Assegno sociale 2024: requisiti
L'assegno sociale (ex pensione sociale o pensione senza contributi) registra una maggiorazione per l'anno 2024 calcolata sulla base dell'inflazione: da 503,27 a 534,41 euro per 13 mensilità (Circolare INPS n. 1 del 02-01-2024). Vediamo insieme quali sono i requisiti da soddisfare, qual è l'importo che spetta per il 2024 e soprattutto in che modo è possibile fare domanda.
Assegno sociale requisiti 2024
L'assegno sociale è una prestazione economica di carattere assistenziale erogata a domanda in favore di quei cittadini che si trovano in condizioni economiche disagiate ed hanno redditi non superiori a certe soglie previste dalla legge. Pur prescindendo dal versamento dei contributi, ai fini dell'attribuzione dell'assegno sociale occorre comunque essere in possesso di determinati requisiti.
In particolare per richiedere l'assegno sociale 2024 è necessario possedere i seguenti requisiti:
- 67 anni di età. Tale requisito vale sia per gli uomini che per le donne;
- stato di bisogno economico;
- cittadinanza italiana;
- per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all'anagrafe del comune di residenza;
- per i cittadini extracomunitari, i rifugiati o i titolari di protezione sussidiaria: titolarità del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno);
- residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale.
Limite reddito assegno sociale
Oltre ai requisiti di cui sopra, il richiedente l'assegno sociale non può possedere redditi superiori a certe soglie riportate annualmente sul sito dell'Inps.
Tenendo conto dell'ultima rivalutazione Istat riconosciuta ai trattamenti pensionistici, la soglia di reddito che il cittadino non può superare se intende richiedere l'assegno sociale, è pari a 6.947,33 euro annui, limite che sale a 13.894,66 euro qualora lo stesso dovesse risultare coniugato.
Ai fini della determinazione della soglia di reddito vengono considerati:
- i redditi assoggettabili all’IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
- i redditi esenti da imposta;
- i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti da giochi di abilità, da concorsi a premi, ecc.);
- i redditi soggetti ad imposta sostitutiva (interessi postali e bancari; interessi dei BOT,CCT e di ogni altro titolo di Stato;
- gli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e società per azioni; etc.);
- i redditi di terreni e fabbricati;
- le pensioni di guerra;
- le rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
- le pensioni dirette erogate da Stati esteri;
- le pensioni ed assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili, ai sordi;
- gli assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.
Non vengono invece presi in considerazione:
- i trattamenti di fine rapporto (TFR) e le anticipazioni sui trattamenti stessi;
- il reddito della casa di abitazione;
- le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
- le indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi;
- l'assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915/1918;
- gli arretrati di lavoro dipendente prestato all’estero.
Caratteristiche dell'assegno sociale
Ricordiamo innanzitutto che l'assegno sociale ha sostituito dal 1996 la vecchia pensione sociale. Di quest'ultima continueranno comunque a beneficiare coloro che l'hanno ottenuta prima del 31 dicembre 1995.
Si tratta di una prestazione di carattere provvisorio, nel senso che la sua erogazione è sottoposta annualmente alla verifica da parte dell'Inps del possesso dei requisiti reddituali e di effettiva residenza da parte dei beneficiari.
Attenzione: in caso di decesso del beneficiario, l'assegno sociale non è reversibile ai familiari superstiti.
L'assegno sociale non può essere erogato all'estero. Il soggiorno all’estero del titolare, di durata superiore a 30 giorni, comporta la sospensione dell'assegno sociale. Decorso un anno dalla sospensione, la prestazione viene revocata.
In considerazione della funzione che riveste, l'assegno sociale non è pignorabile.
Qual è l'importo dell'assegno sociale?
Nel 2024 l'importo dell'assegno sociale è pari a 534,41 euro per 13 mensilità, per un totale di 6.947,33 euro. L'importo percepito non è soggetto a trattenute Irpef.
Hanno diritto all’assegno sociale in misura intera:
- i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito;
- i soggetti coniugati che abbiano un reddito familiare inferiore all’ammontare annuo dell’assegno.
Hanno diritto all'assegno sociale in misura ridotta:
- i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno;
- i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare compreso tra l'ammontare annuo dell'assegno e il doppio dell'importo annuo dell'assegno.
Esempi di calcolo
In pratica se il beneficiario risulta non coniugato e ha un reddito di 2.500 euro all'anno, beneficia di un assegno pari a 4.447,33 (6.947,33 - 2.500), ossia 342,10 euro per 13 mensilità.
Se invece risulta coniugato, ma la famiglia non ha redditi, l'assegno sociale viene percepito in misura intera, ossia 6.947,33 euro all’anno.
Diversamente se la somma dei redditi percepiti dai coniugi è pari a 8.500 euro, l'importo dell'assegno è di 5.394,66 (13.894,66 - 8.500), ossia 414,97 per 13 mensilità.
Come richiedere l'assegno sociale
Per richiedere l'assegno sociale il cittadino deve compilare e trasmettere telematicamente il
attraverso il sito ufficiale dell'istituto di previdenza.
A tal fine il richiedente deve essere in possesso di una delle seguenti credenziali di accesso:
- SPID
- Carta di Identità Elettronica (CIE)
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Se non si vuol fare da soli ci si può sempre rivolgere al CAF o al Patronato. Ricordiamo che l'assistenza è gratuita.