Denuncia per bullismo a scuola: lettera WORD

Rinaldo Pitocco - Ultimo aggiornamento: 23/01/2025
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Lettera con la quale i genitori possono denunciare al dirigente scolastico degli atti di bullismo compiuti ai danni di compagni di classe ai danni.

Si tratta in modo particolare di una lettera con cui i genitori di taluni studenti denunciano ripetuti episodi di bullismo verificatisi all’interno dell’istituto scolastico: prepotenze intenzionali e ripetute verso compagni più deboli, aggressioni fisiche, comportamenti antisociali, spintoni, calci, danneggiamenti di cose personali.

In considerazione di una situazione divenuta intollerabile, i genitori chiedono un tempestivo, drastico ed incisivo intervento che porti all’identificazione dei responsabili e alla denuncia dei fatti all'autorità giudiziaria.

Che cos’è il bullismo

Con il termine bullismo si intende una particolare manifestazione di aggressività, oltre che un reato perseguibile a livello civile e penale. Questa aggressività viene esercitata da un soggetto chiamato comunemente bullo e si concretizza in un abuso di potere verso una vittima, che spesso è un compagno di scuola, un coetaneo, un soggetto che comunque dimostri di essere più debole e mansueto.

Il bullismo viene a determinarsi attraverso delle manifestazioni dirette e indirette. Le manifestazioni dirette possono a loro volta essere fisiche (percosse, furti, danneggiamento cose altrui, giochi violenti, estorsione) e verbali (minacce, offese, razzismo, false accuse, critiche immotivate); invece per manifestazioni indirette si intendono tutte quelle azioni che pur non essendo apertamente violente, possono causare malessere; tra queste l’esclusione della vittima da un gruppo, la diffusione di pettegolezzi e calunnie, ecc..

Bullismo a scuola

Il bullismo è un fenomeno ampiamente diffuso ma al contempo circoscritto alla fascia d’età adolescenziale e pre-adolescenziale. Per questo motivo gli atti di bullismo molto spesso si consumano tra i banchi di scuola, nelle aree limitrofe ad essa e nei luoghi di aggregazione come parchi, centri sportivi e oratori.

È molto importante non confondere il bullismo con la semplice prepotenza di un individuo, per questo motivo occorre evidenziarne le caratteristiche principali:

  • le azioni del bullo devono essere intenzionali e rivolte verso un individuo ben preciso;
  • comportamenti e azioni aggressive devono ripetersi per un lasso di tempo;
  • tra bullo e vittima di bullismo deve esserci una disuguaglianza di fondo, sia essa caratteriale o fisica;
  • gli atteggiamenti e le azioni violente devono causare un danno per l’autostima della vittima;
  • alla vittima manca il sostegno di genitori e compagni, non riferisce ciò che gli succede e non reagisce per paura di vendette e rappresaglie nei suoi confronti.

L’individuo comunemente denominato bullo può operare da solo, o essere affiancato da un compagno o da un gruppo di persone, che facendo forza sulla loro unione puntano a denigrare e offendere uno o più individui non appartenenti al loro gruppo.

La vittima che subisce atti di bullismo, dal canto suo, tende a chiudersi e a nascondere a genitori e insegnanti quello che gli succede. Tutto ciò, con il tempo, si traduce in una perdita di sicurezza e di autostima, uno scarso rendimento scolastico e una modifica caratteriale che lo porta ad essere meno sereno e gioviale.

I danni del bullismo sulla vittima sono importanti e influiscono sui comportamenti ma soprattutto sulle relazioni umane. Questi possono essere di tipo morale (patire sofferenze con ripercussioni a livello fisico, pianti, dolori, patemi), di tipo biologico (intaccare la salute dell’individuo) o esistenziale (coinvolgere e modificare la qualità della vita della vittima, la sua reputazione e le relazioni).

Bullismo a scuola: cosa fare per difendersi

Reagire con la violenza o con la provocazione non è mai buona cosa quando ci si trova davanti ad un bullo. Per la vittima di bullismo fisico o bullismo psicologico ad opera di uno o più individui, il primo passo per reagire in maniera intelligente è parlarne con i genitori, descrivendo la situazione in maniera oggettiva.

In seguito è compito loro segnalare la situazione alle autorità competenti dei luoghi in cui queste azioni si ripetono. Se gli atti di bullismo avvengono a scuola è sempre consigliato parlare con i professori o rivolgersi direttamente al Dirigente Scolastico presentando una lettera sul modello scaricabile in questa scheda.

Se invece gli episodi di bullismo avvengono in contesti esterni alla scuola (o dalla stessa non si ottiene alcun tipo di coinvolgimento) causando danni a persone e cose, è possibile sporgere denuncia civile e penale.

Come sporgere denuncia

L’art. 2043 del Codice Civile autorizza la richiesta di risarcimento se si subisce un danno ingiusto verso persone o cose. Per chiedere il risarcimento occorre rivolgersi ad un avvocato e intraprendere una causa davanti al Tribunale Civile. Se si subiscono, invece, lesioni gravi, minacce importanti o addirittura delle vere e proprie molestie è necessario denunciare il fatto agli organi della Polizia per attivare il procedimento penale attraverso una querela.

Lettera al dirigente scolastico per atti di bullismo: esempio

Al Dirigente Scolastico
Prof. ………………………… 
Istituto ………………………
…………………………………… 

Quali genitori degli studenti …………, ……….. e ……………., sentiamo il dovere di denunciare una situazione disagevole che tocca quotidianamente i nostri figli e divenuta ormai intollerabile, per la quale chiediamo a lei e alle istituzioni competenti di intervenire con decisione.

Da tempo ormai si riscontrano all’interno della struttura scolastica “……………..……” di Via ………… incresciosi episodi di bullismo tendenti a legittimare atteggiamenti e azioni di prevaricazione nei confronti di persone percepite come più deboli, che costituiscono la causa di gravi conseguenze e disagi sul piano relazionale e psicologico.

Come genitori in questo periodo abbiamo cercato di dialogare e collaborare con la scuola e le istituzioni pubbliche al fine di trovare soluzioni a questo grave fenomeno.  Purtroppo l'impiego delle risorse umane già presenti come insegnanti, altro personale scolastico, psicologi, specialisti e assistenti sociali, non hanno portato ad un miglioramento della situazione.

Considerata l’intollerabilità della situazione, lo stato di disagio in cui si trovano i ragazzi e di preoccupazione degli stessi genitori che sono costretti a vigilare continuamente sulla sicurezza dei propri figli, riteniamo sia necessario a questo punto un tempestivo, drastico ed incisivo intervento, non solo identificando i responsabili, ma denunciando pubblicamente questi fatti all'autorità giudiziaria.

Auspicando una fattiva collaborazione fra le istituzioni e nella speranza che episodi di bullismo possano non ripetersi mai più, cogliamo l’occasione per porgerle i nostri più cordiali saluti.

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