Lettera diffida vicino di casa: modello PDF
Descrizione
Fac simile lettera di diffida al vicino di casa da utilizzare nel caso in cui la condotta di quest'ultimo arrechi disturbo, danneggi la convivenza o più in generale leda i diritti di altri.
Diffida al vicino di casa: quando inviarla
La diffida al vicino di casa è un atto formale con il quale si intima alla persona di cessare un comportamento che causa malumori, pone a rischio la civile convivenza, arreca disturbo, lede i diritti di altre persone. Si pensi al vicino di casa che
- si esercita con il proprio pianoforte nelle ore notturne;
- organizza frequenti feste all'interno del proprio appartamento;
- occupa abusivamente gli spazi comuni;
- assume comportamenti che compromettono il decoro di un intero condominio;
- provoca danni strutturali all'edificio per interventi di ristrutturazione non a norma;
- mantiene la sua proprietà in condizioni igieniche precarie;
- si rende autore di minacce o atteggiamenti intimidatori;
- getta rifiuti in aree comuni;
- viola la proprietà altrui;
- si rende responsabile di atti vandalici;
- ecc.
In queste circostanze la prima cosa da fare è documentare simili comportamenti con foto, video, registrazioni audio o testimonianze. La raccolta di prove si può estendere anche ad eventuali comunicazioni avute con il vicino di casa via e-mail o WhatsApp.
La seconda cosa da fare, dopo aver tentato un dialogo preventivo, è redigere una formale lettera di diffida, attraverso la quale riportare i fatti, i danni/disagi arrecati e le specifiche richieste a lui rivolte (ad es. cessare immediatamente il comportamento lesivo). In tal senso è molto importante specificare le conseguenze in caso di mancato adempimento.
Da questa scheda è possibile scaricare un fac simile lettera di diffida al vicino di casa da cui prendere spunto, precisando che su questo stesso portale sono disponibili altri modelli specifici, come ad esempio:
Qualunque sia il documento scelto, è importante che l'inoltro avvenga con modalità che consentano di provare la ricezione della lettera: dunque raccomandata a.r. o PEC.
Ricordiamo che la diffida è un atto stragiudiziale, vale a dire una comunicazione formale tra privati nel tentativo di risolvere una controversia senza ricorrere al tribunale. Chiaramente se il vicino non dovesse ottemperare, sarà necessario rivolgersi al giudice per risolvere la questione.
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Pixabay