Fac simile lettera cessazione rapporto di lavoro a tempo determinato
Descrizione
Tre diversi fac simile di lettera con cui il datore comunica al proprio dipendente la cessazione del rapporto di lavoro. Tutti i modelli sono in formato editabile.
Lettera cessazione rapporto di lavoro: quando utilizzarla
Va detto che il datore di lavoro non può comunicare la cessazione del rapporto con il proprio dipendente senza che ci sia una valida motivazione. Ma quando un licenziamento può considerarsi giustificato?
Ad esempio quando il lavoratore non rispetta gli orari di lavoro, oppure quando non applica alla lettera le disposizioni che gli sono state impartite, oppure quando si assenta con frequenza dal proprio posto di lavoro per parlare al telefono o incontrare altre persone, oppure quando fa un uso frequente dei social durante gli orari di lavoro e via discorrendo.
Si tratta, come si vede, di chiara violazione dei doveri contrattuali, tali da non consentire più la prosecuzione del rapporto di lavoro. Si parla in proposito di licenziamento per giustificato motivo soggettivo.
Chiaramente prima di comunicare la cessazione del rapporto di lavoro, il datore (o il responsabile del personale) può richiamare il proprio dipendente ai propri doveri e obblighi di servizio. Sul nostro portale sono disponibili i seguenti fac simile:
Se nonostante il richiamo il datore è costretto a ricorrere al licenziamento, è importante che al lavoratore venga comunicato l'esatto motivo che sta alla base della cessazione del rapporto di lavoro. L'onere di fornire la prova grava sul naturalmente datore di lavoro.
Qualora il lavoratore non fosse d'accordo con il provvedimento adottato, potrebbe proporre ricorso contro il datore attraverso questo
In ogni caso va detto che con la lettera cessazione rapporto di lavoro il datore di lavoro è tenuto a rispettare il termine di preavviso stabilito dalla contrattazione collettiva.
Cosa diversa è se il lavoratore commette delle violazioni così gravi da non redere possibile neppure una prosecuzione temporanea del rapporto di lavoro: ha divulgato informazioni riservate alle aziende concorrenti, si è reso responsabile di una rissa con i colleghi, ha sottratto dei beni di proprietà dell'azienda e così via.
In tutti questi casi il datore di lavoro può fare appello alla giusta causa e licenziare in tronco il proprio dipendente. Si parla in proposito di licenziamento per giusta causa.
Ma la cessazione del rapporto di lavoro può essere anche legata all'andamento dell'attività produttiva, all'evoluzione del mercato, alla riorganizzazione del lavoro: una riorganizzazione interna determina la soppressione di specifiche figure professionali, una caduta del fatturato impone una contrazione dei costi del personale e dunque una riduzione del numero dei dipendenti, una evoluzione del mercato di approvvigionamento suggerisce l'esternalizzazione di certe funzioni e così via.
Si parla in proposito di licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
Con il licenziamento l'azienda predispone ed invia al lavoratore la cosiddetta lettera di buonuscita.
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