Disdetta Enel Energia: modulistica e indicazioni utili

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 05/05/2017

Come sicuramente saprai, Enel Energia è una società del Gruppo Enel che lavora nel mercato libero e fornisce ai clienti energia elettrica e gas naturale. Dal 2007 gli utenti domestici hanno la facoltà di scegliere se restare nel mercato tutelato dell’energia oppure entrare nel mercato libero, così da poter scegliere il fornitore in base ai servizi e alle tariffe che offre. Enel Energia sotto questo punto di vista non ha eguali: sul sito ufficiale www.enelenergia.it è possibile consultare tutte le tariffe offerte dall’azienda, in piena trasparenza, di modo da avere un quadro chiaro e selezionare l’opzione che meglio si adatta alle proprie abitudini di consumo. Detto questo, che tu stia pensando di passare ad Enel o che tu sia già cliente Enel ma intenzionato a recedere dal contratto, ti invitiamo a leggere questa breve ma completa guida, nella quale illustreremo le modalità e la modulistica utile alla disdetta Enel Energia.

Disdetta Enel Energia e Gas: i recapiti per comunicazioni e disdette

Prima di parlarti di come inviare la disdetta vogliamo soffermarci per qualche secondo sui recapiti che ciascun cliente può utilizzare per inviare comunicazioni, segnalazioni, reclami e richieste di disdetta a Enel Energia.

Enel Energia ha messo a disposizione degli utenti diversi canali di comunicazione, tuttavia specifica chiaramente che “le comunicazioni di recesso devono essere inviate con raccomandata”. Questo è l’indirizzo a cui inviare segnalazioni e disdette della fornitura elettrica:

  • Enel Energia Casella Postale 8080 - 85100 Potenza (PZ)

Questo invece è l’indirizzo a cui inviare le segnalazioni e le disdette riguardanti la fornitura di gas naturale:

  • Enel Energia Casella Postale 1000 - 85100 Potenza (PZ).

Veniamo ora al fax: il numero a cui inviare le comunicazioni sulla fornitura elettrica è l’800 046 311, invece le comunicazioni circa la fornitura di gas naturale vanno inviate al numero 800 997 736.

Viceversa, il fornitore potrà inviare le comunicazioni al cliente mediante nota in fattura o utilizzando qualsiasi altro mezzo di comunicazione, come specificato nella documentazione contrattuale, rilasciata al cliente al momento della sottoscrizione. Nello specifico, qualora le Autorità o altri soggetti competenti impongano l’adozione di integrazioni al contratto (che possono riguardare corrispettivi e/o oneri, servizi o prestazioni erogate dalle parti) il fornitore provvederà ad informare il cliente con un preavviso minimo di 60 giorni di calendario rispetto alla decorrenza delle stesse, concedendo la piena libertà al Cliente di recedere dal contratto senza pagare alcuna penale.

Qualora volessi chiedere la disdetta Enel Energia - mercato libero per questo motivo, potresti utilizzare il modello messo a disposizione gratuitamente sul nostro portale, che dovrai scaricare, compilare e inoltrare al fornitore, allegando una copia del documento d’identità in corso di validità.

Disdetta Enel Energia per ripensamento

Se hai sottoscritto un contratto di fornitura con Enel Energia a distanza o fuori dai locali commerciali, puoi recedere gratuitamente e senza dare alcuna spiegazione al fornitore. Secondo la normativa vigente, infatti, puoi usufruire del cosiddetto diritto di ripensamento.

Anche le condizioni contrattuali di Enel Energia contengono un riferimento alla possibilità di recesso immediato, qualora si cambiasse idea subito dopo la sottoscrizione del contratto. “Il diritto di ripensamento (cioè la possibilità di cambiare la scelta fatta e restare nella situazione di partenza) va esercitato sempre in forma scritta entro 14 giorni dalla conclusione del Contratto”. Questo è il modulo disdetta Enel Energia per ripensamento  (valido sia per i contratti di fornitura di energia elettrica, sia per il gas) che puoi scaricare gratis da questo portale e compilare con le tue generalità e i dati della fornitura.

Prima di inoltrarlo tramite posta raccomandata con avviso di ricevimento, però, ricorda di allegare ad esso una copia del documento d’identità in corso di validità. I 14 giorni a disposizione stanno per scadere e temi che la disdetta non arrivi entro il termine indicato dall’azienda? Invia al fornitore una Raccomandata 1 con prova di consegna, ti basterà richiederla presso l’ufficio postale e il gioco è fatto. Si tratta di un servizio offerto da Poste Italiane che assicura la consegna in un 1 giorno lavorativo, da qui il suo nome. A dire il vero la consegna potrebbe anche non avvenire in un giorno, poichè dipende dalla zona in cui bisogna effettuare la consegna. Infatti nelle condizioni del servizio si specifica chiaramente che la consegna avviene entro 24/48 ore dalla spedizione.

Disdetta contratto Enel Energia elettrica e/o gas naturale

Se il termine per ricorrere al diritto di ripensamento è scaduto da un bel po’, ma hai comunque necessità di comunicare la disdetta Enel Energia, sappi che puoi farlo in qualsiasi momento, sia per cambiare fornitore, sia per chiudere il contatore ed interrompere la fornitura.

Qualora volessi cambiare fornitore, non dovresti fare altro che sottoscrivere un nuovo contratto: sarà onere del nuovo fornitore comunicare ad Enel Energia la tua disdetta. Tale comunicazione dovrebbe avere effetto immediato, tuttavia devi considerare il rischio di ricevere una doppia fatturazione. Ti spieghiamo come comportarti, se dovesse presentarsi questo qui pro quo, nell’articolo “Doppia fatturazione luce o gas: ecco come difendersi”.

Se, invece, vuoi chiedere la disdetta Enel Energia per cessare definitivamente la fornitura di energia elettrica e/o gas naturale, puoi inviare una comunicazione scritta all’indirizzo che abbiamo riportato nel paragrafo dedicato ai contatti aziendali.

Questo è il modulo disdetta Enel Energia che puoi scaricare e inoltrare a Enel Energia con almeno 1 mese di anticipo. Anche in questo caso il fac simile di recesso dal contratto Enel Energia deve essere correlato da una copia del documento d’identità per poter essere preso in considerazione.

Se con la disdetta si vuole anche la rimozione contatore Enel, è necessario inviare una specifica richiesta a E-Distribuzione.

Disdetta Enel Energia causa decesso

Se sei l’erede di un soggetto deceduto e vuoi chiedere l’interruzione della fornitura elettrica e/o di gas naturale nell’immobile che hai ereditato, tocca a te svolgere la procedura. Per fortuna è molto semplice: non devi far altro che inviare questo modulo di recesso da contratto di fornitura elettricità o gas naturale per decesso intestatario a Enel Energia, avendo cura di allegare una copia del documento d’identità e il certificato di morte dell’intestatario.

Enel Energia: ecco come inviare un reclamo alla società

Qualora subissi un disservizio da parte di Enel Energia, potresti segnalarlo inviando un reclamo alla società. Per fare ciò puoi utilizzare la modulistica presente sul sito ufficiale www.enelenergia.com oppure affidarti all'abbondanza di moduli che offre questo portale. I modelli specifici e le nuove regole sull’invio dei reclami sono disponibili nell’articolo “Luce e gas: nuove modalità per i reclami”. Ti segnaliamo anche questo modulo di reclamo Enel Energia.

A differenza di quanto accade per la comunicazione di disdetta (che ti ricordiamo va inoltrata solo tramite posta raccomandata) per inviare un reclamo a Enel Energia puoi utilizzare sia la posta, sia il fax o i servizi per l’assistenza clienti disponibili sul sito ufficiale.

Ti ricordiamo che i reclami per la fornitura di elettricità vanno inoltrati tramite posta raccomandata a Casella Postale 8080 – 85100 Potenza, mentre quelli per la fornitura di gas devono essere indirizzati a Casella Postale 1000 – 85100 Potenza. Per quanto riguarda il fax, invece, i reclami relativi alla fornitura elettrica vanno inviati al numero 800 046 311, mentre quelli relativi alla fornitura di gas naturale vanno inviati al numero 800 997 736.

Enel Energia: livelli di qualità e corresponsione di eventuali indennizzi

Nelle Condizioni Generali di Fornitura (sempre reperibile sul sito ufficiale e nei negozi Enel presenti su tutto il territorio nazionale) Enel Energia specifica che, in applicazione di quanto previsto dalla Delibera dell’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico (di seguito AEEGSI) n. 164/08, Enel Energia è tenuta a rispettare determinati standard di qualità, i quali impongono alla società di:

  • rispondere a richieste scritte di rettifica di fatturazione entro 40 giorni solari;
  • rispondere a richieste scritte di informazioni entro 30 giorni solari;
  • rispondere ai reclami scritti entro 40 giorni solari;
  • rendere gli importi non dovuti e già pagati dal Cliente a seguito di rettifica di fatturazione entro 90 giorni solari;
  • provvedere alla rettifica della doppia fatturazione, dunque restituire gli importi non dovuti entro 20 giorni solari.

Nel caso in cui tali livelli non venissero rispettati e la responsabilità di eventuali ritardi fosse imputabile alla società stessa, il cliente avrebbe diritto ad un indennizzo. In particolare la delibera prevede che, se la prestazione viene eseguita oltre lo standard previsto, ma entro il doppio del tempo, l’indennizzo è di 20 euro. Se la prestazione viene eseguita oltre il doppio del tempo, ma entro il triplo, l’indennizzo è di 40 euro. Se la prestazione viene eseguita oltre il triplo del tempo l’indennizzo è di 60 euro.

Entro il 30 giugno di ogni anno Enel Energia deve rendere disponibili al cliente le informazioni relative ai livelli effettivi di qualità raggiunti.

Disdetta Enel Energia: come fare per risolvere le controversie

Enel Energia ha 40 giorni di tempo, dalla data di ricezione del reclamo, per fornirti una risposta adeguata. Qualora questa non arrivasse oppure non ti soddisfacesse, in quanto titerresti non tutelati i tuoi diritti di consumatore, dovresti intraprendere la procedura extragiudiziale per la risoluzione dellae controversia insorta con Enel Energia. In tal modo ti affiderai ad esperti professionisti del settore che ti offriranno assistenza a costo zero.

Prima di descriverti le possibilità offerte, vorremmo ricordarti che qualora avessi necessità di una consulenza in merito alla tua fornitura o ai rapporti col tuo fornitore, se avessi bisogno di esporre dubbi e quesiti in merito alle modalità di erogazione dei servizi o alla corresponsione del bonus luce e del bonus gas, potesti rivolgerti allo Sportello per il consumatore di energia. Lo Sportello è stato istituito dall'Autorità per l'energia il Gas e il Sistema Idrico e gestito in collaborazione con Acquirente Unico Spa con lo scopo di fornire ausilio ai soggetti che, per svariati motivi, si ritrovano a dover fare i conti con dubbi e problematiche inerenti la fornitura elettrica e gas.

Detto ciò, veniamo al sodo: ecco quali strumenti hai a disposizione per tentare la risoluzione delle controversie insorte con Enel Energia. L’articolo 16 delle condizioni Generali di Fornitura evidenzia due procedure utili ai clienti:

1. La procedura di conciliazione offerta dal Servizio Conciliazione Clienti Energia, gestito da Acquirente Unico per conto dell'AEEGSI. Nell'articolo “Luce e gas: nuove modalità per i reclami” sono disponibili tutte le informazioni necessarie ai fini di una corretta gestione della procedura;

2. La procedura di Conciliazione Paritetica istituita tra il fornitore e le Associazioni dei Consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti. Anche in questo caso puoi consultare i dettagli in merito all’esecuzione del procedimento di conciliazione leggendo l'articolo "Reclami Enel: risolverli con la conciliazione".

Le attività commerciali e le PMI possono, invece, ricorrere alle procedure di mediazione istituite presso le Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e presso altri Organismi di mediazione disciplinate dal d.lgs. 28 del 2010.

Concludiamo ricordandoti che i servizi per la risoluzione delle controversie sono accessibili solo se l’utente ha già inviato un reclamo al fornitore di energia elettrica e/o gas naturale. Qualora si desiderasse esporre dubbi e quesiti in merito, così da ricevere risposte chiare e dettagliate, ti consigliamo di contattare lo Sportello del consumatore.

Pubblicato il 05/05/2017
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