Modulo ricorso al Prefetto per finanziamento non concesso
Descrizione
Modulo di istanza al Prefetto per il riesame della propria posizione nei confronti della banca che non ha concesso o rinnovato un finanziamento. Disponibile in due versioni, una riservata alle famiglie e l'altra alle imprese.
L’economia italiana è attraversata da una fase di rallentamento. In particolare l’incertezza circa l’evoluzione futura dell’economia e la mancanza di reciproca fiducia tra gli operatori economici, rischiano di rallentare oltre misura il flusso di credito che dal sistema bancario deve affluire alle imprese e alle famiglie. Può accadere così che alla tua impresa - o alla tua famiglia - non venga concesso o rinnovato un finanziamento per il quale ritieni, al contrario, di avere tutte le carte in regola.
Prima di intraprendere una qualsiasi azione è bene indagare sui motivi che hanno portato l'intermediario finanziario a non concederti il finanziamento. Ecco cosa fare in caso di prestito rifiutato.
Se nonostante tutto ritieni di meritare il finanziamento (mutui, prestiti al consumo, linee di credito, ecc.) puoi inoltrare istanza al Prefetto della tua provincia al fine di ottenere un riesame della pratica.
Il Prefetto invierà in maniera riservata l’istanza direttamente alla tua banca che sarà tenuta a fornirti una risposta e ad informarne il Prefetto. L’istanza va presentata utilizzando l'apposito modulo disponibile in questa scheda.
I reclami dovranno riguardare esclusivamente situazioni di difficoltà verificatesi nella gestione/erogazione di forme di credito/finanziamento a soggetti qualificabili come “consumatori” oppure ad imprese. Pertanto, dovranno essere esclusi i reclami relativi a problematiche riscontrate nel rilascio/funzionamento di carte di credito e di debito, esercizio di POS, effettuazione di bonifici bancari, pagamento/circolazione assegni, operazioni attinenti la negoziazione di titoli o strumenti finanziari.
L’istanza deve essere trasmessa all’indirizzo di posta elettronica delle Prefettura competente, reperibile nei siti istituzionali www.interno.it e www.tesoro.it, o per posta ordinaria all’Ufficio di Gabinetto del Prefetto. In quest’ultimo caso il modulo deve essere firmato dal mittente.
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