Cosa fare quando si trasloca
Sapere cosa fare in occasione di un trasloco non è affatto semplice: occorrono tempo ed organizzazione. Al tempo devi provvedere tu, mentre Moduli.it può darti una mano nell’organizzazione del trasloco. In questo articolo, infatti, elencheremo tutti i documenti e le autocertificazioni che devi produrre per comunicare il cambio del domicilio o della residenza agli enti e ai soggetti che fanno parte della tua vita familiare e professionale.
Trasloco: da dove cominciare
Iniziamo dalle cose pratiche: come trasferire tutti gli oggetti e i mobili da un posto all’altro? Hai bisogno di aiuto. In questo senso puoi scegliere se contattare o meno una ditta di traslochi, che si occupi, dopo aver fatto un sopralluogo, di imballare, trasportare e depositare tutte le tue cose nella nuova casa. Se sceglierai di affidarti a loro ti invitiamo a sottoscrivere un
comprensivo del preventivo di spesa. In questo modo potrai facilmente tutelarti contro eventuali imprevisti.
Molti sono gli aspetti connessi al trasloco su cui occorre prestare attenzione: dal sopralluogo tecnico (sempre gratuito) alla preparazione, smontaggio e imballaggio degli arredi ed effetti personali, dal trasporto alla consegna presso il nuovo domicilio di destinazione, dal disimballaggio e rimontaggio degli arredi alle questioni legate alla copertura assicurativa contro eventuali danni.
Attenzione: se hai mobili antichi e oggetti di valore è quanto mai importante che il traslocatore ne sia informato, così da consentirgli di predisporre imballi idonei al trasporto e stipulare un'apposita polizza assicurativa. Sappi, infine, che il traslocatore non può accettare il trasporto di denaro contante, titoli finanziari, oggetti da collezione, materiali pericolosi (combustibili, fertilizzanti, acidi, ecc.), armi e munizioni, ecc. Del trasloco di questi beni, dunque, dovrai occupartene tu personalmente.
Qualora ti accorgessi che il tuo arredo è stato danneggiato durante il trasporto da un locale all’altro, sappi che puoi far valere i tuoi diritti e chiedere un risarcimento.
Trasloco facile: come cambiare residenza
Se il trasloco implica un cambio di residenza devi renderlo noto entro 20 giorni dall’avvenuto trasferimento. Per registrare la nuova residenza devi recarti all’ufficio Anagrafe del Comune nel quale ti sei trasferito con un documento di identità e questo
opportunamente compilato e firmato. Questo modulo può anche essere trasmesso via fax, raccomandata, posta elettronica o PEC; inoltre è valido anche per i cittadini provenienti da paesi comunitari ed extracomunitari (basta allegare la documentazione qui elencata), mentre gli italiani che intendono spostarsi all’estero devono utilizzare questa
Si ricorda che nel caso in cui la residenza all'estero si protragga per un periodo superiore ai dodici mesi, si rende necessaria l'iscrizione all'Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.). Questo il
Trasloco: autocertificazioni per comunicare il cambio di residenza o di domicilio
Ecco come sapere a chi comunicare il cambio di residenza a seguito del trasloco. Ti ricordiamo che tutte le Pubbliche Amministrazioni, gli enti che gestiscono servizi pubblici e perfino i privati sono obbligati ad accettare le autocertificazioni, dunque puoi semplificarti il lavoro scaricando il
e producendo tante copie quanti sono i soggetti che devono essere avvisati. Attenzione: all’autocertificazione di residenza deve essere sempre allegata una copia del documento d’identità in corso di validità.
Per comunicare l’indirizzo di domicilio, invece, è possibile usare questa
Ecco quale differenza c'è fra residenza e domicilio.
Infine, per comunicare l’avvenuto cambio di residenza a soggetti terzi, ti consigliamo di utilizzare questo
Trasloco: come comunicare il cambio di residenza al datore di lavoro
I lavoratori regolarmente assunti devono comunicare al datore di lavoro il cambio di residenza.
Anche in questo caso puoi servirti di una semplice
oppure di questa