Multa per guida in stato di ebbrezza: ecco cosa si rischia

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 22/01/2018

L’alcol e il cellulare sono i due più grandi problemi degli automobilisti italiani. Questa non è una novità. Negli ultimi anni la disattenzione alla guida e l’alterazione delle percezioni hanno causato innumerevoli incidenti, alcuni di questi anche mortali. Purtroppo i primi risultati delle statistiche riferite all’anno 2017 non fanno che confermare una tendenza che rimane fedele a se stessa da ormai troppo tempo: in molte città italiane le maggiori cause di sinistro stradale restano la guida in stato di ebbrezza e con l’utilizzo del cellulare. Chi legge regolarmente il blog di Moduli.it probabilmente ricorderà che alla guida con cellulare abbiamo dedicato un articolo nel quale abbiamo illustrato quali sono le condizioni in cui l’uso del cellulare è permesso, quali sono le sanzioni e in quale caso si può fare ricorso per chiedere l’annullamento della multa. In questo articolo, invece, ci occuperemo della guida in stato di ebbrezza, illustrandoti quali sono i limiti imposti dalla legge e quali le sanzioni applicabili dalle forze dell’ordine.

Guida in stato di ebbrezza: assunzione di alcol e limiti previsti dalla legge

Talvolta uscire a cena con gli amici o con la propria dolce metà significa rinunciare ai brindisi. Se guidi, infatti, te ne puoi concedere al massimo uno. Il Codice della Strada, nell’articolo 186, stabilisce che il tasso di alcol nel sangue deve attenersi entro lo 0,5 grammi/litro, altrimenti non si può guidare. Gli automobilisti che si mettono al volante, consapevoli o non di aver esagerato con gli alcolici, rischiano una sanzione per guida in stato di ebbrezza. La sanzione può limitarsi ad una multa estremamente elevata oppure includere la confisca del mezzo, il ritiro della patente e in alcuni casi anche la reclusione. È davvero inutile lasciarsi sconvolgere l’esistenza per qualche bicchiere di troppo, dunque ti invitiamo a moderare l’uso di alcolici e di pensare non solo a te stesso, ma anche al pericolo che rappresenti per gli altri, quando ti metti alla guida in stato di ebbrezza.

Come si fa a capire quando è necessario limitarsi? Beh, diciamo che in generale, se guidi, non dovresti bere alcolici. Purtroppo non possiamo comunicarti con precisione quanto e cosa puoi bere per attenerti entro i limiti imposti dalla legge. Un bicchiere di vino, infatti, può generare un tasso alcolemico variabile da soggetto a soggetto. Ti facciamo un esempio: una donna che pesa 50 kg e un uomo che ne pesa 80 bevono un bicchiere ciascuno del medesimo vino. Dopo poco, sottoponendosi all’alcol test, otterranno due risultati differenti. Questo perché il sesso, la corporatura e il peso contribuiscono a diversificare il tasso alcolemico. In più, come forse saprai, ci sono alcolici e alcolici: un boccale di birra bionda non ha lo stesso volume alcolico di un boccale di birra doppio malto; un calice di vino bianco non ha lo stesso volume alcolico di un calice di vino liquoroso e così via.

Tieni in considerazione che gli alcol test vengono effettuati dalle forze di polizia con appositi strumenti: il più celebre di tutti è l’etilometro, un dispositivo elettronico che riesce a misurare la quantità di alcol presente nell’aria espirata. Ci si sottopone al test soffiando in una sorta di cannuccia collegata allo strumento, che in pochissimo tempo restituisce i risultati agli agenti. Per sicurezza, il test si effettua due volte, a distanza di 5 minuti l’uno dall’altro, così da osservarne le differenze. Se i risultati del test rivelano un tasso alcolemico inferiore al limite massimo consentito dalla legge te l'avrai scampata, mentre qualora l’etilometro rilevasse una presenza massiccia di alcol nel sangue, non ti resterebbe altro da fare che prepararti alle conseguenze di un gesto sconsiderato.

Guida in stato di ebbrezza: conseguenze previste dalla legge

La guida in stato di ebbrezza (art 186 C.d.S.) viene punita molto severamente dalla legge italiana. Le sanzioni variano in funzione del tasso alcolemico registrato dall’etilometro (o da qualsiasi altro strumento di rilevazione). Andiamo a vedere, quindi, quali sono le sanzioni previste dal Codice della Strada.

Se viene accertato un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l), l’automobilista dovrà pagare una sanzione amministrativa da 527 a 2.108 euro, mentre la patente di guida verrà sospesa da tre a sei mesi. Se viene accertato un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l), l’automobilista rischia l'arresto fino a sei mesi, dovrà pagare una sanzione amministrativa da 800 a 3.200 euro, mentre la patente di guida verrà sospesa da sei mesi ad un anno. Se viene accertato un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l) l’automobilista rischia l'arresto da sei mesi ad un anno, dovrà pagare una sanzione amministrativa da 1.500 a 6.000 euro, mentre la patente di guida verrà sospesa da uno a due anni. In sintesi al di sopra del tasso alcolemico pari a 0,8 grammi per litro (g/l), la guida in stato d’ebbrezza è considerata un reato.

Attenzione: la durata della sospensione della patente raddoppia nel caso in cui veicolo appartenga ad una persona diversa dal conducente sanzionato per guida in stato di ebbrezza. In tal caso, però, non potrà essere disposta la confisca del mezzo, come invece accade se l’auto risulta essere di proprietà del trasgressore. In caso di recidiva durante il biennio seguente, all’automobilista verrà disposta la revoca della patente.

Inoltre le sanzioni previste sono aumentate da un terzo alla metà quando il reato (dunque tasso alcolemico tra 0,8 g/l e 1,5 g/l e superiore a 1,5g/l) è commesso dopo le ore 22 e prima delle ore 7.

Guida in stato di ebbrezza con incidente: quali sono le conseguenze

Se l’automobilista che guida in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale tutte le sanzioni che abbiamo citato nel paragrafo precedente (altrimenti incluse nel comma 2 dell’art 186 CDS) vengono raddoppiate. In più sarà disposto il fermo amministrativo del veicolo per centottanta giorni (a meno che esso non sia di proprietà altrui). Non è tutto: se all’automobilista che ha causato l’incidente verrà accertato un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, egli subirà la revoca della patente di guida.

Ti ricordiamo che gli agenti possono sempre effettuare la rilevazione del tasso alcolemico tramite strumenti portatili, come l’etilometro. Qualora l’esito del test sia positivo, le forze dell’ordine potrebbero accompagnarti fino alla sede del comando più vicino e procedere ad altri test. Nel caso in cui, poi, l’incidente sia talmente grave da richiedere l’intervento dei soccorsi e le relative visite mediche, il tasso alcolemico potrà essere rilevato direttamente in ospedale, in strutture sanitarie di base o in quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate, tramite prelievi ematici. La certificazione deve essere poi trasmessa al prefetto competente nella zona in cui è avvenuto l’incidente o più in generale la violazione per gli eventuali provvedimenti di competenza.

Guida in stato di ebbrezza: l'assicurazione paga i danni in caso di sinistro?

Nel malaugurato caso in cui ti mettessi alla guida pur avendo assunto sostanze alcoliche e causassi un incidente, oltre alle pesanti conseguenze che abbiamo elencato nel paragrafo precedente, potresti trovarti nella situazione di dover pagare di tasca tua tutti i danni provocati. Hai capito bene: l’assicurazione può rifiutarsi di pagare i danni causati da un automobilista che ha provocato un incidente, nel caso in cui venisse accertato un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti per legge.

L’inoperatività della polizza assicurativa in caso di guida in stato di ebbrezza e/o sotto assunzione di sostanze psicotrope è stata legittimata dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza dell’11 maggio 2015 n.9448. Nel caso esaminato dalla Corte, il conducente di un’automobile finita fuori strada, aveva riportato lesioni molto gravi. Successivamente aveva richiesto il risarcimento all’assicurazione, data la sottoscrizione di due distinte polizze: "Programma Assicurazione Salute" e "Programma Assicurazione Reddito".

Tuttavia i giudici avevano accolto il controricorso della compagnia assicurativa, negando di fatto il risarcimento all'automobilista. Nel caso di specie al conducente era stato riscontrato, a distanza di due ore dall’incidente, un tasso alcolico sei volte superiore al limite consentito dal Codice della Strada e pari al doppio del limite dello stato di ubriachezza piena; inoltre gli esami tossicologici avevano riscontrato positività alla cocaina e ai cannabinoidi. In buona sostanza i giudici, tenendo conto di queste risultanze (i test tra l'altro erano stati eseguiti con l’ausilio di strumenti tecnici del Pronto soccorso), avevano ritenuto che l’incidente fosse stato causato dallo stesso automobilista, dunque potendosi presumere una colpa grave da parte di quest'ultimo, l’assicurazione doveva ritenersi comunque inoperante. Inoltre i giudici avevano ritenuto che le clausole del contratto assicurativo, in forza delle quali la compagnia assicurativa aveva negato il risarcimento, non potevano considerarsi in alcun modo vessatorie, per il semplice fatto che facevano riferimento agli artt. 186 e 187 del CdS. Infine i giudici richiamavano anche quanto stabilito dall'articolo 1900 del Codice Civile secondo cui "l'assicuratore non è obbligato per i sinistri cagionati da dolo o da colpa grave del contraente, dell'assicurato o del beneficiario".

Multa per guida in stato di ebbrezza: rifiutarsi di sottoporsi all'alcol test

Il Comma 7 dell’art 186 CDS stabilisce che “salvo che il fatto costituisca più grave reato, in caso di rifiuto dell'accertamento di cui ai commi 3, 4 o 5, il conducente è punito con le pene di cui al comma 2, lettera c)”. Tradotto significa che se l’automobilista si rifiuta di sottoporsi all’alcol test, verrà punito con una multa da 1.500 a 6.000 euro, l'arresto da sei mesi ad un anno e la sospensione della patente di guida da uno a due anni.

In pratica se ci si rifiuta di sottoporsi all'alcol test, si viene automaticamente giudicati positivi all’etilometro e si riceve la sanzione prevista dal CdS per chi ha un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). Sanzioni che, come si è visto, potrebbero anche raddoppiare nel caso in cui si abbia commesso un incidente. Ma allora conviene oppure no rifiutarsi di sottoporsi all'alcol test? Fondamentalmente no, specie se sei certo di aver assunto poco alcol per cui il tuo tasso potrebbe attestarsi al di sotto della soglia massima di 1,5 grammi per litro (g/l). Rifiutare l’alcoltest potrebbe rivelarsi utile solo in caso di incidente, perché escluderebbe l’applicazione delle aggravanti: sanzioni raddoppiate, fermo amministrativo del mezzo e revoca della patente. E' bene ricordare che nella nozione di incidente stradale sono da ricomprendersi anche l’urto del veicolo contro un ostacolo (ad es. un guard rail), sia la sua fuoriuscita dalla sede stradale.

Guida in stato di ebbrezza: visita medica e permesso provvisorio di guida

Secondo quanto stabilito nel Comma 8 dell’art 186 CDS il prefetto, qualora venga disposta la sospensione della patente di guida, può ordinare all’automobilista di sottoporsi ad una visita medica di controllo entro 60 giorni dall’accertamento. Nel caso in cui la visita non avvenga entro il temine fissato, il Prefetto può disporre la sospensione della patente fino al ricevimento dell’esito della visita medica.

Coloro ai quali è stato rilevato un tasso alcolemico compreso fra 0,5 e 0,8 grammi per litro e che per questo motivo hanno subito la sospensione della patente, possono chiedere alla Prefettura - nel caso in cui dalla commessa violazione non sia derivato un incidente - un permesso di guida, per determinate fasce orarie, e comunque di non oltre tre ore al giorno, per ragioni di lavoro, qualora risulti impossibile o estremamente gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici o comunque non propri, ovvero per il ricorrere di una situazione che avrebbe dato diritto alle agevolazioni previste dalla Legge 104/1992. Questo il

L'istanza deve essere adeguatamente motivata e documentata a cura del conducente in merito alla impossibilità o gravosità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi non propri.  

La richiesta deve essere presentata alla Prefettura del luogo di commessa violazione entro cinque giorni dal ritiro della patente.

Guida in stato di ebbrezza e lavori socialmente utili

La pena detentiva che spetta a chi viene sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore allo 0,8 grammi per litro può essere sostituita con quella del lavoro di pubblica utilità secondo le modalità previste dall’articolo 54 del decreto legislativo n. 274 del 28 agosto 2000. Solitamente questa attività non retribuita è inerente l’ambito della sicurezza e dell'educazione stradale. Può essere svolta presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato o presso i centri specializzati nella lotta alle dipendenze. La durata della prestazione lavorativa socialmente utile deve essere corrispondente a quella della pena detentiva. La conversione della pena pecuniaria prevede che un giorno di lavoro corrisponda a 250 euro.

Ma c’è una buona notizia: qualora lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità avvenisse in modo molto positivo, il giudice potrebbe anche disporre l’estinzione del reato, la riduzione del periodo di sospensione della patente e la revoca sul sequestro del veicolo. Questa

Guida in stato di ebbrezza: neopatentati e altri automobilisti che fanno eccezione

Stando a quanto disposto dall'articolo 186-bis del Codice della Strada (Guida sotto l'influenza dell'alcool per conducenti di età inferiore a ventuno anni, per i neo-patentati e per chi esercita professionalmente l'attività di trasporto di persone o di cose), ci sono particolari categorie di automobilisti per i quali non valgono le disposizioni previste dall’articolo 186. Nello specifico, ecco quali sono gli automobilisti che non possono assolutamente assumere alcolici prima di mettersi alla guida, secondo il CDS:

  • i conducenti di età inferiore a ventuno anni e i conducenti nei primi tre anni dal conseguimento della patente di guida di categoria B;
  • i conducenti che esercitano l'attività di trasporto di persone, di cui agli articoli 85, 86 e 87;
  • i conducenti che esercitano l'attività di trasporto di cose, di cui agli articoli 88, 89 e 90;
  • i conducenti di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, di autoveicoli trainanti un rimorchio che comporti una massa complessiva totale a pieno carico dei due veicoli superiore a 3,5 t, di autobus e di altri autoveicoli destinati al trasporto di persone il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, è superiore a otto, nonché di autoarticolati e di autosnodati.

A tutti questi conducenti, dunque non solo ai neopatentati, se viene riscontrato un tasso alcolemico superiore a O (zero) e non superiore a 0,5 grammi per litro rischiano una sanzione da 163 a 658 euro (in caso di incidente l’importo della multa raddoppia).

Ai conducenti di autoveicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate viene revocata la patente di guida se viene accertato un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, oppure nel caso in cui fossero stati sorpresi alla guida con tasso alcolemico superiore a 0 per due volte nel corso di un triennio (recidiva).

I conducenti di età inferiore a 18 anni, che sono stati sorpresi alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0 e non superiore a 0,5 grammi per litro, non potranno conseguire la patente B prima del compimento del diciannovesimo anno di età. Qualora il tasso alcolemico rilevato, invece, sia superiore a 0,5 grammi per litro, non potranno conseguire la patente B prima del compimento del ventunesimo anno di età. (Leggi anche “Come conseguire la Patente B” ).

Guida in stato di ebbrezza: evita pericoli e sanzioni con la App dell’Alcol Test

Se ben ricordi, nel primo paragrafo di questo articolo ti abbiamo spiegato che è praticamente impossibile stabilire quanto si può bere prima di mettersi al volante, senza rischiare di prendere una multa per guida in stato di ebbrezza. Le variabili che influiscono sul tasso alcolemico sono molte, dunque sarebbe più semplice ottenere una risposta verosimile, se si potesse personalizzare l’analisi. La buona notizia è che si può personalizzare l’analisi! Come? Grazie ad un applicazione da scaricare sul tablet o sullo smartphone. Hai capito bene, esiste una App che sostituisce l’alcol test e ti dice se puoi o meno metterti alla guida. Anzi, a dire la verità, esistono diverse applicazioni, tutte molto valide.

La prima che vogliamo segnalarti si chiama DRINK TEST: è stata ideata da Federvini (Federazione italiana Industriali Produttori Esportatori e Importatori di Vini) in collaborazione con la fondazione Umberto Veronesi e TRE Italia. Si scarica gratuitamente, ma non puoi cercarla sui normali app store: sul sito www.drinktest.it troverai il link per eseguire il download. L’app è compatibile con dispositivi Apple, Android e WindowsPhone. Come funziona? È semplice: basta inserire i propri dati, come sesso, altezza e peso, per poi indicare la quantità della sostanza alcolica assunta. Il sistema elaborerà una risposta verosimile a quella che si ottiene dall’etilometro: in questo modo potrai capire se è il caso di mettersi alla guida oppure se è meglio far guidare un amico o addirittura chiamare un taxi.

Altre applicazioni estremamente valide per dispositivi Android sono GOTTO JAB e ALCOL TEST GRAFICO: sono gratuite, molto intuitive, quindi facili da utilizzare. In più il funzionamento è lo stesso di Drink Test, dato che si basa sull’elaborazione dei dati inerenti le sostanze ingerite e la corporatura/il sesso del soggetto interessato. Chi possiede un iPhone, invece, può scaricare anche applicazioni come ETILOMETRO TEST e FLOOME: entrambe molto facili da utilizzare ed estremamente attendibili, si basano sul medesimo funzionamento descritto in precedenza, ovvero sull’incrocio di dati inerenti la corporatura/il sesso del soggetto interessato e la quantità di sostanza alcolica ingerita.

Attenzione: pur essendo molto utili, le applicazioni che abbiamo finora citato non possono sostituirsi ad un etilometro vero e proprio. Se vuoi ottenere dei risultati certi, circa il livello di alcol presente nel sangue, ti consigliamo di acquistare un etilometro portatile da tenere sempre in auto e utilizzare magari dopo una cena o una serata con gli amici. Puoi acquistare l’etilometro che fa al caso tuo anche online: su Amazon, ad esempio, c’è una vasta scelta di etilometri portatili o da collegare allo smartphone. La qualità è assicurata e i prezzi variano dai 15 ai 50 euro.

Pubblicato il 22/01/2018
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