Disdire prenotazione visita medica: modulistica e riferimenti utili
Nella gran parte delle nostre regioni se prenoti delle prestazioni sanitarie, ma poi manchi all’appuntamento, vieni sanzionato. Il motivo è facile intuirlo. In Italia i tempi per eseguire una visita specialistica o un esame diagnostico sono lunghissimi, per alcune prestazioni occorre attendere addirittura mesi. In un contesto simile è fondamentale che tutti i pazienti non in grado per un qualsiasi motivo di presentarsi nel giorno stabilito per la visita o l'esame, ne diano pronta comunicazione alla struttura sanitaria, così da consentire ad altre persone di essere ricevute al posto loro. Con questo post vogliamo spiegarti quando e come disdire una prenotazione CUP.
Quanti giorni prima disdire appuntamento Cup
Come detto chi non può presenziare ad una visita medica, ad una ecografia o ad una risonanza prenotati con il SSN, deve comunicarlo alla struttura sanitaria. E deve farlo con anticipo rispetto alla data fissata per l'appuntamento.
Il preavviso cambia da regione a regione: per la Lombardia, ad esempio, è di 3 giorni lavorativi, mentre per l'Emilia Romagna o il Lazio è di 2 soli giorni.
Va detto che i termini esatti della disdetta sono indicati nel foglio di prenotazione. Ad ogni modo se si vuole essere sicuri di non subire sanzioni, basta partire dalla data dell'appuntamento e sottrarre 2 o 3 giorni lavorativi (a seconda dei casi), non considerando le festività nazionali. Il sabato e le festività dei Santi patroni sono considerati giorni lavorativi.
Inutile dire che è fondamentale conservare la notifica della rinuncia.
Per le strutture private convenzionate con il SSN ma non prenotabili tramite il Centro unico di prenotazione (Cup), meglio informarsi per tempo su quali siano le condizioni e le modalità di disdetta di ciascuna struttura.
Sanzioni in caso di mancata disdetta Cup
Chi non si preoccupa di comunicare la disdetta della prenotazione, oppure lo fa oltre i termini consentiti, sarà tenuto a corrispondere comunque il ticket sanitario o verrà chiamato al pagamento di una sanzione amministrativa. In particolare l'assistito riceverà dalla Asl una lettera con allegato un bollettino MAV già precompilato con l'importo da pagare (sanzione + spese di notifica).
Ciascuna regione ha provveduto a regolamentare la materia prevedendo in tema di sanzioni un tetto massimo a seconda che la prenotazione riguardi prestazioni sanitarie come visite mediche di controllo ed esami, piuttosto che prestazioni chirurgiche ambulatoriali.
A questo punto sorge spontaneo domandarsi se anche le persone che godono dell'esenzione ticket sanitario debbano pagare la sanzione. Ebbene, la risposta è sì, la regola vale proprio per tutti.
Coronavirus: disdire esami e visite mediche, ma niente sanzioni
In questi giorni particolarmente difficili per il sistema sanitario nazionale, molte ASL hanno voluto da un lato ricordare ai cittadini quali sono le modalità con cui disdire le prenotazioni Cup (quanto mai importante per favorire il riutilizzo dei posti per le urgenze), e dall'altro far presente che sono comunque sospese le sanzioni previste in caso di mancata disdetta delle prestazioni ambulatoriali.
Come sempre in questi casi consigliamo di consultare il sito ufficiale della propria Asl di competenza.
A chi rivolgersi per la disdetta CUP
Per disdire la prenotazione visita medica occorre attenersi scrupolosamente alle modalità stabilite da ogni singola Regione o ASL. Riportiamo di seguito le modalità di disdetta previste da alcune regioni.
Disdire prenotazione Cup in Lombardia
Se non ci si può recare allo sportello, è possibile disdire l'appuntamento attraverso
- la Chat "Gestisci i tuoi appuntamenti" sulla homepage del sito www.prenotasalute.regione.lombardia.it
- la funzione online Consulta e/o Annulla appuntamento (https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/)
In quest'ultimo caso basta inserire il proprio codice fiscale, le ultime cinque cifre della tessera sanitaria e il codice ricetta o appuntamento e cliccare sul pulsante "Annulla appuntamento".
Disdire prenotazione Cup in Emilia Romagna
La regione in questo caso offre ai propri assistiti le seguenti modalità di disdetta:
- lo sportello (CUP - FarmaCup - Segreteria) dove si è effetuata la prenotazione
- il numero verde 800.011.328 con risponditore automatico, attivo 24/24h
- la app "ER Salute" per tablet e smartphone
- il sito www.cupweb.it/cup_web_regionale/main.htm
Per disdire la prenotazione è necessario essere in possesso dell’impegnativa redatta dal medico curante e dei dati forniti al momento della prenotazione.
Disdire prenotazione Cup in Toscana
In questo caso il cittadino può:
- telefonare al n. 0577 767676, premere il tasto 2 e seguire le istruzioni (disporre del numero di prenotazione e della data di nascita del paziente). Al termine della procedura verrà comunicato il codice di disdetta, da annotare e conservare;
- collegarsi al portale https://prenota.sanita.toscana.it e cliccare sul link "I tuoi appuntamenti - Annullamento / Spostamento / Prenotazione", quindi cercare per Codice Fiscale e/o Numero di Ricetta Elettronica o numero dell'impegnativa del medico la propria prenotazione;
- recarsi di persona all’ufficio ticket della propria Asl.
Disdire prenotazione Cup nel Lazio
In questo caso la disdetta o lo spostamento della visita o dell'esame possono essere richiesti attraverso il servizio ReCUP online www.salutelazio.it/prenotazione-visita-specialistica, compilando il form con i propri dati (occorre disporre del codice di prescrizione della ricetta medica). Saranno quindi gli operatori del Call Center ReCUP a contattare i pazienti. A tal fine è importante che i recapiti telefonici e l'e-mail inseriti siano validi.
Se la chiamata tarda ad arrivare si può scrivere una mail all'indirizzo inforecup@recup.it riepilogando i propri dati e formalizzando la richiesta di disdetta prenotazione.
Disdire prenotazione Cup in Abruzzo
In questo caso sono disponili dei numeri telefonici per ogni singola Asl
- Asl Lanciano-Vasto-Chieti e Asl Pescara
- numero verde 800827827 (solo da linea fissa)
- numero unico 0872226 (da rete mobile) - Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila
- numero verde 800862862 - Asl Teramo
- 0861-429222
- 0861-429223
Mancata disdetta visita medica: come evitare la sanzione
Si può essere esentati dal pagamento del ticket o della sanzione applicata per mancata disdetta prenotazione Cup, ma occorre fornire giustificazioni accettabili e soprattutto documentabili:
- l'assistito non si è presentato all'appuntamento perché quella mattina il coniuge ha accusato un improvviso malore, oppure
- durante il tragitto da casa alla clinica è rimasto coinvolto in un incidente stradale, oppure
- è stato informato di un furto presso il suo negozio, oppure
- il proprio genitore è deceduto, oppure
- il treno è giunto a destinazione con un notevole ritardo a causa di uno sciopero del personale e così via.
In tutti questi casi i documenti di prova potrebbero consistere
- nel certificato rilasciato dal pronto soccorso o dal medico curante
- nel verbale rilasciato dalle forze di polizia intervenute sul luogo del sinistro o del furto
- nel certificato di morte
- ecc.
Tali giustificazioni andrebbero fornite prima che il verbale gli arrivi a casa. Se non lo si fa, occorre comunque agire entro 30 giorni dalla notifica della sanzione.
In una simile situazione occorre compilare questo
e recapitarlo, insieme ai documenti giustificativi, presso la sede CUP della Asl o presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della struttura sanitaria.
Nei giorni successivi l'ufficio competente provvederà ad esaminare il ricorso e quindi a comunicarne l'esito al paziente.
In caso di mancato accoglimento, consigliamo di pagare la sanzione o il ticket il prima possibile, al fine di evitare l'applicazione degli interessi di mora o addirittura la procedura di recupero coattivo del credito.
Disdire visita CUP e chiedere il rimborso del ticket
Se si è provveduto a disdire l'appuntamento CUP nel rispetto dei termini consentiti, si può chiedere il rimborso del ticket. Questo è il
da compilare e inviare alla Direzione Amministrativa della ASL o al Cup in cui è avvenuto il pagamento.
Solitamente il rimborso avviene tramite bonifico bancario sul conto corrente del paziente, ma è altresì possibile rivolgersi al servizio di tesoreria dell'Azienda oppure farsi recapitare un assegno di traenza non trasferibile presso l’indirizzo di domicilio o residenza.
La tempistica a disposizione per l’invio della richiesta è estremamente ampia: il modulo di rimborso può essere compilato e inoltrato entro 5 anni dalla data in cui è stato effettuato il pagamento iniziale.
Per sapere quali documenti è necessario allegare alla richiesta o in quali altri casi è possibile avanzare una simile istanza, si può leggere il post di approfondimento sul rimborso ticket sanitario.