Vendere su Amazon: ecco come si fa

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 15/09/2017

Possiedi degli oggetti che vorresti vendere, ma non sai quale canale prediligere? Realizzi dei prodotti fatti a mano e ti piacerebbe proporli ad un grandissimo numero di persone? Vuoi affiancare il tuo negozio ad uno shop online, ma non ti senti pronto ad investire denaro in un e-commerce? A tutte queste domande c’è una sola risposta: Amazon. Il portale più famoso al mondo per quanto riguarda gli acquisti online non solo ti risolve la vita, proponendoti una vastissima scelta di prodotti da comprare e regalare, ma potrebbe rappresentare anche un’ottima occasione per aumentare la notorietà del tuo marchio o dei tuoi prodotti. Hai mai pensato di vendere su Amazon? È un’opportunità che ti invitiamo a non sottovalutare, se vuoi dare una svolta alla tua attività. Nel testo che segue ti spiegheremo come iscriverti al portale e come gestire la tua attività di venditore online.

Vendere su Amazon: come fare

Se hai pensato di poter vendere i tuoi articoli su Amazon, vuol dire che in qualche modo conosci questo portale, che nel giro di poco più di 20 anni è diventato sinonimo dello shopping online a livello mondiale. Fare acquisti su Amazon è sicuro e semplicissimo, tuttavia Moduli.it ha dedicato due articoli all’argomento, rispondendo alle richieste di chi desiderava ottenere delucidazioni sui vari tipi di offerte Amazon e su come fare il reso di un acquisto o la sostituzione di un articolo Amazon.

In questo articolo, però, l’attenzione non si focalizza sul consumatore, bensì sull’utente che intende registrarsi al portale come venditore, attraverso l'attivazione di un account base oppure un account pro.

Iscriverti ad Amazon come venditore è molto semplice: innanzitutto devi collegarti all’indirizzo https://services.amazon.it e iniziare la procedura di registrazione. Dovrai fornire diverse informazioni, dunque tieni accanto a te tutto il materiale necessario come la carta di credito, che deve essere in corso di validità e non può essere una prepagata; un numero di telefono valido, con prefisso nazionale; i dati della tua azienda come la tipologia di società, la forma giuridica, l’indirizzo della sede operativa e il numero e la data di registrazione al Registro delle Imprese.

Non è tutto: Amazon richiede anche l’inserimento dei dati sulla persona di riferimento principale, ovvero colui o colei che ha accesso al conto di pagamento Vendita su Amazon, gestisce la registrazione dell’intestatario dell’account, insomma una sorta di referente ufficiale. Nello specifico devono essere riportati i dettagli identificativi del soggetto, ovvero i dati che possono essere desunti dalla carta d’identità o dal passaporto.

Non abbiamo ancora finito: per procedere con la procedura di registrazione sarà necessario inserire i dettagli identificativi del titolare effettivo dello shop e l’indirizzo di residenza del medesimo. Infine occorre inserire i dati relativi al conto corrente bancario sul quale riceverai l’importo ottenuto con le vendite.

Cosa si può e cosa non si può vendere su Amazon

Amazon è un enorme contenitore di cose. Immaginalo come un negozio enorme, nel quale è possibile vendere una moltitudine di oggetti, ognuno riposto nell’apposito reparto. I reparti, nella realtà telematica del portale, sono le categorie di prodotto, nelle quali trovano la giusta posizione tutti gli articoli messi in vendita. In linea generale, è possibile vendere oggetti appartenenti a queste categorie: Accessori Elettronica, Accessori Informatica, Accessori per dispositivi Amazon, Auto e moto, Prima infanzia, Cancelleria e prodotti per ufficio, Casa, Commercio, Industria e Scienza, Console videogiochi, Cucina, Cura della persona, DVD, Elettronica, Fai da te, Giardino, Giochi e giocattoli, Gioielli, Illuminazione, Informatica, Libri, Orologi, Pneumatici, Scarpe e borse, Software e Videogiochi, Sport e tempo libero, Valigeria, Video.

Di contro, non potrai mettere in vendita dei prodotti illegali oppure commercializzati illegalmente. Inoltre non è possibile vendere gli oggetti che risultano essere vietati dalle politiche di vendita Amazon. Vuoi un esempio? Le sostanze stupefacenti non possono essere messe in vendita, così come i farmaci soggetti a prescrizione medica, il tabacco di ogni genere e sotto qualsiasi forma, armi da fuoco e relative munizioni.

Vendere su Amazon: quanto costa

Vendere su Amazon è un’attività che può essere svolta sia dai commercianti, sia da semplici consumatori. Se ti è capitato di leggere che per vendere su Amazon serve la Partita Iva, sappi che questo è vero, tuttavia non è obbligatorio. Si può vendere su Amazon da privato? Assolutamente sì: basti pensare agli oggetti usati, a cominciare dai libri, passando per l’abbigliamento fino ad arrivare al vecchio smartphone. Certo, cambiano le condizioni e le regole per vendere su Amazon; per i privati si abbassano i costi di registrazione dell’account base, ma al contempo ci sono anche tutta una serie di restrizioni sulle quali vale la pena concentrarsi.

Vediamo insieme quali sono le modalità e i costi per registrare un account e vendere su Amazon. Prima di buttarti a capofitto in questa nuova esperienza come venditore, devi innanzitutto capire COSA vuoi vendere su Amazon, per poi QUANTIFICARNE le unità. Ti facciamo un esempio: hai intenzione di rivendere parte dei libri che leggi ogni anno, qualche volume universitario e magari la tua vecchia valigia dopo averne comprata uno nuova? Allora la tua attività sarà di tipo saltuario e occasionale.

Al contrario, se hai intenzione di vendere su Amazon buona parte dei prodotti che tieni esposti anche in negozio, allora la musica cambia. In questo caso, infatti, l'intenzione è di intraprendere su Amazon una vera e propria attività imprenditoriale di e-commerce, svolta in modo abituale e continuativo, che diventerà parte integrante della tua attività di commerciante. In quest'ultimo caso è assolutamente necessario aprire la partita IVA.

Fare questa distinzione iniziale è importantissimo per capire quale tipo di account creare.

Ce ne sono di 2 tipi:

1. l'ACCOUNT BASE, ovvero quello per i venditori occasionali, senza Partita Iva, per intenderci, che ti permette di vendere massimo 40 oggetti l’anno. Il costo di iscrizione è di 99 centesimi (0,99 euro) ai quali vanno sommate ulteriori tariffe, che variano però in base alla tipologia di prodotto venduto.

2. l'ACCOUNT PRO, ovvero quello per i venditori abituali, commercianti di mestiere, in possesso della Partita Iva. Registrandoti come venditore assiduo non avrai alcuna limitazione circa la quantità di articoli da vendere, tuttavia il costo da sostenere è di circa 45 euro al mese (che possono ridursi a 39 euro se hai diritto alla tariffa IVA-esclusa), ai quali vanno sommati gli importi relativi agli adempimenti burocratici e fiscali, oltre alle altre tariffe Amazon, delle quali parleremo a breve.

Se sceglierai di iscriverti all’account pro dovrai iniziare a pagare la quota di abbonamento al termine del processo d’iscrizione. Amazon non permette di accedere al servizio senza aver prima corrisposto la quota iniziale per l’iscrizione. Prima di concludere la procedura, però, avrai dovuto sostenere alcune spese di natura burocratica e fiscale, in quanto per aprire un account pro occorre essere a tutti gli effetti dei commercianti. Tali spese serviranno per:

- aprire la partita IVA. Il codice ATECO da utilizzare in fase di apertura è il 47.91.10 - “Commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto effettuato via internet;
- iscriverti al Registro delle Imprese;
- iscriverti all’INPS gestione commercianti;
- presentare la SCIA al comune in cui ha sede l’attività (o direttamente al SUAP).

Terminiamo il paragrafo relativo ai costi, parlando delle commissioni addebitate da Amazon su ciascuna vendita. Queste tariffe sono molto importanti: è necessario calcolarle, insieme alle spese di spedizione, quando determini il prezzo di un prodotto.

Prima di tutto c’è la Commissione per Segnalazione, la tariffa predisposta dal portale per la gestione delle transazioni. È di importo variabile: può partire dal 5% ma può arrivare anche al 45% del prezzo totale di vendita (comprende il costo dell'articolo, le spese di spedizione, il costo della confezione regalo o altri addebiti).

Poi c’è la Commissione di Chiusura, che invece è una specifica tariffa di gestione, applicabile solo su Libri, Musica, Video, DV, Software e Videogiochi.

Vendere su Amazon: vantaggi e svantaggi

Se devi disfarti del casco per il motorino, di qualche libro e dello smartphone, vendere su Amazon conviene sempre, in quanto i costi da sostenere sono davvero bassissimi. Se invece sei un commerciante e vuoi estendere l’attività di vendita anche in rete, devi considerare i vantaggi, ma anche gli svantaggi della vendita su Amazon.

Partiamo da questi ultimi: se hai costruito una realtà piuttosto conosciuta e di successo, fidelizzando i clienti e creando la tua audience tramite un blog o una pagina web dedicata, iniziare a vendere su Amazon potrebbe non essere la strategia vincente. I clienti che acquisteranno la tua merce su Amazon, infatti, non sono “tuoi” bensì di Amazon. Su di loro non hai il controllo, non ti sarà possibile avere un contatto diretto e fidelizzarli utilizzando gli strumenti solitamente a tua disposizione. Se possiedi già una forte identità online come venditore, allora il consiglio è quello di investire seriamente e creare un e-commerce “su misura”.

Al contrario qualora la tua posizione online non fosse ancora ben definita, vendere su Amazon potrebbe riassumersi in un lungo elenco di soli vantaggi:

- beneficiare di un mercato potenziale di decine di milioni di clienti. Considera tra l'altro che Amazon ti consente di vendere contemporaneamente i tuoi prodotti su tutti e cinque i marketplace europei, ossia Italia (Amazon.it), Gran Bretagna (Amazon.co.uk), Germania (Amazon.de), Francia (Amazon.fr) e Spagna (Amazon.es) senza pagare alcuna quota di abbonamento aggiuntiva;

- utilizzare una piattaforma pratica e affidabile;

- garantire ai propri clienti sicurezza e protezione da possibili frodi;

- conseguire un risparmio sui costi: quelli relativi alla realizzazione e alla gestione di un e-commerce sono decisamente più elevati rispetto alle tariffe applicate da Amazon;

- usufruire di un servizio logistico gestito direttamente da Amazon. Considera che ben l'83% dei commercianti si è affidato alla Logistica di Amazon per raggiungere i propri clienti ed incrementare le proprie vendite. In pratica attivando questa opzione il commerciante spedisce i propri prodotti ai centri logistici di Amazon che da quel momento si occuperà di tutto: stoccaggio dei prodotti, gestione e tracciabilità degli ordini, cura delle spedizioni, assistenza clienti e gestione resi in tutta Europa. In questo modo tu potrai dedicare più tempo alla tua attività.

In definitiva Amazon può essere un ottimo trampolino di lancio, se viene utilizzato con la giusta dose di accortezza, competenza e lungimiranza.

Vendere su Amazon: come predisporre il catalogo virtuale

Caricare i prodotti da vendere su Amazon è molto semplice. Hai due opzioni: puoi eseguire l’upload utilizzando l'interfaccia web o gli altri strumenti predisposti da Amazon (riservati generalmente a file di grandi dimensioni). In linea generale, è importante inserire le informazioni adeguate, quelle utili all’utente per identificare il prodotto, gli accessori inclusi, il prezzo di vendita ed eventuali spese accessorie.

Se il prodotto che intendi vendere è già presente su Amazon, non devi far altro che caricarlo nel catalogo virtuale tramite l’interfaccia. Specifica il nome del prodotto, il prezzo e la sua disponibilità nel tuo magazzino. Se invece il prodotto non è presente nel catalogo generale, dovrai creare una nuova scheda prodotto, nella quale inserire queste informazioni: nome del prodotto, descrizione del prodotto, immagine del prodotto, prezzo, disponibilità nel magazzino e chiaramente i codici EAN, ISBN o UPC.

Vendere su Amazon: pagamento degli ordini

Qualora vendessi un prodotto, in che modo potresti riscuotere il pagamento? Questo è un servizio offerto da Amazon Payments Europe, che in pratica gestisce i versamenti da corrispondere ai venditori. Nello specifico, otterrai l’importo guadagnato dopo 14 giorni dal momento in cui l'ordine è stato processato. Anche i versamenti successivi ti saranno accreditati ogni 14 giorni sul conto corrente. Ricorda che i dati bancari devono essere sempre disponibili sul tuo profilo venditore e che i resi, i reclami e i rimborsi, influenzeranno il tuo saldo.

Vendere su Amazon: come cancellare il proprio account venditore

L’attività di venditore su Amazon non è vincolante, dunque puoi cancellare il tuo account in qualsiasi momento. Tutto quello che devi fare è accedere al tuo profilo e interrompere l’abbonamento. Ti consigliamo di farlo a ridosso della data di scadenza, dunque qualche giorno prima che il sistema ti addebiti la tariffa mensile. Qualora non riuscissi a svolgere questa operazione in autonomia, ricorda che puoi sempre contattare il servizio assistenza e confidare nelle loro preziose indicazioni.

Vendere su Amazon o eBay?

Sei arrivato al termine di questa guida: come hai potuto notare, tutti i passaggi sono molto semplici e veloci da fare. In poco tempo sarai un venditore a tutti gli effetti e potrai iniziare a guadagnare. Molto spesso, chi deve prendere una decisione importante come questa tende a confrontare i costi e i servizi offerti da Amazon con quelli dei competitors, osservando da che parte pende l’ago della bilancia. In questo caso, ti proponiamo di fare tutti i confronti necessari, utilizzando come sito competitor un altro grande colosso dello shopping online: eBay. Nell’articolo “Ebay: cos’è e come funziona” ti illustriamo con parole semplici come si utilizza il portale e quali sono gli strumenti a tua disposizione, mentre nella guida dedicata ai papabili venditori (“Vendere su Ebay: 5 mosse per cominciare nel modo giusto”) troverai i nostri consigli, il dettaglio relativo ai costi e molto altro ancora, così da poter confrontare i servizi offerti da entrambi i portali.

Pubblicato il 15/09/2017
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