Vacanze social? Sì, ma occhio alla privacy!

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 08/08/2017

È estate se i tuoi colleghi ripetono costantemente che hanno bisogno di staccare la spina, e poi una volta in ferie non fanno altro che postare foto sui social network? Selfie a bordo piscina, dirette su Facebook durante le feste in spiaggia, scatti paradisiaci su Instagram e magari anche qualche aggiornamento sui gruppi Whatsapp, giusto per non farsi mancare niente. Tu invece sei ancora fermamente ancorato alla scrivania, e ti chiedi: “Ma non dovevano staccare la spina?

Dovevano, ma la tentazione di condividere i bei momenti delle vacanze sui social è stata più forte. Diciamoci la verità, far sapere agli altri quello che stiamo facendo è un costume ampiamente diffuso, solo che prima dei social facevamo le classiche chiamate vocali, mentre ora possiamo ottimizzare i tempi pubblicando un saluto generale su Facebook. Risparmiamo tempo e denaro, è vero, ma ci esponiamo a dei rischi che prima non esistevano. Questi rischi riguardano in primo luogo la nostra privacy, in secondo luogo la nostra sicurezza e quella dei nostri cari, in terzo luogo le nostre finanze.

Avrai sicuramente sentito delle numerose famiglie che, partendo per le vacanze estive, hanno pubblicato un arrivederci sui social, per poi ritrovarsi la casa completamente messa a soqquadro dai ladri. L’obiettivo del testo che stai leggendo è proprio questo: aiutarti a tutelare la privacy e i tuoi dati personali, che se pubblicati in rete senza le adeguate cautele possono finire nelle mani sbagliate e rovinarti i ricordi delle vacanze. Per fare un buon lavoro, ci risparmiamo le guide fai-da-te; al contrario ci affidiamo ai preziosi consigli diffusi in rete, solo qualche giorno fa, dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, nella guida "E-state in privacy", consultabile sul sito ufficiale www.garanteprivacy.it.

Vacanze al mare o in montagna: no alla geolocalizzazione, sì alla riservatezza

Condividere con gli amici e i parenti un momento felice delle proprie vacanze è una cosa, taggarsi da una parte all’altra ogni 10 minuti è ben altro. Per proteggere la tua privacy e quella dei tuoi compagni di viaggio, il Garante per la Privacy consiglia di disattivare le opzioni di geolocalizzazione dallo smartphone e dal tablet, evitando di sbandierare la propria posizione a tutti (anche ai malintenzionati) ogni volta che si pubblica qualcosa sui social network.

In più, se parti per le vacanze con un gruppo di persone, non dare per scontata la loro riservatezza. È buona norma chiedere loro il consenso prima di pubblicare le foto che vi ritraggono insieme, specie se sono in costume o in una situazione che può creare loro disagio. Spesso in vacanza ci si lascia andare ad atteggiamenti informali e rilassati, non per questo è giusto pubblicare le foto dei tuoi compagni di viaggio mentre schiacciano un pisolino al mare o si concedono un brindisi dopo cena.

Altri problemi ed effetti indesiderati possono scaturire a seguito della pubblicazione di foto online raffiguranti dei soggetti minorenni. Se la coppia di amici con cui sei andato in vacanza ha un bambino, ti sconsigliamo di pubblicare le sue foto senza chiedere prima il permesso ai genitori. Per non sbagliare, quando li ritrai in uno scatto col tuo telefono, condividi con loro la foto, in forma privata. Se a loro piace e sono favorevoli alla diffusione delle fotografie online dei bambini, saranno i primi a pubblicarla, altrimenti ti sarai risparmiato una brutta figura.

Ad ogni modo, anche il Garante raccomanda la massima cautela nella pubblicazione delle foto di minori, “le immagini pubblicate on line possono infatti finire anche nelle mani di malintenzionati”.

Come abbiamo accennato nel paragrafo introduttivo di questo articolo, quando si parte, il rischio di effrazioni da parte dei ladri è sempre in agguato, per questo è bene limitare la condivisione in diretta delle foto, per dedicargli tempo, magari, una volta tornati a casa. Se, invece, hai intenzione di concederti un lungo periodo di vacanza, ma non sai a chi affidare la tua abitazione, le tue piante e i tuoi animali domestici, potrebbe interessarti una pratica chiamata house sitting, di cui abbiamo scritto nell’articolo “House Sitting: ecco come soggiornare in villa a costo zero”.

Vacanze 2017: ecco come tutelare la propria privacy

Il Garante raccomanda: “Non dimenticare di mettere la privacy in valigia”. Il riferimento, in questo caso, non è diretto solo ai social network, ma a tutte le applicazioni presenti sui nostri dispositivi elettronici in grado di connettersi alla rete. Per prima cosa, si consiglia agli utenti dei social network di controllare le impostazioni sulla privacy, limitando la condivisione delle informazioni personali e dei contenuti ai soli amici. È altresì opportuno dare una spolverata alla lista delle amicizie, eliminando i profili che non conosci e che potrebbero essere dannosi per la tua privacy.

Quando sei in vacanza, meglio non accettare richieste di amicizia su Facebook e verificare se ci sono utenti che hanno cominciato a seguirti senza conoscerti o senza inviarti una richiesta di amicizia. Ai fini della sicurezza, il Garante invita gli utenti ad “attivare particolari misure di sicurezza come, ad esempio, il controllo degli accessi al proprio profilo social o un codice di sicurezza da ricevere via sms o e-mail nel caso si acceda ai social network da device diversi da quelli abituali. In questo modo è possibile accorgersi in tempo di eventuali accessi abusivi alle proprie pagine social personali e di furti di identità”.

Non è finita qui: i pericoli per la tua riservatezza possono intaccare il tuo smartphone anche quando ti connetti alle reti pubbliche nei ristoranti, nei bar, negli alberghi e nei bed and breackfast. Accertati che gli standard di sicurezza siano validi tramite l’antivirus installato sul device e ricorda di effettuare il log-out dalle applicazioni che utilizzi abitualmente, come la posta elettronica, Facebook, Instagram e così via.

Chiaramente, ti sconsigliamo nella maniera più assoluta di salvare automaticamente le credenziali sul cellulare, per evitare che l’accesso alle tue informazioni personali sia garantito a tutti e in qualsiasi momento.

Leggi anche “Diritto alla privacy: cos'è e come esercitarlo”.

Vacanze e privacy: attenzione alle frodi informatiche

Non è la prima volta che ne parliamo, anzi a dire la verità le frodi informatiche rappresentano un argomento che ci sta molto a cuore e al quale abbiamo dedicato un’apposita guida per evitarle durante gli acquisti online.

Le regole sono poche e semplici: non cliccare sui link nelle email che chiedono l’inserimento di dati personali e bancari, verificare che i siti su cui si naviga siano protetti dal protocollo HTTPS e fare acquisti online scegliendo metodi di pagamento sicuri, come Paypal o al massimo utilizzando una carta prepagata ricaricabile.

Con il tempo libero a disposizione durante le vacanze, viaggi o semplici weekend, spesso viene voglia di scaricare applicazioni contenenti suggerimenti turistici, eventi o giochini vari. È importante fare attenzione anche a questa tipologia di prodotto, che può contenere virus o software pericolosi per la tua sicurezza e la tua privacy. Per evitare qualsiasi tipo di problema, dunque, il Garante consiglia di scaricare le applicazioni dagli store ufficiali, leggere la descrizione delle funzioni e i feedback scritti dagli altri utenti. Qualora scaricassi un’applicazione che non rispetta gli standard di sicurezza, sappi che un buon antivirus ti segnalerebbe subito eventuali rischi, evidenziando nei particolari, a quali informazioni il software richiede l’accesso.

Chiaramente, per garantire sempre il massimo rendimento di anti-spyware e anti-spam, è meglio tenere sempre aggiornati i sistemi operativi di tutti i dispositivi utilizzati. Attenzione: i virus, i malware e gli spam non sono veicolati solo dalle email e dalle applicazioni, ma anche dai semplici messaggi. Qualora ne ricevessi uno da un numero che non conosci o da un contatto che non ricordi di aver salvato in rubrica, cestinalo immediatamente, ma soprattutto non cliccare su eventuali link contenuti al loro interno. Nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di pubblicità e truffe ai danni degli utenti.

Nel peggiore dei casi, può anche trattarsi di phishing o comportare un furto d’identità informatica dunque arrecare un considerevole danno alle tue finanze e alla tua riservatezza.

Concludiamo questo paragrafo segnalandoti una serie di altri articoli che potrebbero interessarti:

- “Email o sms non richiesti o indesiderati: ecco come difendersi”;
- "Home Banking: come difendersi dalle truffe";
- "Vacanze: 10 regole per evitare le truffe bancomat e carta di credito";
- "Frodi con carta di credito: come difendersi".

Vacanze: come tutelarsi in caso di furto o smarrimento dello smartphone

Non ce lo auguriamo, ma il furto del pc, del tablet o dello smartphone in albergo o in generale durante le vacanze è un’eventualità da considerare. Non ti stiamo consigliando di metterli sottochiave, solo di fare molta attenzione qualora li portassi con te durante le escursioni, nelle aree comuni dei villaggi e degli hotel. In più, per evitare che il ladro entri automaticamente nella vostra vita, attingendo a tutte le informazioni personali contenute nel device, ti consigliamo di seguire i consigli del Garante per la protezione dei dati personali, il quale raccomanda di “non conservare dati troppo personali sui device (ad esempio, password o codici bancari) e prendere altre piccole precauzioni, come quella di evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi (ad esempio, posta elettronica, social network, e-banking)”.

Non solo: per tutelare i dati personali contenuti nel tablet, nello smartphone e nel pc, è utile impostare il codice di sicurezza per lo sblocco e conservare con cura il codice IMEI, ovvero quello per bloccare il dispositivo a distanza e renderlo in questo modo inutilizzabile (lo trovi sulla scatola originale del dispositivo).

Infine, per evitare di perdere tutti i bei momenti fotografati e ripresi durante la vacanza, ti consigliamo di eseguire con regolarità il backup di tutti i file sulla chiavetta usb, su appositi hard disk esterni oppure salvarli su un cloud sicuro. Questa operazione è da fare sia prima della partenza, sia durante le vacanze. Maggiori informazioni sono disponibili nell'articolo "Cellulare rubato o smarrito: ecco cosa fare".

Nello sfortunato caso in cui il furto abbia interessato non solo il telefono, ma anche il portafoglio, allora la musica cambia: ecco una breve e pratica guida nella quale ti illustriamo cosa fare nel caso in cui ti rubassero il portafoglio.

Vacanze e riservatezza: la miglior difesa è il proprio buon senso

Non è Moduli.it l’artefice di questa saggia affermazione, ma il Garante per la protezione dei dati personali, che invita tutti i vacanzieri a non lasciare mai a casa il buon senso. È sempre buona norma utilizzare i social e gli strumenti tecnologici in modo responsabile e sicuro, senza esporci ad inutili rischi per la nostra privacy e la nostra incolumità. Per accedere alla guida completa ed ottenere maggiori informazioni sull’argomento, ti invitiamo a consultare il sito www.garanteprivacy.it e le campagne di comunicazione del Garante. Nel caso in cui, invece, avessi bisogno di ricevere informazioni, chiarimenti o effettuare una segnalazione, potresti rivolgerti all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del Garante.

Pubblicato il 08/08/2017
Documenti correlati



Lascia un commento
Attenzione: prima di inviare una domanda, controlla se è già presente una risposta ad un quesito simile.

I pareri espressi in forma gratuita dalla redazione di Moduli.it non costituiscono un parere di tipo professionale o legale. Per una consulenza specifica è sempre necessario rivolgersi ad un professionista debitamente qualificato.

Obbligatorio