Testamento pubblico fac simile editabile

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 22/11/2022
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Esempio di testamento pubblico redatto da un notaio dopo che il testatore gli ha esposto le sue ultime volontà davanti a due testimoni.

Cos'è il testamento

Il testamento è un atto col quale una persona dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutti i propri beni o parte di essi. E' un atto mortis causa, in quanto la sua funzione consiste nella determinazione della sorte dei rapporti patrimoniali in conseguenza della morte del testatore.

E' un negozio giuridico unilaterale, non recettizio, revocabile, unipersonale (in quanto è posto in essere da un unico soggetto) e formale.

Per quanto riguarda la capacità di testare, disciplinata dalla legge nazionale del disponente, l'art. 591 c.c. precisa che essa è propria di tutti coloro che non sono dichiarati incapaci dalla legge. In caso di incapacità il testamento può essere impugnato da chiunque vi abbia interesse nel termine di prescrizione di 5 anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie.

La capacità di disporre per testamento, di modificarlo o di revocarlo è regolata dalla legge nazionale del disponente al momento del testamento, della modifica o della revoca (art. 47 L. 218/95).

Il testamento ha un contenuto tipico costituito dal contenuto patrimoniale nel quale il de cuius può istituire uno o più eredi, cioè indicare i soggetti che siano destinatari dei beni a titolo universale e attribuire uno o più legati, ma può avere altresì un contenuto atipico, potendo comprendere anche disposizioni di carattere non patrimoniale, quali la designazione di un tutore, il riconoscimento di figlio naturale, la riabilitazione dell'indegno, la nomina dell'esecutore testamentario.

L'articolo 601 del Codice Civile dispone che le forme ordinarie di testamento sono il

Il testamento per atto di notaio è 

Ecco come sapere se esiste un testamento.

Testamento pubblico: cos'è e come si redige 

Come detto il testamento pubblico è un testamento scritto da un notaio che raccoglie le disposizioni del testatore davanti a due testimoni. 

Il notaio non può in alcun modo influenzare o modificare le volontà del testatore, ma può rifiutarsi di accogliere certe disposizioni se queste sono manifestamente contrarie alla legge, all'ordine pubblico e al buon costume.

Dopo averlo riletto e aver apposto luogo (non è sufficiente l'indicazione del Comune, ma è necessaria quella del luogo specifico in cui il testamento viene redatto), data e ora, il documento viene firmato dal testatore, dai due testimoni e dal notaio.

Se il testatore non può sottoscrivere, o può farlo solo con grave difficoltà, deve dichiararne la causa, e il notaio deve menzionare questa dichiarazione prima della lettura dell'atto (art. 603 C.C.). Per il testamento del muto, sordo deve intervenire un interprete, la cui nomina spetta al giudice del luogo di apertura della successione.

A differenza di quello segreto, il testamento pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha redatto, nonché delle dichiarazioni delle parti che il pubblico ufficiale attesta essere state rese in sua presenza (efficacia probatoria).

Il vantaggio del testamento pubblico rispetto a quello olografo e a quello segreto è di essere redatto, grazie all'ausilio del notaio, in maniera conforme alle disposizioni giuridiche, la qual cosa riduce di fatto il rischio che un terzo possa far valere l'invalidità dell'atto.

Tuttavia rispetto al testamento segreto ha lo svantaggio di rendere note le disposizioni testamentarie al notaio e soprattutto ai due testimoni (che comunque devono mantenere il massimo riserbo sulle informazioni ricevute).

Ecco come avere copia testamento pubblicato.

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