Rottamazione cartelle 2022: le nuove scadenze del Decreto Sostegni ter

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 16/03/2022

Ecco le ultimissime novità sulla rottamazione cartelle introdotte da un emendamento al Decreto Sostegni ter. Con riferimento alla "Rottamazione ter" e al "Saldo e Stralcio" è stata prevista una ulteriore proroga per tutti i pagamenti non effettuati nel corso del 2020 e del 2021. In questo modo i contribuenti avranno più tempo per mettersi in regola ed evitare le azioni di recupero da parte dell’Agente della riscossione. 

Nuova possibilità per mettersi in regola

Come detto un emendamento al "Decreto Sostegni ter" ha previsto una ulteriore proroga dei termini di pagamento per i beneficiari della Rottamazione-ter e del Saldo e stralcio che hanno saltato le rate anche per via delle difficoltà connesse all'emergenza sanitaria da Covid 19.

RATE SCADUTE NEL 2020

Per i contribuenti che hanno rate insolute scadute nel 2020, c'è la possibilità di effettuare i pagamenti entro il 30 Aprile 2022.

Il contribuente

  • non perde le agevolazioni previste;
  • non è tenuto al pagamento di oneri aggiuntivi

se versa le rate della “Rottamazione-ter” ancora sospese entro il termine sopra indicato.

Ma c'è di più. Sono stati previsti ulteriori 5 giorni di tolleranza, per cui di fatto il pagamento di Aprile potrà essere validamente effetuato entro il 5 Maggio 2022.

RATE SCADUTE NEL 2021

Coloro che hanno versato le rate scadute nel 2019 e 2020, ma non quelle in scadenza nel 2021, avranno la possibilità di provvedere entro il termine ultimo del 31 Luglio 2022. Anche in questo la norma prevede che sono ritenuti validi ai fini della definizione agevolata i tardivi pagamenti effettuati entro cinque giorni dalla scadenza.

RATE 2022

Ricordiamo, infine, che vanno pagate entro il 30 novembre 2022, le rate in scadenza nell'anno 2022.

PAGARE IN RITARDO O IN MODO PARZIALE

Il contribuente che dovesse pagare oltre i termini indicati o versare una somma inferiore a quella dovuta, finirebbe per perdere i benefici della "rottamazione ter" e quanto corrisposto verrebbe considerato a titolo di acconto sulle somme dovute. In una simile ipotesi, comunque, il contribuente avrebbe la possibilità di richiedere la rateizzazione delle somme ancora dovute ai sensi dell’art. 19 DPR 602/1973.

In cosa consiste la rottamazione cartelle

In buona sostanza ai contribuenti che hanno liti pendenti con il fisco viene offerta l'opportunità di mettersi in regola con debiti maturati a seguito del mancato pagamento dell'Irpef, dell'Iva, dei contributi previdenziali, del bollo auto, canone Rai e perfino delle multe.

E' bene precisare che la procedura in questione riguarda le cartelle notificate al contribuente, dunque chi ha ricevuto un “avviso bonario”, ad esempio dall’Agenzia delle Entrate per non aver pagato l'IVA o dall'Inps per non aver pagato i contributi previdenziali, non ha potuto beneficiare della rottamazione cartelle, per il semplice fatto che quel debito non risultava ancora iscritto a ruolo e come tale la sua riscossione non era stata ancora affidata all’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia).

La "rottamazione ter" o "Definizione agevolata 2019" non va confusa con la procedura di Saldo e stralcio cartelle.

Rottamazione cartelle: perché è vantaggiosa?

Aderire alla rottamazione cartelle è vantaggioso perché non si pagano

  • le sanzioni collegate ai tributi e
  • gli interessi di mora

Dunque deve essere chiaro che il contribuente che ha ricevuto una cartella esattoriale per non aver versato l’Irpef oppure i contributi previdenziali o il canone Rai e che decide di aderire alla sanatoria, non si vedrà annullare il debito maturato con il fisco, tuttavia avrà la possibilità di pagare un importo sensibilmente inferiore rispetto a quello indicato sulla cartella originaria. Un risparmio che è tanto più consistente quanto più vecchia è la cartella.

Vanno invece versati all'Agenzia per la Riscossione:

  • aggi
  • spese per procedure esecutive 
  • diritti di notifica.

Come pagare gli importi della rottamazione cartelle

Ad effettuare tutti i calcoli necessari sarà l'Agenzia della Riscossione, che dopo aver ricevuto l'istanza rimetterà al contribuente un prospetto contenente gli importi da pagare con le relative modalità. 

In pratica l'importo così rideterminato, ossia ridotto delle sanzioni e degli interessi, potrà essere pagato

  • in un’unica soluzione oppure
  • in forma dilazionata.
Gli interessi per il pagamento a rate sono pari al 2% annuo e decorrono dal 1° dicembre 2019 (si applicano quindi dalla 2° rata in poi).

Quali debiti vi rientravano e quali no?

Il Decreto Fiscale aveva stabilito che il contribuente avrebbe potuto rottamare quei debiti che sono stati affidati dagli Enti (Inps, Comuni, ecc.) ad Equitalia o all’Agente della riscossione dal 1° Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2017, ad eccezione di quelli riferiti a debiti non definibili ai sensi dell’art. 3, comma 16, del D.L. n. 119/2018. 

Chi poteva aderire alla Definizione Agevolata

Potevano beneficiare della nuova rottamazione cartelle i contribuenti che:

  • non avevano mai presentato domanda per la Definizione Agevolata;
  • avevano già aderito nei mesi scorsi, ma erano decaduti dal procedimento per il mancato pagamento delle rate.

Come sapere dell'esistenza di cartelle a mio nome?

Come fare a sapere se c'erano cartelle e avvisi intestati a proprio nome (o a quella della propria ditta/società) per i quali era possibile beneficiare della definizione agevolata o rottamazione cartelle?

E' molto semplice: basta richiedere all'Agenzia delle Entrate Riscossione il proprio Prospetto informativo, un documento che contiene appunto la lista di tutti quegli atti che gli enti creditori hanno affidato all'Agenzia affinché si occupi della loro riscossione e che naturalmente rientrano nella definizione agevolata.

Come richiedere il Prospetto Informativo?

Si può ottenere il Prospetto informativo:

  • accedendo alla propria Area Riservata (https://servizi.agenziaentrateriscossione.gov.it/equitaliaServiziWeb/home/login.do)
  • compilando il form online presente all'indirizzo https://www.entrateriscossione.it/RDC/richiestaPDA.action

Come si accede all'Area Riservata?

Il contribuente ha quattro diverse possibilità:

  • utilizzare le credenziali SPID. Se non sei ancora registrato, leggi le istruzioni contenute nell'articolo "SPID: cos'è e come funziona";
  • utilizzare i dati di accesso a Fisconline dell'Agenzia delle Entrate. Se hai dimenticato la password o il codice pin e hai bisogno di assistenza tecnica chiama il numero verde 848.800.444 dell'Agenzia delle Entrate oppure consulta il sito dell'Agenzia;
  • utilizzare la Carta Nazionale dei Servizi.

Come aderire alla rottamazione cartelle

Coloro che intendevano aderire alla rottamazione cartelle ter dovevano compilare il Modello DA 2018 - R.

Oltre a riportare i dati dell'intestatario della cartella, nel modello occorreva indicare i riferimenti delle cartelle ed eventualmente quali carichi specifici di queste ultime includere nella rottamazione.

Quindi occorreva precisare se si intendeva pagare

  • in un'UNICA SOLUZIONE oppure
  •  A RATE.

Come inoltrare il modulo di adesione alla Definizione Agevolata

Il modello, debitamente compilato, anadava inoltrato entro il 31 Luglio 2019, esclusivamente a mezzo:

  • casella pec della Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento, unitamente alla copia del documento di identità. L'elenco delle PEC è disponibile a pagina 4 del modulo stesso. Chiaramente non era possibile utilizzare la normale casella di posta elettronica (ad es. gmail, libero, yahoo, hotmail, ecc.), in quanto la domanda doveva provenire anch’essa da una casella pec;
  • presso gli Sportelli dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Qualora il Modello DA 2018 - R fosse stato trasmesso tramite PEC, e dunque non consegnato allo sportello, si raccomandava di allegare una copia in pdf del documento di identità.

Stop a procedure cautelari ed esecutive

Dopo aver inoltrato la domanda, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione, ultimata l'istruttoria, provvedeva ad inviare al contribuente una comunicazione che riporteva il totale del debito ammesso a rottamazione, le scadenze delle rate e i bollettini di pagamento. Chiaramente l'Agenzia poteva anche comunicare al contribuente la mancata accettazione della richiesta, ma in questo caso doveva indicarne le motivazioni.

Il termine entro cui l'Agenzia doveva inoltrare questa comunicazione era il 31 Ottobre 2019.

E' importante precisare che nel momento in cui la domanda per la rottamazione cartelle ter veniva accolta, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione poneva in stand-by eventuali procedure cautelari o esecutive in corso o comunque non ne avviava di nuove: pignoramenti di beni mobili ed immobili, espropriazioni, pignoramento presso terzi e così via. Restavano in piedi, invece, i fermi amministrativi e le ipoteche già iscritti alla data di presentazione della domanda.

Rottamazione cartelle: come pagare

Per pagare le rate relative alla rottamazione cartelle si può scegliere tra i seguenti canali:

  • Portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it;
  • App EquiClick;
  • Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione;
  • Sportelli bancari e uffici postali;
  • Home banking;
  • Punti Sisal e Lottomatica;
  • Tabaccai convenzionati con Banca 5;
  • Sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL;
  • Postamat;
  • Domiciliazione  bancaria (nella  comunicazione delle somme dovute, Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà anche il modulo per richiedere la domiciliazione bancaria).
Pubblicato il 16/03/2022    13 Commenti
Documenti correlati


57632 - dipendente
22/03/2022
volevo sapere se ci sono possibilita' di rottamare anche le cartelle notificate anche nel 2019 e 2020 grazie

56312 - brandolino barbara
26/07/2021
Buongiorno, a questo decreto Draghi per la rottamazione cartelle e' inclusa anche la soris ? Grazie

55149 - Reazione
04/12/2020
Grazie Pino, in effetti si è trattato di una svista, abbiamo corretto la data.

55148 - PINO M.
04/12/2020
ERRORE DI BATTITURA In particolare i pagamenti delle rate in scadenza nel 2020 e non effettuati, potranno essere eseguiti entro il termine ultimo del 10 Dicembre 2020 E' PRIMO MARZO 2021 (il decreto "Cura Italia" aveva fissato la scadenza al 10 dicembre 2020). Il contribuente non perde le agevolazioni previste; non è tenuto al pagamento di oneri aggiuntivi.

53890 - GIOVANNI S.
01/04/2020
Ho in corso il pagamento rateizzato di iva non pagata, è prevista la sospensione delle rate per l'emergenza coronavirus?

53505 - DASCALU
07/01/2020
Ho ricevuto la lettera di fermo amministrativo, ho diritto alla rottamazione cartelle? grazie

50806 - Vanessa
05/11/2017
Buonasera, per le cartelle esattoriali ricevute dalla Soris per dei bolli auto può essere applicata la rottamazione bis? Grazie. Vanessa

50789 - Vanessa
03/11/2017
Buongiorno, Io ho ricevuto una cartella esattoriale da parte della Soris per dei bolli auto non pagati. È possibile usufruire della rottamazione bis? Grazie Vanessa

48839 - Redazione
28/03/2017
Ettore, ma le è stato notificato un avviso bonario dell'Agenzia delle Entrate per caso? Perchè se così è non può beneficiare della rottamazione.

48837 - M. Ettore
28/03/2017
Nel Settembre 2016 ho ricevuto un'ingiunzione di pagamento relativo a tasse automobilistiche anno 2013 e 2014 per l'auto passat 2000 tdi targata CJ...BA, mediante avviso n.33....1580 n.protocollo 2..30 del 19/8/2016. Come faccio ad usufruire della rottamazione?


Lascia un commento
Attenzione: prima di inviare una domanda, controlla se è già presente una risposta ad un quesito simile.

I pareri espressi in forma gratuita dalla redazione di Moduli.it non costituiscono un parere di tipo professionale o legale. Per una consulenza specifica è sempre necessario rivolgersi ad un professionista debitamente qualificato.

Obbligatorio