Rimborso fatturazione 28 giorni: guida completa e aggiornata

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 27/04/2020

La questione relativa alla fatturazione a 28 giorni, che si trascina da più di due anni, ha coinvolto complessivamente più di 12 milioni di utenti. Nel merito si sono pronunciati e schierati in favore dei cittadini l'Agcom, il Parlamento e il Consiglio di Stato. Ciò nonostante sono ancora pochissimi coloro che hanno ottenuto il rimborso bollette 28 giorni. Ma vediamo di fare un po' d'ordine su quanto accaduto e di capire cosa devono fare oggi gli utenti per ottenere la restituzione del maltolto.

Fatturazione 28 giorni: in cosa consiste

Le principali compagnie telefoniche ad un certo punto hanno deciso - instaurando un vero e proprio cartello - di modificare la frequenza di emissione delle fatture: non più ogni mese, ma ogni 4 settimane. In questo modo le fatture sarebbero passate nel corso di un anno da 12 a 13, garantendo all'azienda maggiori entrate ai danni degli utenti.

Si trattava chiaramente di una modifica unilaterale delle condizioni generali di contratto e il cliente aveva tutto il diritto di decidere se accettarla o meno. In particolare se non avesse accettato la proposta dell'azienda, avrebbe potuto comunicare entro 30 giorni il proprio recesso dal contratto senza per questo vedersi applicare costi e penali.

Ma questa possibilità non è stata di per sé sufficiente ad impedire che si scatenasse una vera e propria offensiva da parte delle Associazioni dei Consumatori, che senza mezzi termini avevano equiparato questa iniziativa delle compagnie telefoniche e delle pay tv ad una vera e propria estorsione ai danni dei cittadini.

Bollette a 28 giorni: breve cronistoria

Sulla questione è intervenuta nel 2017 l’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), la quale con apposita delibera stabilì che l'unità temporale per la cadenza di rinnovo e fatturazione dei contratti di rete fissa dovesse essere il mese e non più i 28 giorni. Gli operatori tardarono ad adeguarsi, tanto che l'Agcom fu costretta ad intervenire di nuovo sanzionando Tim, Vodafone, Wind-Tre e Fastweb.

Successivamente, su sollecitazione delle associazioni dei consumatori, intervenne il Parlamento che con la Legge 172/2017, entrata in vigore nel mese di Aprile 2018, impose agli operatori il ritorno alla fatturazione mensile per i servizi di telefonia fissa.

Alcune compagnie si sono adeguate alla fatturazione mensile, ma di fatto aggirando le disposizione di legge. Già perché nella missiva inoltrata ai propri clienti, l'operatore se da un lato comunicava che le bollette emesse nel corso dell'anno sarebbero state di nuovo 12 e non più 13, dall'altro avvisano che "per effetto della divisione della spesa annuale per 12 anziché per 13, l'importo di ciascun canone sarebbe risultato maggiorato dell'8,6%".

Un incremento che coincideva esattamente con quello che la stessa compagnia avrebbe incassato attraverso la fatturazione a 28 giorni. Come dire, fatta la legge trovato l’inganno.

Le Associazioni dei Consumatori scesero nuovamente in campo invocando l'intervento dell'Authority. Nel frattempo scattarono le perquisizioni della Guardia di Finanza. 

A luglio del 2019 il Consiglio di Stato respinse il ricorso di Wind-Tre, Vodafone, Tim e Fastweb e intimò alle compagnie di rimborsare i propri clienti. Successivamente l'Antitrust (AGCM) sanzionò le stesse compagnie per complessivi 228 milioni di euro, accertando anche in questo caso che gli operatori, nel ritorno alla fatturazione mensile, adottatorono un vero e proprio cartello nell'adeguamento dei prezzi.

Sulle modalità di rimborso annotiamo infine una recente sentenza del Consiglio di Stato che conferma quanto già stabilito dall'Agcom: il rimborso bollette 28 giorni deve essere automatico, dunque senza che l'utente ne faccia esplicita richiesta.

Chi ha diritto al rimborso fatturazione 28 giorni

Ha diritto al rimborso l'utente che nel periodo 23 Giugno 2017  5 Aprile 2018 ha ricevuto dai principali operatori (Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali) bollette a 28 giorni per servizi di telefonia fissa. 

Rimborso bolletta 28 giorni: come ottenerlo

Come detto il Consiglio di Stato ha sancito che i rimborsi devono essere riconosciuti in automatico, dunque senza che gli utenti ne facciano esplicita richiesta.

Ma gli operatori si adegueranno a questa ennesima sentenza? Staremo a vedere, certo è che nel caso in cui le compagnie non si adeguessero, andrebbero quasi certamente incontro ad una nuova pesante sanzione.

In attesa di sviluppi, vediamo quali sono le procedure di rimborso che ciascuna compagnia ha predisposto per i propri clienti.

Rimborso Tim 28 giorni

In questo caso la compagnia attraverso il proprio sito ufficiale comunica alla clientela che tutti coloro che hanno ricevuto fatture a 28 giorni successivamente al 23 giugno 2017, possono richiedere il rimborso 

  • contattando gratuitamente il Servizio Clienti 187 oppure 
  • accedendo all’Area MyTIM (https://auth.tim.it/dcareg/public/login).

L'azienda precisa che non è necessario essere ancora clienti TIM per chiedere il rimborso (anche se i questo caso non si capisce come accedere all'area privata).

Rimborso Vodafone 28 giorni

Anche Vodafone ha allestito una specifica pagina sul proprio sito, attraverso la quale ricorda ai propri clienti che è possibile effettuare la richiesta di rimborso 

  • compilando i campi del form online presente a questo indirizzo https://www.vodafone.it/portal/Privati/Landing/Fatturazione-Mensile oppure 
  • chiamando il numero 42591 dalla linea fissa.

Rimborso Wind 28 giorni 

Wind comunica ai propri clienti accedendo all'Area Clienti sarà possibile conoscere le soluzioni di ristoro riservate dalla compagnia:

  • proposte di partner selezionati oppure
  • proposte di Wind Tre (Giga gratuiti, sconti per l'acquisto di smartphone, ecc.).

Tuttavia qualora il cliente lo desiderrase, potrebbe ricevere lo storno direttamente in fattura.

Una volta effettuata la scelta non sarà più possibile modificarla.

Rimborso Fastweb 28 giorni

La compagnia telefonica ha pubblicato un avviso sulla home page del proprio sito ufficiale (www.fastweb.it), secondo cui tutti coloro che sono interessati ad aderire alle misure di compensazione previste, possono accedere all'area clienti MyFastweb (www.fastweb.it/myfastweb/) e scegliere la soluzione più congeniale al proprio profilo e alle proprie esigenze.

Modulo rimborso fatturazione 28 giorni

Per completezza abbiamo messo a disposizione anche questo modulo rimborso fatturazione 28 giorni, un fac simile da compilare e inviare tramite raccomandata con avviso di ricevimento.

Questi i recapiti da utilizzare a seconda dei casi:

  • TIM: S.p.a Casella Postale 111, 00054 Fiumicino (RM);
  • FastWeb S.p.A. Servizio Assistenza Clienti Casella Postale 126 20092 Cinisello Balsamo (Milano);
  • Vodafone Omnitel B.V., Ufficio Reclami, Casella Postale 190, 10015, Ivrea (TO);
  • Wind Tre S.p.A. Ufficio Reclami Casella postale 133, 00173, Roma Cinecittà.

Vi consigliamo di ricorrere a questa modalità nel solo caso in cui le procedure descritte in precedenza non portassero ad alcun risultato.

In alternativa per ottenere i rimborsi bollette a 28 giorni puoi delegare un'associazione dei consumatori (Codacons, Altroconsumo, ecc.).

Rimborso bolletta 28 giorni: cosa fare se non viene concesso

Se non dovessi ottenere alcun riscontro dalla compagnia, allora ti suggeriamo di rivolgerti al Corecom, dando avvio alla procedura di conciliazione. Si tratta di una soluzione rapida, semplice e soprattutto gratuita per risolvere controversie tra utenti e gestori/operatori dei servizi di telecomunicazioni (telefonia, internet, pay-tv, etc.). Tieni presente, inoltre, che il verbale di conciliazione ha valore immediatamente esecutivo.

Pubblicato il 27/04/2020    4 Commenti
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54156 - Redazione
20/05/2020
Salvatore, si certo il discorso del rimborso riguarda anche Sky.

54092 - salvatore f.
05/05/2020
Perche' nei rimborsi citati non esiste quelli di SKY? che e' stata la prima Azienda che ha fatturato ogni 28gg?

51290 - Redazione
11/01/2018
Nicola, .... ma spesso ci si indovina".

51278 - Nicola B.
10/01/2018
Come tutte le cose che avvengono in Italia, tutto si concluderà a tarallucci e vino. Fate una riflessione: "Perché nessun esponente politico, approfittando di questa tornata di elezioni prossima, non ne fa una propria battaglia su tutti i media? Probabilmente lo tacerebbero a suon di........." . E' una mia libera interpretazione. Ricordatevi della massima famosa del fu ANDREOTTI: "A pensar male si fa peccato.....


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