Convocazione audizione lavoratore fac simile
Descrizione
La lettera con cui il datore o il responsabile delle risorse umane convoca in audizione il lavoratore dipendente in ordine ad alcuni fatti accaduti in azienda o che gli vengono contestati.
Lettera di convocazione dipendente: quando inviarla
La lettera di convocazione può essere inviata al dipendente in svariate occasioni: ad esempio per conoscere il suo punto di vista in merito ad uno spiacevole episodio che ha coinvolto alcuni suoi colleghi, per conoscere la versione dei fatti in merito alla fuga o al furto di notizie strategiche e segreti aziendali o per esercitare il diritto di difesa a seguito di un procedimento disciplinare adottato nei suoi confronti.
Il lavoratore potrebbe, infatti, aver ricevuto una lettera di richiamo per un inadempimento o un comportamento inadeguato o scorretto, o più specificatamente una
In questi casi il lavoratore può esercitare il diritto di difesa nelle forme che ritiene più opportune. In particolare può inviare all'azienda questo
oppure chiedere di essere ascoltato dal datore o dal responsabile del personale al fine di poter esporre la propria versione dei fatti.
Come convocare un dipendente
Come detto di fronte ad un fatto più o meno grave che si è verificato in azienda, la direzione può convocare in audizione il lavoratore dipendente affinché possa fornire le proprie giustificazioni, produrre prove, prendere posizione sui fatti contestati.
La comunicazione deve specificare chiaramente i motivi, il luogo, la data e l'ora della convocazione in audizione. Deve quindi essere protocollata e consegna brevi manu, oppure tramite raccomandata o PEC.
Il lavoratore può presentarsi all'incontro da solo o con l’eventuale assistenza di un procuratore legale ovvero di un rappresentante dell’associazione sindacale cui ha aderito o conferito mandato. Per questi motivi è necessario che la comunicazione di convocazione sia recapitata con un certo preavviso (almeno 15 giorni).
Se il lavoratore non intende presentarsi, può inviare una memoria scritta oppure, in caso di grave ed oggettivo impedimento, presentare una motivata richiesta di rinvio del termine.
In questa fase l'azienda può limitarsi a raccogliere la testimonianza del lavoratore, riservandosi di comunicare la propria decisione in un momento successivo.
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