Animali domestici: i doveri del perfetto padrone

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 25/05/2017

Con l’aumento delle temperature è impossibile non accorgersene: gli italiani amano gli animali domestici e desiderano prendersene cura. Basta uscire di casa per una passeggiata e dare un’occhiata in giro, molto probabilmente la metà delle persone che incontrerai ha un cane al guinzaglio. Secondo il Rapporto Italia 2016 redatto dall’Eurispes il 43,3% dei cittadini italiani divide la propria casa con uno o più animali domestici. Dati alla mano, sono più di 60 milioni: il migliore amico dell’uomo si riconferma il cane (60,8%), seguito dal gatto (49,3%), mentre pesci e tartarughe si contendono il terzo posto (8,7%). Se stai seriamente pensando di accogliere in casa un nuovo amico, ma non hai mai avuto animali domestici prima d’ora (o magari non te ne sei occupato in prima persona) ecco la guida che fa al caso tuo. Nei prossimi paragrafi ti illustreremo quali sono i doveri di un buon padrone: quali necessità dovrai soddisfare, quali tutele è meglio attivare, come viaggiare con loro e così via.

Animali domestici: quale scegliere

È molto importante basare la scelta dell’animale domestico sulla propria personalità, sugli impegni quotidiani e sulle necessità dell’animale. Quanto tempo hai da dedicargli? Quante spese puoi permetterti di sostenere per lui? In quale misura puoi rispettare il suo carattere e i suoi bisogni? Farsi delle domande come queste e darsi delle risposte sincere è il primo passo verso una scelta responsabile. Se vuoi essere un buon padrone, devi assicurarti di poter garantire il benessere al tuo Pet. Cosa intendiamo? Diciamo che, se stai fuori tutto il giorno per lavoro e vivi da solo in un appartamento di 60 metri quadri, non puoi pensare di accogliere un Terranova. Non se vuoi essere un buon padrone.

Come potrai immaginare, i cani sono tra gli animali domestici che hanno più bisogno di cure e attenzioni, di contro restituiscono un affetto che molte persone equiparano a quello di un essere umano. Adottando un cane, espandi la tua famiglia con un nuovo membro che ha bisogno di coccole, di un’alimentazione sana, di un buon addestramento e altrettanta socializzazione, un po’ di attività fisica, dei controlli sanitari, pulizia, documenti e così via. I gatti non devono essere portati a spasso per fare i bisogni, ma necessitano comunque di molte attenzioni. Pesci e tartarughe, invece, sono animali domestici facili da gestire, nel senso che una volta aver dato loro da mangiare e aver provveduto alla pulizia del loro contenitore, non c’è molto altro da fare.

In più, qualora fossi intenzionato all’adozione di un cane, ricorda di fare i conti con le caratteristiche tipiche di ogni razza: se sei un tipo pigro e ti piace passare il fine settimana sul divano, evita di adottare un Levriero o un Golden Retriever, che, invece, hanno tanto bisogno di movimento, mentre se vivi da solo e stai spesso fuori casa faresti soffrire molto un Labrador, che ha un continuo bisogno di affetto e compagnia, mentre gli Husky o i cani nordici in generale starebbero già molto meglio. Tutto questo per dirti che accudire un cane o un gatto non è come avere un peluche sul letto, si richiedono molto più amore e dedizione: pensaci prima di fare una scelta avventata.

Ti ricordiamo che ci sono cani poliziotto di diverse razze (pastore tedesco, rottweiler, pastore belga malinois) disponibili a farsi adottare. Sono cani che non sono più adatti a svolgere in modo efficiente certe mansioni e che per questo vengono rimossi dal loro incarico. Se sei interessato e vuoi sapere come fare leggi questo post "Come adottare un ex cane poliziotto".

Se invece hai intenzione di salvare un randagio dalla strada, invece, ti consigliamo di leggere questo articolo: “Come chiedere l’affidamento di un cane randagio”.

Animali domestici: evita i maltrattamenti e segnala quelli altrui

Se desideri essere un buon padrone, devi innanzitutto evitare di maltrattare il tuo animale domestico: no alla violenza e alle privazioni di ogni genere. In più, devi fare attenzione a tutti quegli atteggiamenti che potrebbero farlo soffrire o addirittura farlo ammalare. Vuoi un esempio? Gli animali domestici, piccoli o grandi che siano, devono seguire una determinata alimentazione, dunque è tuo compito fare in modo che mangino regolarmente e in modo sano. Allo stesso tempo hanno bisogno di vivere in un habitat e uno spazio adeguato alle loro necessità: una tartaruga d’acqua non può vivere nel contenitore del pesce rosso, il coniglio non può stare in una gabbia da criceto e così via. Tenere in casa un animale che di domestico non ha nulla è un tipico esempio di maltrattamento, per non parlare dell’addestramento per la lotta, della somministrazione di sostanze illegali e l’abbandono.

Il maltrattamento di un animale può assumere diverse forme, ed è punito dalla legge italiana. Se vieni a conoscenza di pratiche violente o illegali che interessano gli animali domestici, puoi segnalarli alle autorità competenti (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia Municipale, ecc.). Su Moduli.it è possibile scaricare gratuitamente il fac-simile di denuncia e leggere l’articolo che abbiamo redatto sull’argomento “Come denunciare il maltrattamento degli animali”.

Animali domestici nei locali pubblici: ecco come comportarsi

I luoghi e i mezzi di trasporto pubblici hanno aperto le porte agli animali domestici, che chiaramente possono stare con il padrone purché si rispettino le regole di buona condotta (ad esempio, in aereo il cane o il gatto possono stare solo se chiusi nel loro trasportino o nelle apposite borse). Anche bar, ristoranti, negozi e stabilimenti balneari stanno diventando sempre più pet-friendly, nonostante ciò un buon padrone deve assicurarsi il benessere dell’animale e il rispetto delle persone che condividono con lui lo spazio.

Detto in parole povere, se hai un cane devi sempre portarlo al guinzaglio (che non deve essere troppo lungo) e fargli indossare la museruola in caso di necessità (se il cane ha un temperamento aggressivo è meglio averla sempre in borsa). Altri accessori dai quali non devi mai separarti sono sacchetti e paletta, per raccogliere eventuali deiezioni.

Animali domestici: quali sono i documenti d’identità

Ti sembrerà strano, ma l’adozione o l’acquisto di un animale domestico può voler dire iscriverlo all’Anagrafe e provvedere ai suoi documenti, proprio come accade per un essere umano. Il documento più importante è sicuramente il microchip, che è obbligatorio solo per i cani, ma caldamente consigliato anche per i gatti o altre tipologie di animali domestici. Il microchip è un piccolo dispositivo che viene posizionato sottopelle dal veterinario sul lato sinistro del collo e contiene diverse informazioni sull’animale e sul suo proprietario. Questo piccolo apparecchio rivela la sua massima utilità nel caso in cui il cane venisse smarrito oppure abbandonato.

Come abbiamo anticipato, alcune tipologie di animali domestici devono essere iscritte all’Anagrafe degli animali d’affezione, un archivio nazionale che contiene i dati identificativi di cani, gatti e furetti con microchip o tatuaggi. Ad occuparsi della gestione dell’Anagrafe sono il Ministero della Salute e le Regioni, che inseriscono e aggiornano i dati raccolti sul territorio. In quanto padrone, riceverai dal veterinario il certificato di iscrizione all'Anagrafe: un vero e proprio documento d’identità contenente le principali caratteristiche dell’animale.

Se il Pet in questione è un cane verranno inserite informazioni su: specie, razza, data di nascita, taglia, sesso, mantello ed eventuali morsi (nel caso in cui gli sia capitato di aggredire qualcuno). Sul medesimo documento sono indicati anche i dati del proprietario, come il nome, il cognome, l’indirizzo e il codice fiscale. Questo è il fac-simile del certificato di iscrizione all’Anagrafe canina che puoi gratuitamente scaricare da questo portale.

Qualora volessi ricevere più informazioni sulla procedura, ti invitiamo a leggere quanto scritto nell’articolo “Anagrafe degli Animali d'Affezione: cos'è e come funziona”.

Animali domestici in vacanza: ecco di cosa hai bisogno

Se hai intenzione di viaggiare col tuo animale domestico e la tua meta è all’estero, potresti aver bisogno di produrre e portare con te alcuni documenti per l’espatrio. Il cane, ad esempio, ha bisogno del passaporto e del libretto sanitario. Fondamentalmente, il libretto non è obbligatorio, tuttavia è molto consigliato nei viaggi all’estero, poiché contiene il dettaglio di tutte le vaccinazioni e gli eventuali richiami da fare, allergie, sverminazioni e quant’altro. Il passaporto per animali, al contrario, è un documento obbligatorio per portare con sé cani, gatti e furetti all’interno dell’Unione Europea. Questo è il modello di passaporto per animali da compagnia che trovi sul nostro portale.

Le vacanze si avvicinano? Approfondisci questo argomento leggendo quanto abbiamo scritto nell’articolo: “Ecco come partire per le vacanze con il cane”.

Assicurazione animali domestici: ecco come sottoscrivere una polizza

Gli incidenti capitano, ma pensare che siano causati solo dai veicoli che guidiamo è estremamente riduttivo. Molti dei piccoli guai nei quali restiamo coinvolti vengono causati da distrazione, ingenuità o scarsa sicurezza. Può capitare anche al tuo animale domestico di causare qualche piccolo incidente, facendo cadere un vaso sull’auto del vicino, per esempio. A questo proposito devi sapere che se i tuoi animali domestici arrecano un danno a cose o persone, la responsabilità cadrà inevitabilmente sulle tue spalle, anche se hanno combinato il fattaccio dopo essere fuggiti, dunque non erano sotto il tuo controllo.

Per evitare problemi è consigliabile sottoscrivere un’assicurazione. La più adatta, in questa evenienza, è la Polizza di Responsabilità Civile, altrimenti detta RC Capofamiglia, che copre tutti i danni arrecati a cose o persone, da tutti i soggetti facenti parte del nucleo familiare, collaboratori e animali domestici inclusi. Se hai già una polizza di questo tipo assicurati che siano esplicitamente inseriti anche i tuoi amici a 4 zampe, oppure sottoscrivine una appositamente per gli animali domestici, che copre non solo i danni, ma anche le relative cure mediche e l’assistenza sanitaria.

Come smaltire il corpo degli animali domestici morti

Anche dopo il decesso, continui ad avere precise responsabilità nei confronti del tuo animale domestico. Queste responsabilità riguardano le pratiche burocratiche da eseguire, come ad esempio la cancellazione dall’Anagrafe degli animali di affezione, e quelle riguardanti lo smaltimento della carcassa.

Innanzi tutto devi sapere che la legge vieta di abbandonare l’animale nel cassonetto dei rifiuti, in quanto potrebbe causare la diffusione di malattie. Si può, invece, lasciarlo dal veterinario, ordinarne la cremazione oppure seppellirlo in un cimitero per animali, anche se ce ne sono ancora pochi in Italia e purtroppo sono anche molto costosi.

Se l’animale è morto per cause naturali, però, puoi chiedere l’autorizzazione alla Asl e seppellirlo nel giardino o in un terreno di tua proprietà, avvolgendolo in un materiale biodegradabile, di modo da favorirne la completa decomposizione. Per approfondire l’argomento o scaricare la modulistica utile può esserti utile leggere “Cosa fare alla morte di un cane”.

Pubblicato il 25/05/2017    2 Commenti
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49538 - Redazione
01/06/2017
Luca, la ringraziamo per l'apprezzamento.

49534 - luca f.
01/06/2017
Sono veterinario dipendente Ausl a Carpi-Mo e sono compiaciuto della correttezza delle informazioni fornite Complimenti.


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