet banking: stop alle frodi con l’analisi dati biometrici”.