Ricorso giudice di pace sospensione patente guida in stato di ebbrezza Word Pdf

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 09/12/2024
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Il ricorso avverso la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza può essere presentato in caso di problemi nell'uso dell'etilometro, di vizi di forma del verbale o di mancata o ritardata notifica del verbale di contravvenzione.

Guida in stato di ebbrezza: quali rischi

Talvolta uscire a cena con gli amici o con la propria dolce metà significa rinunciare ai brindisi. Se guidi, infatti, te ne puoi concedere al massimo uno. Il Codice della Strada, nell’articolo 186, stabilisce che il tasso di alcol nel sangue deve attenersi entro lo 0,5 grammi/litro, altrimenti non si può guidare. Ciò non vale per i neopatentati, per cui il tasso alcolemico massimo rimane pari a zero.

Gli automobilisti che si mettono al volante, consapevoli oppure no di aver esagerato con gli alcolici, rischiano una sanzione per guida in stato di ebbrezza. La sanzione può limitarsi ad una multa estremamente elevata oppure includere la confisca del mezzo, il ritiro della patente e in alcuni casi anche la reclusione. È davvero inutile lasciarsi sconvolgere l’esistenza per qualche bicchiere di troppo, dunque ti invitiamo a moderare l’uso di alcolici e di pensare non solo a te stesso, ma anche al pericolo che rappresenti per gli altri, quando ti metti alla guida in stato di ebbrezza.

Come si fa a capire quando è necessario limitarsi? Beh, diciamo che in generale, se guidi, non dovresti bere alcolici. Purtroppo non possiamo comunicarti con precisione quanto e cosa puoi bere per stare entro i limiti imposti dalla legge. Un bicchiere di vino, infatti, può generare un tasso alcolemico variabile da soggetto a soggetto. Ti facciamo un esempio: una donna che pesa 50 kg e un uomo che ne pesa 80 bevono un bicchiere ciascuno del medesimo vino. Dopo poco, sottoponendosi all’alcol test, otterranno due risultati differenti. Questo perché il sesso, la corporatura e il peso contribuiscono a diversificare il tasso alcolemico. In più, come forse saprai, ci sono alcolici e alcolici: un boccale di birra bionda non ha lo stesso volume alcolico di un boccale di birra doppio malto; un calice di vino bianco non ha lo stesso volume alcolico di un calice di vino liquoroso e così via.

Tieni in considerazione che gli alcol test vengono effettuati dalle forze di polizia con appositi strumenti: il più celebre di tutti è l’etilometro, un dispositivo elettronico che riesce a misurare la quantità di alcol presente nell’aria espirata. Ci si sottopone al test soffiando in una sorta di cannuccia collegata allo strumento, che in pochissimo tempo restituisce i risultati agli agenti. Per sicurezza, il test si effettua due volte, a distanza di minimo 5 minuti l’uno dall’altro, così da osservarne le differenze.

Multa per guida in stato di ebbrezza: le novità del CdS

La guida in stato di ebbrezza viene punita molto severamente dalla legge italiana. Le sanzioni variano in funzione del tasso alcolemico registrato dall’etilometro (o da qualsiasi altro strumento di rilevazione). Andiamo a vedere, quindi, quali sono le sanzioni previste dal nuovo Codice della Strada.

Se viene accertato un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l), l’automobilista dovrà

  • pagare una sanzione amministrativa da 573 e 2.170 euro
  • subire la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.

Invece con un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro (g/l) è previsto

  • l'arresto fino a 6 mesi;
  • l'ammenda da 800 a 3.200 euro;
  • sospensione della patente da 6 mesi a un anno.

Infine con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l) è previsto

  • l'arresto da 6 mesi a un anno;
  • una multa dai 1.500 ai 6.000 euro;
  • la sospensione della patente da 1 a 2 anni.
Il nuovo Codice della Strada (Legge 25/11/2024, n. 177) prevede conseguenze più severe anche per i recidivi. In pratica chi viene beccato nuovamente con un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5, avrà sulla propria patente la dicitura "limite all'uso", il che significa che per due anni si potrà guidare il mezzo solo con un tasso alcolemico pari a zero. Il limite diventa di 3 anni se il recidivo viene fermato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. Inoltre occorre installare, a proprie spese, sul veicolo un alcolock, vale a dire un dispositivo elettronico che impedisce l’avviamento del motore se il conducente ha un tasso alcolemico superiore al limite consentito. 

Guida in stato di ebbrezza con incidente: quali sono le conseguenze

Se l’automobilista che guida in stato di ebbrezza provoca un incidente stradale tutte le sanzioni che abbiamo citato nel paragrafo precedente (altrimenti incluse nel comma 2 dell’art 186 CDS) vengono raddoppiate. In più sarà disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni (a meno che esso non sia di proprietà altrui). Non è tutto: se all’automobilista che ha causato l’incidente verrà accertato un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, egli subirà la revoca della patente di guida.

Ti ricordiamo che gli agenti possono sempre effettuare la rilevazione del tasso alcolemico tramite strumenti portatili, come l’etilometro. Qualora l’esito del test sia positivo, le forze dell’ordine potrebbero accompagnarti fino alla sede del comando più vicino e procedere ad altri test. Nel caso in cui, poi, l’incidente sia talmente grave da richiedere l’intervento dei soccorsi e le relative visite mediche, il tasso alcolemico potrà essere rilevato direttamente in ospedale, in strutture sanitarie di base o in quelle accreditate o comunque a tali fini equiparate, tramite prelievi ematici. La certificazione deve essere poi trasmessa al prefetto competente nella zona in cui è avvenuto l’incidente o più in generale la violazione per gli eventuali provvedimenti di competenza.

Guida in stato di ebbrezza: l'assicurazione paga i danni in caso di sinistro?

Nel malaugurato caso in cui ti mettessi alla guida pur avendo assunto sostanze alcoliche e causassi un incidente, oltre alle pesanti conseguenze che abbiamo elencato nel paragrafo precedente, potresti trovarti nella situazione di dover pagare di tasca tua tutti i danni provocati. Hai capito bene: l’assicurazione può rifiutarsi di pagare i danni causati da un automobilista che ha provocato un incidente, nel caso in cui venisse accertato un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti per legge.

L’inoperatività della polizza assicurativa in caso di guida in stato di ebbrezza e/o sotto assunzione di sostanze psicotrope è stata legittimata dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza dell’11 maggio 2015 n.9448. Nel caso esaminato dalla Corte, il conducente di un’automobile finita fuori strada, aveva riportato lesioni molto gravi. Successivamente aveva richiesto il risarcimento all’assicurazione, data la sottoscrizione di due distinte polizze: "Programma Assicurazione Salute" e "Programma Assicurazione Reddito".

Tuttavia i giudici avevano accolto il controricorso della compagnia assicurativa, negando di fatto il risarcimento all'automobilista. Nel caso di specie al conducente era stato riscontrato, a distanza di due ore dall’incidente, un tasso alcolico sei volte superiore al limite consentito dal Codice della Strada e pari al doppio del limite dello stato di ubriachezza piena; inoltre gli esami tossicologici avevano riscontrato positività alla cocaina e ai cannabinoidi. In buona sostanza i giudici, tenendo conto di queste risultanze (i test tra l'altro erano stati eseguiti con l’ausilio di strumenti tecnici del Pronto soccorso), avevano ritenuto che l’incidente fosse stato causato dallo stesso automobilista, dunque potendosi presumere una colpa grave da parte di quest'ultimo, l’assicurazione doveva ritenersi comunque inoperante. Inoltre i giudici avevano ritenuto che le clausole del contratto assicurativo, in forza delle quali la compagnia assicurativa aveva negato il risarcimento, non potevano considerarsi in alcun modo vessatorie, per il semplice fatto che facevano riferimento agli artt. 186 e 187 del CdS. Infine i giudici richiamavano anche quanto stabilito dall'articolo 1900 del Codice Civile secondo cui "l'assicuratore non è obbligato per i sinistri cagionati da dolo o da colpa grave del contraente, dell'assicurato o del beneficiario".

Ci si può rifiutare di sottoporsi all'alcol test?

Il Comma 7 dell’art 186 CDS stabilisce che “salvo che il fatto costituisca più grave reato, in caso di rifiuto dell'accertamento di cui ai commi 3, 4 o 5, il conducente è punito con le pene di cui al comma 2, lettera c)”. Tradotto significa che se l’automobilista si rifiuta di sottoporsi all’alcol test, verrà punito con una multa da 1.500 a 6.000 euro, l'arresto da sei mesi ad un anno e la sospensione della patente di guida da uno a due anni.

In pratica se ci si rifiuta di sottoporsi all'alcol test, si viene automaticamente giudicati positivi all’etilometro e si riceve la sanzione prevista dal CdS per chi ha un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). Sanzioni che, come si è visto, potrebbero anche raddoppiare nel caso in cui si abbia commesso un incidente.

Ma allora conviene oppure no rifiutarsi di sottoporsi all'alcol test? Fondamentalmente no, specie se sei certo di aver assunto poco alcol per cui il tuo tasso potrebbe attestarsi al di sotto della soglia massima di 1,5 grammi per litro (g/l). Rifiutare l’alcoltest potrebbe rivelarsi utile solo in caso di incidente, perché escluderebbe l’applicazione delle aggravanti: sanzioni raddoppiate, fermo amministrativo del mezzo e revoca della patente. E' bene ricordare che nella nozione di incidente stradale sono da ricomprendersi anche l’urto del veicolo contro un ostacolo (ad es. un guard rail), sia la sua fuoriuscita dalla sede stradale.

Multa per guida in stato di ebbrezza: quando ricorrere

Questi i motivi alla base di un eventuale ricorso contro una multa per stato di ebbrezza:

  • vizi di forma nel verbale;
  • problemi nell'uso dell'etilometro (etilometro non regolarmente tarato o omologato, alcol-test non effettuato seguendo le procedure previste, ecc.);
  • notifica oltre i termini previsti dalla legge;
  • cause di forza maggiore (ad es. l'alterazione alcolica era dovuta a una condizione medica o a farmaci previsti da regolari certificati).

In tutti questi casi è possibile presentare ricorso

  • al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica della multa;
  • al Giudice di Pace, entro 30 giorni dalla notifica del verbale.

C'è anche da dire che coloro ai quali è stato rilevato un tasso alcolemico compreso fra 0,5 e 0,8 grammi per litro e che per questo motivo hanno subito la sospensione della patente, possono chiedere alla Prefettura - nel caso in cui dalla commessa violazione non sia derivato un incidente - un permesso di guida, per determinate fasce orarie, e comunque di non oltre tre ore al giorno, per ragioni di lavoro, qualora risulti impossibile o estremamente gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici o comunque non propri, ovvero per il ricorrere di una situazione che avrebbe dato diritto alle agevolazioni previste dalla Legge 104/1992. Questo il

L'istanza deve essere adeguatamente motivata e documentata a cura del conducente in merito alla impossibilità o gravosità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi non propri.  

La richiesta deve essere presentata alla Prefettura del luogo di commessa violazione entro cinque giorni dal ritiro della patente.

Ricorso avverso sospensione patente guida in stato di ebbrezza fac simile

AL GIUDICE DI PACE
di ………..…………… 

Raccomandata A.R.

Oggetto: ricorso ai sensi dell’articolo 204 bis del Codice della Strada avverso il verbale di contestazione n. …….. per la violazione dell’art……. del Codice della Strada redatto in data ……… da agenti della ….. (specificare se trattasi di Polizia Municipale, Polizia Stradale, ecc.) di …...

Ill.mo Sig. Giudice,

Il/La sottoscritto/a ………………………….……….., nato/a a ……………………………….………. il ………………, residente in ………………….….. n. ……., nel comune di …………………………..………… CAP …….. Prov.  .... conducente/proprietario/possessore del veicolo tipo ………………………………..…… targa ……..………. elettivamente domiciliato ai fini della presente procedura in…………………………………, (indicare luogo situato nel comune in cui si trova il giudice di pace)

PREMESSO CHE

In data ……….., il ricorrente è stato sottoposto a un controllo di polizia stradale e successivamente sanzionato per presunta violazione dell’art. 186 del Codice della Strada, con contestazione di guida in stato di ebbrezza;

A seguito di tale accertamento, è stato disposto il ritiro immediato della patente di guida e successivamente è stato notificato il provvedimento di sospensione della patente per il periodo di ………………….;

RICORRE

alla S.V. affinché voglia, previa fissazione di udienza ed instaurazione del contraddittorio, dichiarare inefficace e/o annullare il suddetto verbale di contestazione e conseguentemente pronunciare ordinanza di archiviazione degli atti, per i seguenti motivi: 

 mancata corretta esecuzione del test etilometrico

 vizi di forma nel verbale 

 mancata o ritardata notifica nei termini di legge

 circostanze particolari che giustifichino la contestazione

CHIEDE

 l’annullamento del provvedimento di sospensione della patente emesso dal …………. (specificare il nome dell’ente che ha disposto la sospensione);

 altresì la restituzione della patente di guida, previa verifica dell'illegittimità dell’accertamento o della sanzione applicata.

Dichiara, ai sensi dell'art.14 comma 2 DPR 115/2002, che il valore della presente causa è di € ……………… (inserire l'importo del verbale contestato). Pertanto versa il contributo di € …………….. (37 € per cause fino a 1.100 €, 85 € per cause di valore superiore fino a 5.200 €), oltre a 8,00 € per spese forfettizzate.

Ai fini istruttori:

  • allega copia del verbale di contestazione;
  • copia del provvedimento di sospensione della patente;
  • allega (eventuale) documentazione comprovante i motivi del ricorso (fotografie, certificati medici, relazione tecnica, ecc.);
  • copia del documento d’identità e del codice fiscale del ricorrente;
  • ricevuta del pagamento del contributo unificato;
  • chiede l’audizione dei seguenti testimoni:………………………………..

Con osservanza.

Luogo e data

Il ricorrente-opponente

Guida in stato di ebbrezza e lavori socialmente utili

La pena detentiva che spetta a chi viene sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore allo 0,8 grammi per litro può essere sostituita con quella del lavoro di pubblica utilità secondo le modalità previste dall’articolo 54 del decreto legislativo n. 274 del 28 agosto 2000. Solitamente questa attività non retribuita è inerente l’ambito della sicurezza e dell'educazione stradale. Può essere svolta presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato o presso i centri specializzati nella lotta alle dipendenze. La durata della prestazione lavorativa socialmente utile deve essere corrispondente a quella della pena detentiva. La conversione della pena pecuniaria prevede che un giorno di lavoro corrisponda a 250 euro.

Ma c’è una buona notizia: qualora lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità avvenisse in modo molto positivo, il giudice potrebbe anche disporre l’estinzione del reato, la riduzione del periodo di sospensione della patente e la revoca sul sequestro del veicolo. Questa

Guida in stato di ebbrezza: evita pericoli e sanzioni con la App dell’Alcol Test

Se ben ricordi, nel primo paragrafo di questo articolo ti abbiamo spiegato che è praticamente impossibile stabilire quanto si può bere prima di mettersi al volante, senza rischiare di prendere una multa per guida in stato di ebbrezza. Le variabili che influiscono sul tasso alcolemico sono molte, dunque sarebbe più semplice ottenere una risposta verosimile, se si potesse personalizzare l’analisi. La buona notizia è che si può personalizzare l’analisi! Come? Grazie ad un applicazione da scaricare sul tablet o sullo smartphone. Hai capito bene, esiste una App che sostituisce l’alcol test e ti dice se puoi o meno metterti alla guida. Anzi, a dire la verità, esistono diverse applicazioni, tutte molto valide.

La prima che vogliamo segnalarti si chiama DRINK TEST: è stata ideata da Federvini (Federazione italiana Industriali Produttori Esportatori e Importatori di Vini) in collaborazione con la fondazione Umberto Veronesi e TRE Italia. Si scarica gratuitamente, ma non puoi cercarla sui normali app store: sul sito www.drinktest.it troverai il link per eseguire il download. L’app è compatibile con dispositivi Apple, Android e WindowsPhone. Come funziona? È semplice: basta inserire i propri dati, come sesso, altezza e peso, per poi indicare la quantità della sostanza alcolica assunta. Il sistema elaborerà una risposta verosimile a quella che si ottiene dall’etilometro: in questo modo potrai capire se è il caso di mettersi alla guida oppure se è meglio far guidare un amico o addirittura chiamare un taxi.

Altre applicazioni estremamente valide per dispositivi Android sono GOTTO JAB e ALCOL TEST GRAFICO: sono gratuite, molto intuitive, quindi facili da utilizzare. In più il funzionamento è lo stesso di Drink Test, dato che si basa sull’elaborazione dei dati inerenti le sostanze ingerite e la corporatura/il sesso del soggetto interessato. Chi possiede un iPhone, invece, può scaricare anche applicazioni come ETILOMETRO TEST e FLOOME: entrambe molto facili da utilizzare ed estremamente attendibili, si basano sul medesimo funzionamento descritto in precedenza, ovvero sull’incrocio di dati inerenti la corporatura/il sesso del soggetto interessato e la quantità di sostanza alcolica ingerita.

Attenzione: pur essendo molto utili, le applicazioni che abbiamo finora citato non possono sostituirsi ad un etilometro vero e proprio. Se vuoi ottenere dei risultati certi, circa il livello di alcol presente nel sangue, ti consigliamo di acquistare un etilometro portatile da tenere sempre in auto e utilizzare magari dopo una cena o una serata con gli amici. Puoi acquistare l’etilometro che fa al caso tuo anche online: su Amazon, ad esempio, c’è una vasta scelta di etilometri portatili o da collegare allo smartphone. La qualità è assicurata e i prezzi variano dai 15 ai 50 euro.

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