Domanda di Mediazione al Conciliatore Bancario Finanziario
Lettera con cui il cittadino propone ricorso al Conciliatore Bancario Finanziario affinché attivi il servizio di mediazione relativamente ad una controversia insorta con la propria banca o con altro istituto finanziario (ad es. la società che ha rilasciato la carta di credito). Questo il sito ufficiale: https://conciliatorebancario.it.
Cos'è il Conciliatore Bancario Finanziario
Si tratta di un sistema alternativo di risoluzione delle controversie, conosciuto anche come ADR, Alternative Dispute Resolution. In altre parole un modo diverso, ma più rapido ed efficace, oltre che più economico, per risolvere attraverso un accordo amichevole e di reciproca soddisfazione le incomprensioni con la tua banca.
La procedura ha una breve durata (al massimo 3 mesi) e comporta un esborso minimo per colui che la richiede. In particolare il servizio di Mediazione presso il Conciliatore Bancario Finanziario si avvale di una figura professionale, reperibile in quasi tutte le regioni italiane, che ha il compito di far incontrare le parti, anche tramite videoconferenza, e spingerli al raggiungimento di un accordo risolutivo della controversia. Dunque il Mediatore non prende una decisione sulla questione, ma aiuta semplicemente le parti a raggiungere un accordo.
Per quali questioni è possibile rivolgersi al Conciliatore Bancario?
La controversia deve riguardare il servizio bancario e finanziario, dunque:
- il conto corrente, il conto deposito o il libretto di risparmio;
- il bancomat, la carta prepagata o la carta di credito;
- il servizio di home banking;
- i finanziamenti.
Con riferimento a tali servizi le questioni potrebbero riguardare ad esempio:
- l'addebito di maggiori commissioni o canoni
- l'applicazione di una diversa valuta di addebito o di accredito
- il mancato riconoscimento di interessi
- il pagamento incauto di un assegno
- l'addebito sulla carta di spese mai effettuate
- il rifiuto a fornire una certa documentazione
- ecc.
Qual è il primo passo da compiere?
Di fronte alle questioni sopra segnalate, la prima cosa che devi fare è esporre un reclamo scritto alla banca. Puoi spedirlo via fax, PEC, raccomandata a.r. oppure puoi recapitarlo personalmente in filiale. In quest'ultimo caso ricordati di farti rilasciare una copia della lettera timbrata e firmata per ricevuta.
Naturalmente. Sul nostro portale ne trovi più di uno, a cominciare dal modulo di reclamo generico verso la banca. Ma rispetto a problemi specifici potresti anche utilizzare i seguenti fac simile:
Quanto tempo ha la banca per rispondermi?
L'Ufficio preposto della banca ha un termine stabilito per fornire una propria risposta e in particolare:
- 15 giornate lavorative dal ricevimento del reclamo, se il problema riguarda i servizi di pagamento (es. carte, bonifici). In situazioni eccezionali, se non è possibile rispondere entro questo termine, la banca invia una risposta interlocutoria indicando le ragioni del ritardo e specificando il termine entro cui fornirà la risposta definitiva, che comunque non può superare le 35 giornate lavorative.
- 60 giorni di calendario dal ricevimento del reclamo, se la controversia ha ad oggetto prodotti e servizi bancari e finanziari (es. conti correnti, mutui, prestiti);
- 60 giorni di calendario dal ricevimento, se la contestazione attiene ai servizi di investimento;
- 45 giorni di calendario dal ricevimento, per i reclami riguardanti polizze assicurative vendute dalla banca in qualità di intermediario
Le situazioni che possono verificarsi sono 3:
- la banca accoglie il tuo reclamo e ti comunica quali sono le azioni che intende intraprendere;
- la banca respinge il tuo ricorso dal momento che lo ritiene infondato, chiaramente spiegandoti i motivi;
- la banca non ti risponde.
Nei casi 2) e 3) se decidi di andare fino in fondo, hai l'obbligo di intraprendere un tentativo di conciliazione - e cioè di risoluzione “stragiudiziale” - della controversia. Una possibilità è appunto quella di ricorrere al Conciliatore Bancario Finanziario.
Se la controversia sorta con la banca attiene alla violazione di certi diritti (ad es. il diritto di ricevere l'estratto conto storico del tuo conto) piuttosto che all'addebito di una somma, puoi rivolgerti all'ABF o ad uno degli organismi di conciliazione abilitati (l'elenco è disponibile sul sito del Ministero della Giustizia, www.giustizia.it).
Il Conciliatore Bancario interviene anche in tema di investimenti?
La risposta è no. Fino al 2017 ha svolto anche l'attività di OMBUDSMAN GIURÌ BANCARIO, con fine di risolvere gratuitamente le controversie con le banche e gli intermediari finanziari in materia di servizi e attività di investimento.
Successivamente questa attività è stata trasferita all'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), istituito presso la Consob.
Cosa riportare sul modello di ricorso al Conciliatore Bancario
Il modulo ricorso Conciliatore Bancario si compone sostanzialmente di quattro pagine. Nella prima vanno riportati dati e informazioni della parte istante (può essere una persona fisica o giuridica) ed eventualmente del suo assistente legale; nella seconda pagina vanno indicati:
- i dati della parte convocata (nome, cognome, indirizzo, PEC, ecc.);
- il luogo in cui è instaurato il rapporto contrattuale oggetto della controversia; ad esempio nel caso di rapporti bancari il luogo potrebbe essere quello in cui si trova la succursale (filiale/agenzia) della banca dove è stato instaurato il rapporto contrattuale oggetto della controversia;
- una breve descrizione della controversia, con l’indicazione delle ragioni della richiesta e del valore indicativo della controversia; quindi l'elenco degli allegati.
Infine nella terza pagina occorre apporre data e firma. Nell'ultima sono presenti le note.
Gli altri modelli quando si utilizzano?
Qualora la mediazione sia promossa da più di un soggetto, compilare ed allegare al presente modello il “MODULO B”, mentre qualora la mediazione sia promossa nei confronti di più di un soggetto, compilare ed allegare al presente modello il “MODULO C”.
Dove spedire il modulo di ricorso Conciliatore Bancario
Il modulo ricorso Conciliatore Bancario può essere anticipato all'indirizzo di posta mediazione@conciliatorebancario.it, ma in ogni caso va spedito in originale a:
Conciliatore BancarioFinanziario
via delle Botteghe Oscure 54
00186 Roma.
Occorre sostenere un costo?
Si. Prima di procedere alla spedizione è necessario provvedere al pagamento delle spese di avvio del procedimento di mediazione. Per avere un'idea delle indennità di mediazione è possibile consultare questa pagina: https://conciliatorebancario.it/index.php/mediazione/indennita-di-mediazione.
Una copia del documento comprovante il pagamento va allegato al modulo ricorso Conciliatore Bancario pena l’improcedibilità della domanda.