Richiesta Durc on line: INPS e INAIL
La richiesta del DURC, ossia del documento che attesta la regolarità contributiva nei confronti degli enti previdenziali e assistenziali, può essere fatta in tempo reale e direttamente online, attraverso i portali ufficiali dell'Inps e dell'INAIL. A tal fine occorre essere in possesso delle credenziali Spid, CIE o CNS. Per le imprese edili la richiesta va inoltrata alle Casse Edili.
DURC: cos'è e a cosa serve
Il DURC, acronimo che sta per Documento Unico di Regolarità Contributiva, è un certificato che attesta che un determinato soggetto, impresa o lavoratore autonomo, è in regola con il pagamento e gli adempimenti previdenziali, assistenziali e assicurativi nei confronti di Inps, Inail e Casse Edili.
Il possesso di tale certificazione è necessario nel caso di appalti e subappalti di lavori pubblici, di iscrizioni ad albo dei fornitori, di fruizione di benefici normativi e contributivi concessi da Enti/P.A. nazionali o internazionali, ma anche nel caso di lavori privati soggetti al rilascio della concessione edilizia o alla DIA.
Dal 1 luglio 2015 per il rilascio del DURC è operativa una procedura semplificata che consentirà alle imprese e alle pubbliche amministrazioni un notevole risparmio di tempo e denaro. Infatti per verificare la regolarità contributiva nei confronti dell’INPS, dell’INAIL e delle Casse Edili, sarà sufficiente collegarsi ai siti di tali enti, inserire il codice fiscale del soggetto da verificare ed ottenere con un semplice click un certificato unico valido per un periodo di 120 giorni.
Ciò è stato reso possibile grazie all’informatizzazione di talune procedure e alle interazioni tra le diverse banche dati.
Il documento, in formato "pdf" non modificabile, denominato "Durc On Line", riporta i seguenti contenuti minimi:
- la denominazione o ragione sociale, la sede legale e il codice fiscale del soggetto nei cui confronti è effettuata la verifica;
- l'iscrizione all'INPS, all'INAIL e, ove previsto, alle Casse Edili;
- la dichiarazione di regolarità;
- il numero identificativo, la data di effettuazione della verifica e quella di scadenza di validità del documento.
Qualora il soggetto non risulti iscritto all’INPS o all’INAIL, nella sezione del documento relativa all’ente interessato sarà indicato “Non iscritto”; questo significa che con il documento verrà dichiarata la regolarità solo nei confronti dell’Istituto che ha potuto effettuare la verifica degli adempimenti contributivi.
L’impresa e il lavoratore autonomo, in relazione alla propria posizione contributiva, possono effettuare la verifica in proprio ovvero delegarla a chiunque vi abbia interesse (consulenti del lavoro, istituti finanziari, ecc.). In quest'ultimo caso è necessario un apposito atto di delega che dovrà essere comunicato a cura del delegante agli Istituti e che sarà conservato a cura del soggetto delegato il quale effettuerà, comunque, la verifica di regolarità contributiva sotto la propria responsabilità.
Richiesta Durc on line INPS
Digitare la parola "durc" in corrispondenza del campo di ricerca presente nella home page del sito www.inps.it. Fare clic sul pulsante "Approfondisci" posto in corrispondenza del primo risultato, quindi premere sul pulsante "Utilizza il servizio".
A questo punto selezionare il "profilo" ed effettuare il login con la SPID, CIE o CNS. Una volta autenticato non resta che compiere i seguenti passaggi:
- fare clic su "Richiesta regolarità"
- indicare la PEC
- specificare il profilo del richiedente (amministratore, lavoratore autonomo, libero professionista, delegato ecc.)
- selezionare il codice fiscale dell'azienda da verificare
- inserire il codice di controllo
- premere su "Invia richiesta".
Il sistema consentirà di visualizzare la posizione del soggetto indicato. Se la verifica ha esito positivo (compaiono due emoticon di colore verde in corrispondenza delle voci "Regolarità Inps" e "Regolarità Inail") viene generato il Durc online che sarà valido per 120 giorni dal momento in cui lo si richiede. Basta fare clic sull'icona del programma Acrobat per avere il documento in formato pdf.
Attenzione: se con riferimento al soggetto di cui si deve verificare la regolarità è stato già emesso un Durc On Line in corso di validità, il sistema riprodurrà lo stesso documento.
Se non è possibile attestare la regolarità contributiva in tempo reale, l'Inps, l'Inail e le Casse edili trasmettono tramite Pec, all’interessato (impresa, lavoratore autonomo, ecc.) o al soggetto da esso delegato, l'invito a regolarizzare con indicazione analitica delle cause di irregolarità rilevate da ciascuno degli enti tenuti al controllo. L'interessato può regolarizzare la propria posizione o fornire gli elementi necessari a chiarire la propria condizione, entro il termine di 15 giorni dalla notifica dell'invito.
Se la posizione non viene regolarizzata, l'ente comunica la risultanza negativa della verifica ai soggetti che hanno effettuato l'interrogazione, specificando gli importi a debito e le cause di irregolarità.
Richiesta Durc on line INAIL
Il procedimento è grosso modo lo stesso. Dalla home page del sito www.inail.it, fare clic su "Attività", quindi su "Assicurazione" e infine su "Verificare la regolarità contributiva - Durc online".
A questo punto fare clic sulla voce in basso "Durc online" e inserire le credenziali di accesso Spid, Cie o CNS. Una volta loggati basta fare clic su "Richiesta regolarità", inserire il codice di controllo (in questo caso si tratta di fornire il risultato di una semplice addizione o sottrazione) e premere sul pulsante "Esegui controllo di regolarità". Per il resto valgono le stesse considerazioni fatte per l'Inps.
In caso di irregolarità contributive
La procedura fornirà un esito di regolarità nel caso in cui non siano state rilevate esposizioni debitorie per contributi e/o sanzioni civili. Le situazioni di irregolarità non sempre si riferiscono a contributi non versati, ma possono riguardare anche mancate comunicazioni (come ad esempio nel caso di mancato invio del DM10 o dell’Uniemens).
E’ importante sapere che non sussiste una situazione di irregolarità contributiva in presenza di:
- rateizzazioni concesse dall'INPS, dall'INAIL o dalle Casse Edili ovvero dagli Agenti della Riscossione;
- sospensione dei pagamenti in forza di disposizioni legislative;
- crediti in fase amministrativa oggetto di compensazione per la quale sia stato verificato il credito;
- crediti in fase amministrativa in pendenza di contenzioso amministrativo sino alla decisione che respinge il ricorso;
- crediti in fase amministrativa in pendenza di contenzioso giudiziario sino al passaggio in giudicato della sentenza;
- crediti affidati per il recupero agli Agenti della Riscossione per i quali sia stata disposta la sospensione della cartella di pagamento o dell’avviso di addebito a seguito di ricorso giudiziario.
Così come non sussiste una situazione di irregolarità quando lo scostamento - in questo caso considerato appunto “non grave” - tra le somme dovute e quelle versate, risulti pari o inferiore ad € 150,00 comprensivi di eventuali accessori di legge.
Come detto in presenza di irregolarità, la procedura fornirà a video l’informazione che sono in corso verifiche e che l’esito sarà comunicato all’indirizzo PEC comunicato dall’utente nella fase di accesso alla Procedura Durc On Line.
A questo punto ciascuno degli Enti che ha rilevato la situazione di irregolarità, provvede a trasmettere entro 72 ore (3 giorni), esclusivamente tramite PEC, all’interessato o al soggetto da esso delegato, l’invito a regolarizzare la propria posizione entro un termine non superiore a 15 giorni dalla notifica o, comunque, prima del trentesimo giorno dalla data della prima richiesta.
In caso di mancata regolarizzazione, verrà generato un Documento di irregolarità denominato “Verifica regolarità contributiva”, il quale, - diversamente da quanto previsto per il “DURC On Line”, liberamente consultabile nel periodo di validità - sarà comunicato soltanto al soggetto che ha effettuato la prima richiesta ed, eventualmente, ai soggetti le cui richieste siano state accodate dal sistema.
Durc e domanda di rateazione del debito
Se emerge una situazione di irregolarità contributiva è bene sapere che la presentazione di una istanza di dilazione sospende il procedimento di rilascio del “Durc on line” fino a che l’istanza non si consideri accolta e l’impresa (o il lavoratore autonomo) non abbia provveduto al versamento della prima rata.